Ho già detto che la chiusura domenicale dei supermercati è una misura illogica e immotivata. La novità è che la chiusura sarebbe di un certo vantaggio per determinati gruppi e per la loro strategia di massimizzare i vantaggi generati da questa drammatica situazione.
Ho cercato dati ufficiali sull’afflusso della clientela ai negozi in questi giorni di marzo.
Il marchio Supermercati di Sardegna, del Gruppo Cellino, con 150 punti vendita in tutta la Sardegna, si è reso disponibile (se lo facessero anche altri, non sarebbe male) ad accendere la luce sugli accessi ai propri negozi. .
Che cosa emerge?
Meno clienti, maggiori vendite Dalla settimana 2-8 marzo a quella 16-22 si registra una flessione del numero dei clienti del 22%, segno che la gente sta rimanendo a casa, e una migliore distribuzione nelle diverse fasce orarie. In compenso lo scontrino medio è cresciuto del 18,5% . Il dato tendenziale è dunque il progressivo e non banale aumento dei corrispettivi.
Gli accessi domenicali Nelle settimane considerate, mediamente di domenica va a fare la spesa il 50% delle persone che ci vanno in un giorno medio della settimana. Ciò significa che la chiusura domenicale incrementerà il numero dei clienti giornalieri di poco meno del 10% al giorno, oppure, e più probabilmente, aumenterà pericolosamente gli accessi il venerdì e il sabato.
Strategie del lavoro e del servizio Sardegna Più ha messo in atto questa strategia:
- assumere persone per dare servizio e non far mancare le merci, non stressando la struttura di personale pre esistente (+30 persone assunte)
- Attuare con immediatezza tutte le prescrizioni normative in tema di sicurezza
- Attivare protocolli per la consegna a domicilio delle spese.
Altri gruppi, invece, hanno deciso di:
- Non assumere persone;
- Richiamare dalle ferie il personale;
- Non curare di realizzare particolari sistemi di sicurezza, affidandosi prevalentemente al numero delle persone e alla distanza tra queste.
Che cosa accadrà a breve? Sembra di capire che la strategia più diffusa sia massimizzare la redditività dell’incremento degli incassi mantenendo invariato il numero degli addetti, evidentemente pensando di non assumere neanche gli stagionali per il periodo estivo. Ma è un modo di fare miope e, se è lecito, egoista.
Proprio così