Come al solito non facciamo nomi perché ci interessa il caso non la persona.
Accade che un Assessore ormai comunichi col suo Direttore Generale solo via Pec.
Il motivo è presto detto: il Dg non è un esperto della materia dell’assessorato e dunque ha fatto prendere due brutti sfondoni all’assessore, in particolare nei rapporti col Ministero di riferimento.
L’assessore si sarebbe recato dalla presidente per dirle che intendeva revocare l’incarico al suo DG.
La presidente, inorridita per la piccolezza della cosa che veniva sottoposta alla sua sovrana attenzione, avrebbe ‘girato’ la questione a Cinquecaschili, il quale avrebbe detto all’assessore che si mettesse l’anima in pace perché il Dg rimaneva al suo posto per ragioni politiche.
Tali ragioni si riducono a una: l’epurando Dg sarebbe vicino al Presidente del Consiglio Comandini, il quale, sembrerebbe, non prenderebbe bene una sua sostituzione.
Il risultato di questo scontro è che oggi il DG è evidentemente più forte politicamente del suo assessore, ma anche che ciò non aggiunge nulla alla sua efficienza, anzi, rafforza e tutela la sua incapacità. Un disastro politico per la Sardegna.
Il problema, però, è che se ci si candida a fare gli assessori, occorre avere gli attributi culturali e caratteriali per farlo. Uno di questi è che per le cose che riguardano il proprio assessorato e, soprattutto, i rapporti fiduciari, l’assessore non chiede permesso al Presidente, semmai notifica le sue decisioni. Può negoziare sul tempo e sul modo di attuazione, ma non sulla sostanza. O si comporta così o progressivamente scompare. Se, avendo ragione da vendere, si ha paura delle reazioni del presidente, si ha paura per tutto, ci si ingessa e alla fine ci si riduce a fare solo ciò che viene ordinato da fare. Si diventa domestici, non assessori.
il DG potrebbe non essere un esperto della materia (pare sia un’ingegnere ma potrebbe avere un orto, quindi evitiamo di essere severi). L’assessore? Sembra sia un OMISSI agrario, quindi direi che qualcosa la mastica. I consulenti? Speriamo sappiano qualcosa ma non riescono ad impedire gli sfondoni. Tutti loro non ne azzeccano una. Potrebbero ispirarsi alla precedente mitica fantasmagorica OMISSIS. Lei aveva appreso i segreti della coltivazione semplicemente attraversando i campi in macchina, mentre si recava a lavoro. Una sorta di impollinazione o aerosol attraverso il quale diventava competente, viaggio dopo viaggio.
Sono tutti uguali, direbbe qualcuno. No, non è così. Gli altri non capivano una cippa lippa e ammettevano di essere ignoranti, nel senso che ignoravano la materia. Questi si sono presentati come quelli competenti, quelli che sapevano. Beh, sono pure peggio.
E così dopo le domande retoriche egr. Prof, ci sono anche i personaggi retorici? L’assessore se avesse capacità deduttive e attributi si sarebbe già dimesso.. Ma il domestico a cui ne ha ordinato l’acquisto (ad altri il sommo non parla se non di… pari livello funzionale) non riesce a trovare il diluente per sciogliere l’… attak che lo tiene avvinto alla comoda poltrona. Soluzione alternativa sarebbe quella di dotare il suo D. G. di un cercapersone da acquistare OMISSIS. Ho sentito che solo là vendono i più affidabili alla bisogna!!! Preciso, infine, che acquistandone diversi avrebbe vantaggiosi sconti!! Di certo non resterebbero inutilizzati ma lui saprebbe che farne, visto l’ambiente e le persone che frequenta!! Cmq, per il suo bene e anche per il nostro, consiglio le dimissioni !!
Egregio, come peraltro affermato ieri dal Comandini medesimo in una intervista a Radiolina, la politica fatta sui social e stando perennemente in vetrina mal si combina con il loro modus operandi per far fronte ad una condizione, come quella sarda, che continua nel suo inesorabile declino.
La Influencer Capo (e le altre sub Influencer) non possono che ragrannellare figure di palta quotidiane. Che piaccia o meno, al tavolo regionale le carte le distribuisce il PD. Per i pentafarlocchi ci sono solo panettone e pandoro (che per loro è anche troppo). Purtroppo per i Sardi,invece, solo aliga. Saluti.
