Il Centrosinistra sardo sarà pure sotto ricatto dei Cinquestelle, ma il Centrodestra ha le vipere sotto il cuscino.
Il 1 dicembre mi chiama un amico e mi dice di aver ricevuto una telefonata che lo invitava a pronunciarsi su un sondaggio.
La faccio breve.
Si chiedeva al mio amico, dopo le domande di rito di tutti i sondaggi, finalizzate a capire i flussi da e verso gli schieramenti tradizionali, quale di questi candidati avrebbe votato per la Presidenza della regione:
– Luca Saba, Direttore della Coldiretti (Luca non sa che un Presidente guadagna circa 8.000 euro al mese, un’inezia per gli standard coldirettiani);
– Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis;
– Francesco Mura, deputato di Fratelli d’Italia;
– Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro del Governo Meloni.
È evidente che a far fare il sondaggio è una forza o un soggetto di Centrodestra che non ama Solinas.
È evidente che Saba ha scavalcato Mariotti nei desiderata del Centro di Peru.
Angelo Binaghi è il candidato storico dei Riformatori.
Francesco Mura, e non Truzzu, è il vero candidato di Fratelli d’Italia.
La Calderone è la candidata della disperazione.
Non è politica, è rettileide.
Professore,
agli ordini!
Da vecchio qual sono, come tutti i vecchi, so di essere noioso, ripetitivo e a volte pedante.
Prima, col pseudonimo di Sasha Popov scrivevo su Sputnik,ora, bontà della perniciosa democrazia ne hanno oscurato il sito.
Nulla mi resta che affidarmi al Suo buon cuore e comprensione.
Auguriamoci che la sapiente democrazia non metta gli artigli anche su
Sardegna e Libertà.
Grazie.
Credo che un ottimo candidato presidente, vera novità, in quanto ha solo da poco ricevuto un incoraggiante apprezzamento da parti politiche di base civile possa essere il giurista Mauro Leoni con un CV di tutto rispetto e valenza rara in un odierno 40enne . La mia Sardegna ha da sempre tesori nascosti … Io da sto a Roma e dico che difficilmente troverà modo di esistere questa candidatura per la ostinata scriteriata visuale antipopolare che esprime la arrogante e priva di classe la politica decisoria esterna alla realtà della ancor bella Sardegna non a caso regione autonoma.
Buona sorte a tutti
Binaghi probabilmente risulta antipatico pure a sé stesso, ma in questo momento è un vincente perché ha riportato la Davis in Italia dopo 47 anni. Non incompatibile con Fdi, anzi. Magari gli piacerebbe questa alternativa, visto che a livello Coni è ai ferri corti con Malagò e non credo sia facile scalzarlo.
Egregio Campesi,
questa è l’ultima volta che pubblichiamo commenti così lunghi. Non si tratta più di commenti, ma di articoli. Per le prossime volte, dica quello che vuole, ma lo faccia in forme più contenute.
Professore,
sono un Suo lettore.
Lei,disinvolto conoscitore della sintassi nell’italiano scritto,dal Suo scrivere, sempre mi istruisco in qualcosa di nuovo.
Grazie.
Non sempre ne condivido l’indirizzo politico, meno quando pretende di discendere il Bene dal Male,ancor meno quando, forse, preso da euforia
convenzionalista poggia sulla nuca il kippah, tanto da ergersi qual conoscitore delle Leggi.
Tanto, a Suo piacimento, separare il grano da lòglio.
Tanto non è.
Professore, ha scritto la Sua sofferenza d’animo quando ha elencato i supplizi arrecati alla giovine ragazza Shani Louk,in cuor mio, niuno,tranne belluine genti a ” festeggiato” a tale atroce sorte a cui è andata incontro Shani Louk.
Spaventata, smarrita, sofferente ,in quel momento tra spari e fiamme a rischiarare
il buio della notte, di certo a tale tragico evento gli sono tornati a mente i suoi genitori, le sue compagne di giuoco,i suoi giocattoli, i suoi ricordi infantili.
