Ieri, al rientro a Cagliari, sono stato un’ora in fila all’ingresso della complanare tra Nuraminis e Monastir.
Mai stato un sostenitore del ribellismo, anzi, lo considero una forma inutile e pericolosa di dissenso.
Però penso che lo sciopero e la mobilitazione generale siano forme utili, e spesso necessarie, per affermare politicamente che non si è disposti a subire tutto.
Le strade statali della Sardegna sono gestite dall’Anas come se l’isola fosse disabitata, come se non ci fossero né abitanti né un governo regionale (e infatti c’è solo formalmente). Il labirinto di Berchidda sulla Sassari-Olbia è un abominio. La devastazione del territorio al bivio di Bonorva grida vendetta ed è sotto gli occhi di tutti che quell’opera è nelle condizioni in cui si trova perché è stato sbagliato il progetto dell’appalto. Si ricorderà che l’allora Amministratore delegato dell’Anas scelse di non mettere a gara la realizzazione dell’opera, ma il costo di ogni singolo componente necessario a compierla. Si trattava dell’appalto secondo la formula dell’Accordo quadro, lo stesso usato nelle manutenzioni, dove invece è importante sapere quanto si fa pagare una vite o un chiodo. Il risultato di questa genialata è sotto gli occhi di tutti.
Come pure è sotto gli occhi di tutti quanto la Giunta Solinas sia stata debole verso l’Anas (per non dire verso Terna, verso Enel, verso Glencor, verso Eni ecc. ecc.). Ogni due anni l’Anas fa la conferenza stampa per le manutenzioni sulle strade sarde, usando toni altisonanti e magniloquenti che stridono con le condizioni ignobili delle strade e con la durata dei lavori. La Giunta Solinas, a ogni conferenza stampa, ha provveduto a incensare l’Anas per la sua bontà. Uno spettacolo doloroso per me e ignobile per loro.
Durante il ponte pasquale, solo il prestigio di Geppi Cucciari è riuscito e fare aumentare i voli per la Sardegna. Non una iniziativa del Presidente della Giunta, non un intervento dell’assessore dei trasporti, no. È stata Geppi. Serve commentare o basta l’evidenza?
Per le strade, per gli aerei, per la sanità, noi sardi dovremmo fermarci e organizzare uno sciopero sociale. Sindacati, Coldiretti, Associazioni varie (escluse quelle che prendono soldi a sbaffo grazie all’amicizia dei consigliere regionali), tutti insieme dovremmo fare uno sciopero alla francese, non contro tutti, ma specificamente contro l’Anas, contro Terna e Enel, contro la Giunta regionale e contro il Governo nazionale italiano. Questi sono gli artefici del degrado materiale della Sardegna. Quelli del nostro degrado morale, del nostro abituarci al peggio, siamo noi stessi e il lavoro per recuperare dignità e libertà è lungo.
Vorrei concludere permettendomi un’amara risata su questa affermazione della gentile signora Simula
“… patto di amicizia con Aeroitalia per venire incontro ai non residenti, ma sardi, e per stabilire un tetto sul costo dei biglietti…..”
Di che parla signora? Di biglietti a oltre 200 euro a marzo, senza poter portare neanche il trolley da cabina, forse? Le sembra un tetto? Baaah
Gentile signora Simula
Io, romana afflitta da mal di Sardegna, dopo 42 anni di lavoro sono riuscita, con la liquidazione, ad acquistare una casa dalle parti di Alghero. Le dico solo che, a parità di periodo, quest’anno il biglietto aereo costa più del doppio e non esiste concorrenza (a fronte di un servizio pessimo), che la nave per porto Torres ha orari ridicolmente impossibili e un livello di degrado insostenibile e che solo l’amore sconfinato che ho per la Sardegna mi impedisce di vendere e basta… Aggiungo che il trasporto pubblico su strada è in condizioni molto peggiori. Un esempio: per raggiungere Alghero da Oristano con bus privato perché pubblico non esiste ci ho messo 4 ore…. Non che prima fosse un paradiso, ma la palese totale arrogante incapacità di chi governa l’isola è triste ma evidente.
