Non so se tutti sappiano chi sia Jacopo Gasparetti.
È il portavoce di Alessandra Todde.
Io lo chiamo ABC, ab urbe condita, perché, a suo modo di vedere, ogni cosa che fa la Todde è fondativa, è la prima volta che accade nel mondo ecc. ecc.
È giovane ed è un grande affabulatore, nel senso della fabula, da cui il sardo faula.
È accaduto che ieri e oggi il quotidiano La Verità, notoriamente orientato a Destra, abbia dedicato due pagine a un’intercettazione del 2021, quando ABC era al ministero dello Sviluppo economico con la viceministra Todde.
Gli articoli sono firmati da Fabio Amendolara, un giudiziarista che ha sempre avuto buone fonti sia nella Polizia Giudiziaria, che nei Servizi.
È lui stesso che avverte che l’intercettazione di cui si occupa fa parte di un’inchiesta giudiziaria già archiviata e, dunque, vien da chiedersi, perché egli ne tratti. Quando succedono queste cose, in genere si è agli inizi di inchieste di più grande portata; è cioè probabile che il giornalista abbia gettato un’esca anticipata rispetto alle questioni vere che starebbero per arrivare, in modo da far uscire il cerniotto ABC (e la sua musa nuorese) dalla tana e farlo parlare e sbilanciare a carte coperte.
Ciò spiega perché sia lui che la Todde si siano sottratti alle domande del giornalista. Comportamento certamente non coraggioso, per nulla all’altezza dei ruoli, però assolutamente prudente, come è giusto che sia.
Amendolara annuncia oggi un’interrogazione del gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. Non so chi glielo abbia detto, ma con sicurezza lo ha preso per il naso, perché veramente non si capisce non solo a chi FdI rivolgerebbe l’interrogazione su fatti che non riguardano la Regione Sardegna, ma anche e soprattutto su quali argomenti riguardanti l’amministrazione sarda. Insomma, mi sembra un agitarsi parafascistello con evoluzione probabile in paraculatello (con tutto il rispetto per il nobilissimo salume).
Resta un fatto: ABC in azione è uno spettacolo politicamente rilevante, invece, entrambi i giornali, ormai all’unisono (pare che Mauro Pili si sia collocato in aspettativa senza assegni all’Unione per protestare contro la mancata pubblicazione di un articolo – su tre, perché Mauro non riesce più a scrivere una cosa che duri meno di una settimana – che riguardava i legami delle Nuova Sardegna con una società del vento) non fanno cenno agli articoli e ai fatti raccontati dalla Verità.
Perché?
Sicuramente l’episodio narrato non ha valore giudiziario, ma politico sì. L’Unione e La Nuova temono il potere di Gasparetti e a me questa cosa fa sbellicare dalle risate, perché ho conosciuto che cos’erano, un tempo, le redazioni dei due giornali, covi di gente carnivora che non temeva nessuno.
Ma andiamo ai fatti.
Se ho ben capito, il Ministero dello Sviluppo Economico gestiva, attraverso dei commissari, gli stabili dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, in Sicilia, oggi passato di mano per un valore di 8,5 milioni di euro, all’interno di un Accordo di Programma del valore di 105 milioni di euro (e se io conosco bene il modus operandi di Amendolara, è qui che sta la ‘polpa’ di cui ancora non parla).
È accaduto che ABC, che nel 2021 stava nello staff della viceministra, il 23 settembre di quell’anno si trovava nello studio dell’avv. Di Donna, buon conoscente di Giuseppe Conte, a discutere di cosa? Dell’incarico, deducono i carabinieri e racconta Amendolara, da far attribuire al dott. Marco Simeon da parte dei commissari.
I carabinieri si incazzano perché i confabulanti parlano in suspu, non dicono i nomi delle persone ma solo le iniziali, e, soprattutto, scrivono le cose importanti e subito distruggono ciò che scrivono (si sentirebbe in sottofondo l’azione di un grinder, un macinatore di carta o di verdure, a seconda dei gusti).
Rispetto al disegno lobbistico proposto , ABC reagisce col suo slang seminglese e dice: “Easy”.
Cazz…, mi sembra di vederlo ABC che mette in fila la logica, la cotica e anche la retorica, dice cosa devono fare gli altri e che cosa farà lui; solo che easy è una parola che rivela che ABC non è solo un comunicatore, ma anche e soprattutto un facilitatore ed è questa sua natura politica che è interessante.
