Valeria Satta all’Agricoltura.
Ho pensato: “Kim ce l’ha coi pastori!”.
Poi ho detto: “Ma vuoi vedere che gli amici magistrati di Kim gli hanno detto che non è opportuno tenere gli imputati tutti nei loro ruoli mentre si svolge il processo?”.
E allora sono arrivato alla conclusione che Kim ha dimostrato di essere ancora una volta unu mazzone bezzu, magari a coa ispilida, ma sempre mazzone. In realtà gli sta meglio un altro nome della volpe, Grodde, usato durante gli anni rivoluzionari sardi per designare uno dei più anguilleschi personaggi cagliaritani, il Reggente della Cancelleria Gavino Cocco, attribuitogli proprio per la sua abilità di essere amico degli uni (i Savoia) senza essere troppo nemico degli altri (i patrioti) e viceversa. In fin dei conti Kim da mesi sapeva che la Vivarelli voleva andar via, perché era venuta in Sardegna a villeggiare e villeggiando in un mare di casini autoprodotti dal circo sardo-massonico-casinista si è trovata una condanna sul collo, che, per quanto lieve, è pur sempre una condanna che dà fastidio a un magistrato. Poi Kim ha tenuto a bagnomaria Quirico (si fa per dire), ma già puntando a garantirgli l’assegno, ma non la funzione (conosce i suoi polli). Infine, ha salutato la Vivarelli, spostato la Satta e mantenuto la Cocco al Personale, riservandosi di spostarla nella girandola nei nuovi Dg. Un capolavoro di vasellina alla lavanda. Manco la Juventus così! Ma per cosa? Per incantare chi?
Salaris all’Urbanistica.
Qui c’è un retroscena che il mio amico Franco Meloni (che però ha sempre preferito alla mia amicizia quella dei rastrellatori cagliaritani, incredibilmente attratto dal contrasto tra la sua dedizione al lavoro e la secolare pigrizia parassitaria di questo ceto) negherà. Il designato era Franco Meloni e lo è stato per mesi alla Sanità e da qualche settimana all’Urbanistica.
Qui Kim ha pianto, perché ha capito che se avesse messo in Giunta Franco all’Urbanistica e Doria alla Sanità, Doria avrebbe fatto cabaret in Giunta, non politica. Non solo: Franco in Giunta avrebbe garantito alla Cagliari ricca e laboriosa un interlocutore di qualità che probabilmente avrebbe oscurato il bisogno cittadino di riferirsi direttamente all’imperatore. Conclusione? I rastrellatori si tengono Salaris. Salaris chi? Salaris.
Doria alla Sanità.
Taccio per autodisciplina. Tuttavia una cosa è certa: assisteremo a una politica loggiata, nel senso della loggia, del clima umbratile generato dalle logge, originariamente piccole capanne, poi pergole, tettoie che ospitavano e proteggevano le relazioni umane nelle piazze d’Italia durante il maltempo. Non sole, ma leggera penombra.
Farris al personale.
Qui Kim dimostra che non ce n’è per nessuno quando si tratta di riconoscere l’impegno e la devozione. Ciò che ha fatto Andreina per lui d’estate, smazzandosi i concorsi Laore (il concorsone targato Psd’az) non lo ha fatto nessuno. E dunque, quale assessorato? Personale. Amen e così sia.
Ada Lai al lavoro.
Sto zitto per paura. Perché io so che cosa venne fatto sugli incarichi per i collaudi amministrativi della Sassari-Olbia e so che lo sa anche la magistratura perché ha sequestrato gli atti. E allora delle due l’una: o la magistratura non capisce una cipolla (cosa sempre più probabile, ma quando vuole lei capisce eccome) o la dott.ssa Lai è una potenza. E dunque meglio tecere.
Pili all’Industria
Parce sepulto.
Porcu all’ambiente.
Cfr. supra.
Biancareddu all’Istruzione.
Andre’, vattene che ti fai male con questa compagnia.
Infine c’è lo psico-dramma dei Trasporti. Fino a un attimo prima del varo della Giunta, l’assessore designato era l’attuale Direttore generale Gabriella Massidda. Poi Kim ha virato su Moro. La Massidda si è messa in ferie. Adesso Kim ha un problema: se la Massidda, che è riconosciuta come capace da tutti (sebbene qualche bando di gara andato deserto l’abbia sbagliato per eccesso di riverenza a una magistratura che ecc. ecc. come sopra), si mette definitivamente a braccia conserte, lui, Kim, si trova a sedere scoperto (che è un non piccolo problema). Allora adesso pare che stia cercando di rintracciare Gabriella proponendole il Segretariato Generale. Ma la Curto, Direttore generale della Presidenza, a questa notizia, è sobbalzata, perché le due, come dire, non dialogano con violette, a quanto si dice.
Insomma, Kim ieri è stato visto uscire da Villa Devoto con le mani nei capelli (impeciati), pare gridando:”Costoro mi faranno infellonire, ahimè!”.
in tema devozione, va anche rimarcata l’abnegazione della neo assessora al personale quando, da presidente della commissione di concorso degli agenti forestali, ha promosso il figlio OMISSIS è stato affetto da un mutismo temporaneo.
Certe erculee fatiche vanno ricompensate, e che diamine!
Facce di Assessore
1_La conferma di Chessa al Turismo.
Nessun allenatore schiererebbe un brocco in una partita a meno che non sia succube di volontà aliene.
Questo ragazzotto conosce i fondamentali o solo la grotta della Vipera di St. Avendrace?
Confidavo sul fatto che lo rispedissero a casa a studiare il significato di “destagionalizzare” i flussi turistici e invece no. Lo vedremo inciampare ancora su lessico, grammatica e logica analisi e arrangiarsi alla bella meglio con le formulette usa e getta da fiera del tipo “facciamo sistema”.
2_Saiu ai Lavori Pubblici. Azzimatissimo onorevole nonché pedina nugoresa del subbuteo politico. Costretto a fare il pesce fuor d’acqua. Mi chiedo:
– Gli avranno detto cosa sono i LL. PP.?
– Di quale inutile porto turistico gallurese si farà presto bello?
– Quale incompiuta che si sta compiendo ci dirà di aver portato a compimento per suo merito?
– Quanto strillerà per le tristi rotaie fra Nuoro e Olbia?
– Chissà se gli hanno detto che dovrà persino presiedere, in assenza del Gran Visir, cioè sempre, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino….Santodio… speriamo non piova!
3- Ce ne fosse uno, anzi mezzo, simile a Mister Wolf (di Pulp Fiction)….un mezzo risolutore di problemi.
Tutti al cinema, inizia il secondo tempo.
Ma poi?
The end.
Ma a questo punto si decideranno a svolgere i concorsi dei 98+39 oppure mangerà a mani basse Laore e noi comuni mortali ci troveremo col cerino in mano e l’unica possibilità per lavorare nel pubblico è lavorare negli enti locali con un ccnl decisamente meno vantaggioso di quello dei dipendenti regionali?
Attendevo con ansia una sua lucida analisi. Chapeau.
Intra tui ki a mei ‘nci scapat s’arrisu. Un arrisu s’at a interrai…
Hanno regolato la convergenza ma la macchina ha le ruote sgonfie, liscie e non frena bene. Passerà la revisione?
Ahahahaha!!!
Grazie.