Conclusione: se scendete in piazza fatemelo sapere per tempo, che per venire da Roma mi devo organizzare
Gentilissima Daniela, io ho una figlia all’estero e confermo che le cose stanno esattamente come dice lei. Il problema è che ho fatto politica e so che l’appello al popolo in Sardegna non funziona perché non c’è popolo. Pensi solo che, adesso che sono passati cinque anni dal mio ultimo incarico, ho scoperto che giacché mi sento indipendentista (senza peraltro aver mai messo in atto né pensato alcun atto eversivo verso la Repubblica italiana, per la quale lavoro lealmente rispettando l’ordinamento giuridico e la Costituzione) ero stato considerato dagli apparati dello Stato in quegli anni un eversore/eversivo. Il mio indipendentismo era volto a concorrere a creare una coscienza collettiva solidale e una pratica politica non rivoluzionaria ma profondamente riformista, che avesse come obiettivo l’aumento della libertà e del potere dei sardi. Ecco, in Sardegna, la solidarietà nazionale tra Sardi, la politica delle riforme, la grande politica non attecchiscono. Scetticismo e individualismo ci sommergono e travolgono. Non crediamo in nulla e non crediamo nelle persone che pure avrebbero i requisiti per essere credibili. Soli, sempre soli. Può non crederci, ma il suo “un’isola inaccessibile” mi ha ferito a morte. Una ferita di verità.
Sono più che d’accordo con l’articolo!..ci vorrebbe una bella rivoluzione alla francese, per riportare le cose come dovrebbero stare..provate a fare un biglietto per un traghetto con macchina..più conveniente andare alle Maldive..poveri noi sardi che stiamo all’estero, manco a casa possiamo rientrare senza dover pagare migliaia di euro..voli, navi..tutto una follia..un’isola inaccessibile, eppure il cuore ci riporta sempre qui..se ci fossero politici che non pensano solo ai fatti loro la Sardegna sarebbe davvero per tutti!
Gent.ma sig.ra Simula,
io sono uno dei pochi amici dell’attuale assessore ai trasporti. Per ragioni di lavoro sono costretto a viaggiare molto in questi mesi e ho provveduto a informare l’assessore che la situazione è ormai insostenibile ed è grave a livelli mai visti prima. Che Geppi abbia ottenuto un volo in più con un semplice post è un dato di fatto. Che quattro anni fa chi oggi governa aveva promesso di cambiare tutto e di saper fare tutto è un altro dato di fatto. Io nella passata legislatura mi sono occupato per tre anni di strade, acqua e dissesto idrogeologico. Sono pronto a un esame in piazza tra quello che feci io in tre anni e quello che hanno fatto gli assessori ai lavori pubblici di questa Giunta. Quando vuole, dove vuole, purché pubblico e imparziale. Tutte le parole lasciano il tempo che trovano.
Non è frequente che concordi con lei, ma le si deve dare atto che è stato l’unico politico sardo a pretendere da Anas quanto doveva fare e a mettersi di traverso rispetto a comportamenti e gestioni marcatamente “coloniali” dell’Azienda. Su queste dinamiche lei è indubbiamente da rimpiangere
L’ inizio di lavori della cosiddetta nuova strada Olbia-Sassari o Sassari-Olbia è datato tardo Antropocene, 2012. All’Antropocene attuale 2023 non risulta terminata. Passeranno altri anni e altri annunci fantasmagorici del prossimo dirigente quaquaracua 2 anni di gogna in Sardegna e poi via….
Nel frattempo svariate complanari. Tutte Risibili, Ridicole, Terribili e Grottesche. La loro qualità è ovviamente proporzionale ai limiti di velocità (30 o 40Km/h) e di dunque facile immaginare polstrada piazzata qualche km oltre perché recuperare sarebbe infrazione al CDS.
Come lo è insozzarla con fanghi, detriti e scassi dei cantieri ma lì si soprassiede beatamente e impunità mente da 11 anni. E poi le polveri che abbiamo inghiottito in tutti i lotti anno dopo anno anche dopo aver chiamato dirigenti ANAS, funzionari SPRESAL. Tutto inutile, tutti sordo e anche un po’ sordido. Tutti insieme appassionatamente in un fantastico spettacolo intitolato LAISSEZ FAIRE
(ribattezzabile MAKYSENEFWOTTE).
Che importa se in un giorno feriale medio da Olbia a Sassari in mattinata DA MESI si impiegano 90 minuti e da Sassari a Cagliari 145!!
Chi se ne importa se ogni cunettone di scolo di Oschiri è stato blindato con massi o dotato di attraversamenti ipertrofici, con scempio di spazi e di aree di rispetto (caro pozzo Bagiutta ex Esaf e dimenticato da Abbanoa…a che fine ti stanno condannando i progetti e i direttori lavori!) manco fosse un torrente ALPINO!
[……omiss (per elenco troppo lungo)].