Io ho avuto collaboratori quando facevo politica, ma se solo uno di loro si fosse presentato a terzi come facilitatore verso le mie decisioni, facilmente sarebbe finita a cazzotti. Non ci sono collaboratori che fanno i facilitatori senza autorizzazione.
E qui arriviamo alla conclusione della predica odierna.
La Todde non si è occupata, da viceministro, solo dell’asse di inclinazione terrestre e del senso profondo del secondo principio della termodinamica. No, sebbene queste grandi questioni abbiano occupato le sue ponderate riflessioni, la Todde si è occupata anche delle cucine, metaforiche, del suo dante causa, Giuseppe Conte, si è occupata anche, metaforicamente, di trippa, lardo e maialetto. Dobbiamo ancora capire se la sua candidatura derivi più dalle meditabonde riflessioni sull’effetto tunnel delle particelle subatomiche o sulle uova fritte cucinate per Conte, ma adesso il tema è sul tavolo e lo è grazie a Easy ABC.
“Gasparetti intanto replica alle accuse: «Ho dato mandato ai miei legali per tutelare la mia onorabilità e professionalità a fronte di notizie non veritiere e gravemente diffamatorie».” (Lanuova)
Le notizie però si basano su intercettazioni… Che in genere hanno poco di fantasioso ma sono concrete e spesso brutali nello svelare rapporti e altarini, come in quelle 3 pagine da La verità che mostrano un mondo avvilente e sconcertante per le persone di buona volontà.
I nostri avi dicevano “Su mundhu est de sos lestros”…
Oggi, in tempo di dominio linguistico e “culturale” dell’inglese, quel concetto si riassume in 4 lettere: “easy”…
La questione morale, lasciamola fuori dalla politica, anche perché con questa storia dell’onestà ad amministrare il paese sono arrivati i peggiori (i migliori sono fuori).
Inoltre, basterebbe leggere il curriculum OMISSIS di Conte (PD dixit) per comprendere chi siano i cosidetti senza macchia e senza peccato. A Sassari, invece, mentre mangiamo la pizza, sfogliamo quello del magnifico rettore:”pachariddai!”
Parliamo di cose serie, invece. Ebbene, pare che sua maestà, appena insediata, rivolgendosi ai suoi zeloti abbia detto:”prossima fermata…la presidenza del consiglio!”
Anche la Nuova Sardegna si occupa di Gasparetti . Lo fa in toni comprensibilmente sobri attenendosi con rigore a una esposizione dei fatti : intercettazione dei Carabinieri – Interrogazione del Consigliere di Fratelli D’Italia che , ben inteso, .. non riguarda il “fatto intercettazione” in se ma e,.. propriamente, la persona Jacopo Gasparetti in merito a eventuali nonchè presunti altri ruoli svolti oltre quelli ufficiali .
Fa bene La Nuova a rimarcare il particolare che sia possibile che detta intercettazione sia stata archiviata e che dunque (penso io) non sia affatto opportuno trarre delle affrettate conclusioni.
d’altronde , a quanto si apprende ulteriormente, lo stesso Portavoce dichiara di avere conferito mandato ai propri legali per la necessaria tutela della propria persona ed integrita’ e dunque contro tutti quegli atti di diffamazione a cui fosse fatto oggetto.
Bene sono andato Gasparetti?
oh mi, io mi sono limitato oggi a leggere il tuo curriculum , ad ascoltare la tua voce nei vari video (ho una mezza intenzione di leggere il tuo libro sul fascismo e i giovani) mi sono permesso di leggere ,..lentamente e con attenzione gli articoli della Voce e poi , siccome è tutto pubblico mi sono scaricato il documento sulla Blu tech a firma dei tre commissari straordinari nominati.
Cosa vuoi che ti dica di piu’?! oggi il mio programma era la lettura di un bel testo arrivato fresco fresco e di seconda mano “Trattati e Prediche ” del Reverendissimo Maestro EckHart ma , ahimè , il Professore mi ha distolto ; eppoi dicono che la curiosita’ è donna, invece. ….
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La paura fa sorridere
«Non so se tutti sappiano chi sia Jacopo Gasparetti. È il portavoce di Alessandra Todde». Così l’attacco di un editoriale apparso quest’oggi sulla testata ‘Sardegna e Libertà”, dal titolo «Gasparetti fa paura». Un pezzo che riprende il contenuto di 2 articoli stampa, tra ieri e oggi, de La Verità, a firma di Fabio Amendolara. Articoli, quest’ultimi, che raccontano le ‘prodezze‘ in onda (nel senso che sarebbero state intercettate dai carabinieri) del «portavoce dell’allora viceministro dello Sviluppo economico (Mise), Alessandra Todde».