Non illudiamoci , non sono le prime crepe in questa ingorda maggioranza !!! È la normale convivenza fra personaggi di modesto dpessore e di dubbia coscienza politica .
La Todde , pur avendo un modestissimo consenso , ha vinto la competizione elettorale e ritiene di avere un potere imperiale su tutto e tutti ; ha formato la sua corte con personaggi di varia natura e provenienza , ma con un unico minimo comun denominatore : la piena ed indiscussa sottomissione alle direttive toddiane . Il personaggio di cui parliamo oggi ,che immagino non abbia né la stazza né la preparazione politica ,per affermare ed esigere il rispetto dovuto al suo dicastero ed alla sua capacità amministrativa .
Il fatto è che tutti, dico tutti , sono consci di aver ottenuto “il posto” grazie solo ad una concomitanza di fattori casuali, fortunati e forse irripetibili. Forzare la mano della Todde ,in questo frangente non pare né possibile, né probabile !!!! Un’impensabile deterioramento dei rapporti potrebbe condurre a crisi di maggioranza che è meglio evitare: il posto va conservato ad ogni costo !!!!! E chi se ne importa dei famigli ,che hanno trovato fortunosa occupazione .
Era tutto già scritto , prof., la tavola imbandita con commensali di natura e origine multicolore che guardano adoranti e sottoposti al capo tavola ,che non accetta discussioni o appunti ,veri o presunti ,giusti o eccessivi , su alcuno dei propri cortigiani .
Così è se vi pare ,diceva la locandina di una raporesentazione teatrale degli anni 70 !!!!!
È il caso di dire che stia andando tutto a Tarallucci e Vino, tra sagre e fiere paesane; ma possiamo sapere quanto spendono e a cosa servono ?
nel frattempo, durante la mia pausa caffè al bar, leggo in un quotidiano che stanno organizzando un altro poltronificio per gestire la programmazione socio-sanitaria a livello comunale aggiungendo altri colletti bianchi anzichè camici bianchi. Ma dove vogliono arrivare? abolito il reddito di cittadinanza hanno istituito il reddito di poltronanza? ma come si possono fermare questi affamati? ma è lecito aumentare la spesa pubblica in questo modo senza controllo e senza freni? su questo argomento sto iniziando a dare qualche ragione alle regioni del nord ed alla lega relativamente all’autonomia differenziata se il modo di amministrare le risorse è questo (forse è meglio sostituire amministrare con incendiare soldi pubblici in modo irresponsabile)
Intanto la nostra si esibisce in ciò che sa fare meglio .. sorridere, presenziare, inaugurare benedicente
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Ma ….. La diminuzione di stipendio dei DG voluta dal governo (da 250 a 160.000, miserini) si applicherà anche alla Sardegna oppure….. Costoro scopriranno le ineffabili virtù dell’ Autonomia?
Da veri gladiatori, come a suo tempo fece il presidente del senato Grasso, che fu l’unico a non applicarsi la riduzione voluta da Renzi ad “appena” 250.000? Miserinu, isse puru.
Non faccio fatica a capire chi sia il protagonista.
Penso che il sentimento della paura sia ben distribuito tra tutti i protagonisti citato dalla vicenda.
E questo significa che cio’ che viene nominato come Politica , nella sostanza non lo e’;
Non si da ne’ Politica ne’ tanto meno Politici se un elemento cruciale come il momento della “decisione” risulta cosi compromesso.
Se posso ricorrere a una figura estetica a cui assimilare la vicenda mi e’ venuta alla mente la scena tratta dal dipinto di GERICAULT , quello sui sopravvisuti in una zattera esposta a tutti i pericoli del mare aperto. Ecco.
Buona Giornata Professore
…domestici.
Masedos masedos. Addomesticati. Leados a fune: àlias al guinzaglio?
Epuru bi at isperàntzia.
Si ndhe tenimus nois, ca inoghe ant mortu fintzas a isperàntzia!
Ma tocat a cambiare, si no semus mortos nois puru, mancari in movimentu leados a trazu.