Ma adesso che ritorna la sacra stagione balneare come puntuale morfina antidolorifica in vena, tutta annunci. tutta boom arrivi, boom presenze, boom offerta, boom boom spettacoli gratis, boom boom nero e boom boom smeraldo e turchese, ci dimenticheremo dei trasporti, aerei come gli avvoltoi,
di brutture, cantieri Anas, Accordi Quadro, polveri, rischio, cantieri, fallimenti e falliti, Codici strade e Codici appalti, di biostuoie con fantastico rinverdimento su rocce e rilevati con pomici basaltiche a Bonorva e soprattutto di tutti i nomi e i cognomi. O
Riflessione anche su opere inutili, con devastazione del territorio e consumo di suolo inenarrabili. Sguardo panoramico sulla nuova 195. 160 milioni di euri iniziali per un’opera impattante senza precedenti. Divorati vigneti, uliveti, aranceti in territorio magnifico e soprattutto schiacciato attività economiche
Alternative possibili si potevano trovare, ma il potere politico e potentati economici non le hanno voluto praticare, ignorando e contrastando i veri interessi dei sardi.. Governanti da cortile, incapaci e scellerati!
Quindi la Cucciari ha fatto aumentare i voli…quindi l’assessore ai trasporti adesso è la Cucciari? Quindi ringraziamo la signorina perché è lei che ha fatto un patto di amicizia con Aeroitalia per venire incontro ai non residenti, ma sardi, e per stabilire un tetto sul costo dei biglietti, ….ma fatemi il piacere!!
Se ci sono sbagli non certo dipende da questi quattro anni di Regione, ma da chi ha sempre mal governato facendo tagli in precedenza….sulla sanità e su tutto il resto.
Articoli che lasciano il tempo che trovano!
c’è un’altra emergenza, secondo me, la cui urgenza (pardon per il bisticcio di parole) sfugge ai più; meno riusciremo a frenare l’esodo di giovani intelligenze e personalità di certa caratura verso “il continente” o “l’estero” più andremo incontro ad un declino di vitalità sociale e culturale che già adesso è clamorosamente evidente nel panorama politico ed amministrativo sardo.
non a caso Geppi, brillante esempio non solo di arguzia e vis comica ma di grande cultura e apertura mentale, sta a Milano
Articolo impeccabile. Da agente di viaggio mi trovo ogni giorno a “dare cattive notizie”,.mio malgrado, ai clienti sempre più esterrefatti dinanzi ai disservizi autorizzati da questa “impareggiabile” amministrazione regionale.
E da cagliaritana mi sento anche relativamente fortunata, rispetto agli algheresi e agli.olbiesi (e dintorni).
Che tristezza!
Sono d’accordo per una denuncia collettiva del malgoverno della Sardegna.
Era tanto che non mi trovavo così in sintonia con un articolo! grazie perché, da sarda di adozione, soffro intensamente a vedere lo scempio del territorio e il degrado di chi governa questo angolo di paradiso!
Non c’è stata, non c’è e non ci sarà ancora per molto tempo (non se ne vedono all’orizzonte) una classe politica che sappia fare l’interesse dei sardi e della Sardegna… Sempre di meno, più poveri, acceccati e assordati dai complimenti per la bellezza dei luoghi e la bontà dell’accoglienza, aneliamo ad un’invasione turistica per leggere negli occhi di questi ciò che noi non sappiamo essere…
E sciopero siat!!!
Prof.,come sempre : meno male che Maninchedda c’è!
Appello della Cucciari: Credo solo “contribuisca”alla presa per i fondelli e a confermare che siamo al ridicolsfascio…Ok, aumenta un volo in più Milano/Olbia è vc,quindi, per chi vola da alghero se non c’è una/o “noto” che appella, che fa?? Mi fa venire in mente la frase più gettonata in Italia “conosci qualcuno che…?”Siamo alle solite ( e nn centra la Cucciari direttamente).Volare da alghero (sempre che si trovi posto, le condizioni deprimenti in cui si trova l aerostazione rispetto a 10 anni fà sono sotto gli occhi di tutti) può costare fino al 50/70% in più per i non residenti rispetto a Cagliari e Olbia (in continuità,fino al 30/40%) e parlo solo per Roma / Milano questo perché i voli li copre solo una compagnia che agisce in regime di monopolio,mentre negli altri aeroporti,oltre la compagnia che ha vinto il bando, ce ne sono altre(almeno due ryan e Volotea).Da piangere…Poi, sarebbe bello raccontare tutti i disagi generati dal trasporto navale.Guardi Prof.,in qualunque settore ci si affacci per dare uno sguardo,li c’è il caos. Buona giornata
Siamo nelle mani di incapaci. Lo scempio di Bonorva e lo stato di degrado di tutte le nostre strade (e non solo le strade), sono l’esempio dell’inettitudine di chi governa la nostra Regione. Anas, Enel e altri enti nazionali fanno e continueranno a fare quello che vogliono. Davanti a loro non trovano nessun ostacolo, ma solo un esercito di leccaculo.