A me fa sorridere. Non solo #Gasparetti. E non tanto perché il prode non ha mai rivestito ruoli di portavoce della Todde. Prima e anche ora in Regione.
Capisco che la precisione sia ormai merce rara nei giornali e nelle cronache ad effetto, però è anche così che viene alimentato l’analfabetismo.
Chiariamo.
Sui fatti pubblicati da La Verità, Gasparetti non poteva essere portavoce della Todde per il semplice motivo che all’epoca era ancora vigente il Dpr 28.11.2008 n. 198, recante “Regolamento di definizione della struttura degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dello sviluppo economico”, che all’art. 3 assegnava il ruolo di portavoce al Capo ufficio stampa.
Come ben sanno gli addetti ai lavori, per fare il capo ufficio stampa bisogna essere giornalisti e laureati. Gasparetti non era né l’uno e né l’altro. Quindi? Quindi, più correttamente, fu contrattualizzato per una collaborazione autonoma di attività’ di comunicazione e social media a favore della Todde, con un compenso lordo di 56mila euro per 1 anno, 5 mesi e 19 giorni (alla Regione, invece, per un anno sono 123mila euro).
Volendo essere ancor più precisi, solo con il Dpcm 30 ottobre 2023, n. 173, ovvero con il nuovo Regolamento, è stata prevista la possibilità di nominare un portavoce, anche esterno (funzione che può essere svolta dal Capo ufficio stampa solo nel caso in cui non si provveda a nominare il portavoce).
Alla Regione, come più volte detto, Gasparetti non svolge funzioni di portavoce perché tale ruolo è stato abrogato con legge regionale: più correttamente è consulente per la comunicazione della presidente.
Questioni di lana caprina? Non direi. Perché anche le pietre sanno che un portavoce ha un legame politico e una valenza funzionale ben precisi. E quindi anche le sue azioni lo sono, hanno tutt’altro valore e portata, tanto da poter legittimamente sollevare opportune riflessioni. E inchieste.
Per questo mi viene da sorridere. Tanto più nell’apprendere l’intendimento dei Fratelli d’Italia a presentare una interrogazione in consiglio regionale per fatti risalenti a 4 anni fa, che peraltro non riguardano l’amministrazione sarda. Un sorriso che si trasforma in moto di pena nel ricordare quando un anno fa Indip – Periodico indipendente di approfondimento ha raccontato chi fosse Gasparetti (https://bit.ly/3WGUBlj). Quali i suoi trascorsi, fortune, millanterie, preparazione, formazione e risultati. Che gli sono evidentemente valsi per essere cooptato alla Regione. Un pezzo che da solo vale l’abbonamento a Indip.
Ecco, l’interrogazione andava semmai fatta in quel momento. Ora fa sorridere, anzi ridere.
Gasparetti non fa paura. È un fenomeno.
E se ABC avesse segreti più profondi o conoscesse segreti più profondi?
Solo chi l’ha frequentato sa da dove provengono questi personaggi.
Basti pensare a tutto il gruppo di comunicazione contiana che da fascistelli ti escludono se non sei uno “yes man”.
Come mai la Toddiana Dimaio urlava “a foras bla bla bla” e poi non ha trovato un sardo per poter ricoprire quel lauto e strapagato incarico? Ma sarà che ABC sa cose che i sardi non sanno sulla DiMaiana Todde?
Il tempo farà capire esattamente chi e cosa sono, quali i loro interessi e soprattutto da quali lobby parrebbero sostenuti
La magistratura è lenta ma arriva sempre!

#ternaallotto ovviamente è tutto una faula
è cosi potente questo signor Gasparetti , la Todde dovrebbe dire perchè lo ha scelto oppure gli è stato imposto ????
Da quando My Dear fu chiamata al governo come sottosegretario dei 5 tasche (da Di Maio per intercessione della ex fidanzata Virginia Saba), subito, si mise al servizio del buon Conte e di un certo Orlando…..abbandonando colui e colei a cui doveva il biglietto della lotteria.