Ora, sola e senza protezione, incredula all’avverso Destino,si è incamminata in oscure selve,nell’infinito Samsara del nostro Divenire.
Quel Luogo non ci appartiene.
Tanto meno dobbiamo giudicare.
Non resta che sperare che presto, Shani Louk, felicemente torni tra di noi.
Professor Manichendda,
sono a chiederLe :
l’attacco criminoso dello Stato di Israele contro comunità indifese quali donne, bambini, ammalati, anziani e quant’altro,nulla ha da scrivere?
Ci siamo lasciati che eravano a quota 4000 morti, ora, bontà della democratica Israele, i morti, in prevalenza donne e bambini, per fare uno sciocca addizione oltrepassano, ahinoi, oltre 15mila morti.
Professore, a tale olocausto del Popolo,Palestinese, nessuna sofferenza d’animo? Nulla ha da scrivere?
Non si tratta di antisemitismo, si tratta del criminale Stato di Israele che nulla rispetta, grazie al braccio armato che gode negli Stati Uniti d’America.
(loro, primi criminali umani che hanno usato la bomba atomica contro popolazioni civili, Hiroshima, Nagasaki)
Se la mente non mi trae in inganno, ricordo che quando iniziò la divergenza tra la Santa Madre Russia e l’attuale popolo fraterno, l’Ucraina, riguardante i confini nonché popolazioni di uguali aspirazioni di Libertà, tutto veniva postato nella TV di Stato, nella disinformazione collettiva, quali cani, gatti zoppicanti che grazie alla cattiveria del Presidentissimo Vladimir Vladirmirovic Putin, tanto soffrivano.
Tanto ci veniva propalato, tanto ci viene propalato.
Ora non più e di moda far vedere cani, gatti, animali azzopatti dal cattivo invasore,
Oggi, l’Invasore uccide donne, bambini, anziani indifesi, mutilati che non si possono allontare dall’inferno dei bombardamenti delle bombe intelligenti di Tel Aviv.
Tanto viene taciuto.
Quanto servilismo.
Quanto squallore viene propalato in difesa della cosidetta Democrazia.
Quanto sopruso alla nostra Libertà.
Grazie ai promotori di “democrazia universale” a tanto siamo arrivati :la guerra è alle porte,c’è chi la combatte in sontuosi palazzi, chi la combatte nei seminterrati quale luogo di abitazione, altri, per loro soppravvivenza cibaria, alla chiusura dei mercati rionali, anzitempo che intervengano gli addetti con le loro manichette a getto continuo di acqua, vanno a raccogliere frutti e verdure qual loro soppravvivenza, frutti e verdure lasciate per terra dai bancarellai, dai in quanto marcia e non più atta alla vendita.
A tanto è ridotta la nostra tanta osannata Libertà.
Per concludere, sempre divago, sempre leggo il Suo scrivere.
“Non è politica, è rettileide”
Professore, vagabondo e nullafacente qual sono
(tranne la palestra e gli esercizi fisici) tanto, visto la fonte, mi ha incuriosito il Suo neologismo “rettileide”
Tanto ho cercato nel vocabolario di Lingua italiana, il nuovissimo Dizionario della Lingua Italiana di Fernando Palazzi anno 1939 èdito dalla Casa Editrice Ceschina. Nulla ho trovato.
Che forse convenga sottoporlo alla Accademia della Crusca qual nuovo neologismo?
Oppure , forse era più adatto il sostantivo viperide?
Professore, più di tanto non mi addentro in argomenti a me non consoni.
Se tanto avrà da contraddirmi per la mia ignoranza, faccio voto che quando andrò al mio paese natio, lì, andrò al cimitero, a san Demetrio ove riposa il mio Insegnate di Quinta Elementare, Italo Calcagno, non gli porterò un fiore, ma una pianta di asfodelo, qual fiore dedicato ai morti che in vita non sono stati né buoni, né cattivi.
Non mi ha insegnato l’italiano quale mia seconda Lingua.
Grazie.