E lui l’avvocato del popolo, per ringraziarla, aveva già deciso 3 anni prima che non poteva negarle la Presidenza della sua Regione ( che era nei programmi di My Dear fin dai tempi delle fallite Europee). Del resto le Regine sognano in grande.
Naturalmente il suo fedelissimo portavoce, insieme al portaborse socio sardo noto a tutti, hanno fatto parte integrante del programma.
Breve storia triste.
come disse il cieco: “staremo a vedere”
Quanti giovani si sono avvicinati alla professione di giornalista anche e soprattutto formati, e poi si vedono questo Gasparetti loro coetaneo come ‘esempio’?
Ma l’ordine dei giornalisti ha mai verificato se avesse o meno svolto la pratica necessaria all’iscrizione all’albo, ma soprattutto
Non c’era nessun altro in Sardegna che potesse ricoprire tale incarico con competenza e professionalità maggiori?
Per il resto confido nella Magistratura.
Professo’ lo sapevo che avrebbe pubblicato questa notizia. Guardi, ieri frugavo qua e la nelle notizie e ti trovo il frammento della stessa in cui non si fanno nomi ma solo l’indicazione del portavoce. Al che, mi perdoni Gasparetti, penso: e se fosse Lui? Tento invano di trovare conferme in altre fonti,.. NIENTE. Niente di niente.
Oh, che nessuno insinui che faccia scrocco di notizia ma provo a vedere quanto costa l’abbonamento Verità. No, 19,99 mensile! Tanto è sicuramente lui e domani il Professore ne parla.
Detto fatto
ma come si sono permessi i Carabinieri a controllare degli Onesti? Scherzo eh(lo dico ai Carabinieri).
Chi siat “impelagata” in alto mare… mare oceano?
Deosi podeus cumprèndhere poite in Sardigna “naviga” male ca, giai seus un’ìsula in mesu de su mare, ma in asciutu e antzis a asciutore e a sicànnia e mesu desertu de gente puru.
Alessandro Magno aiat fatu un’imperu.
E una fémina… pardon, donna a orgoglio dichiarato primo presidente, no podet diventare imperatrice cambiandho desinéntzia a nùmene e agetivu?! Ajo, gente di poca fede!
Is chi navigaus male e chentza fide nudha ca no ndhe boleus tènnere seus sèmpere is Sardos, ibertandho che macos su “crò!” de totu is crobos chi calant fatuvatu po agiudare a… scarnificare is pegos malebigaos, inveces de pentzare a nosi arrangiare cun is pagas fortzas e coràgiu chi nosi abbarrant e teneus e faendho fortza impare, e no che crabas mérias iscambilladas, chentza mancu pastore, ma giai solu pastoracci.
Ma va…Un altro segreto di pulcinella? Più si scava è più si sprofonda
Poi mi verrebbe da dire e il popolo? Ma poi il popolo se non è bue che popolo è? E gli hanno attaccato insieme all’aratro anche la mietitrice il palmento del mulino lo infarino quel tanto che basta per friggerlo e poter dire che tutto è stato fatto in parti eque, per quanto tempo dovrà continuare questa “alchimia” tra i questi vampiri e il popolo?? E del mio del nostro “risentimento”?? di tutte le accezioni riscontrabili sul primo vocabolario a tiro di scafale quella che più più colpisce di tutte è quella in medicina “ripercussione di una malattia su un altro organo” ecco, immagino l effetto domino di tale inarrestabile processo degenerativo che si ripercuote su quello limitrofo fino a corromperlo interamente … esattamente a ciò che accade da tempo immemore.
Buon fine settimana
LadyOMISSIS e “kompagni” che parlano attraverso “pizzinni” come i peggiori OMISSIS fanno veramente pensare male,, sicuramente erano a conoscenza di essere intercettati, chissà perché.
Ho paura che questa presidenza regionale ci riserverà altre brutte sorprese e mi dispiace perché all’interno della stessa c’è qualcuno che sa lavorare seriamente e sarà un peccato perdere.
Nel frattempo sprecano tempo e denaro per nominare amici degli amici noncuranti delle emergenze più rilevanti come la sanità, (la riforma annunciata non è nient’altro che l’ennesimo poltronificio) la continuità territoriale è il pericolo di devastazione del nostro paesaggio che sarà presto invaso dalle pale eoliche dato che la loro leggina come ampiamente previsto non è servita a nulla.
Caro Paolo, le tue sono encicliche, non prediche
Ne vedremo delle belle…my dear non è quella santa che vuol far credere