Volevo parlare di sanità, commentare il piantino dell’on. Agus sulla maggioranza che non si riunisce per parlare di sanità (ma che si vuole? Una volta che si sacrifica anche l’amicizia pur di avere il sindaco di Cagliari, è difficile essere creduti, quando si afferma di tenere a qualsiasi altro argomento) ma poi è arrivato lui, Ettore, e con la sua nonchalance ha spiazzato tutti, anche me.
Ieri, mentre venivano diffusi i dati della Fondazione Gimbe sulla sanità in Italia (un disastro), lui, il mitico Ettore che voleva far vivere la Sardegna della sola produzione del pane carasau, lui si è lanciato nelle dichiarazione che trovate qui a fianco.
Mentre la Todde diceva a Grillo di fare il comico che lei, invece, aveva imparato a governare e doveva governare, Ettore, insieme alla versione romana della Todde, firmava un appello per il “ritorno all’indignazione”. Ma l’indignazione facile facile è il must di Grillo, l’ha inventata lui, Ettore, proprio il vostro papà politico! Non potete trattarlo da comico e rubare i suoi gioielli propagandistici, confermate così che senza di lui non siete nulla e che, dunque, politicamente siete parvenusticamente ingrati!
Ma questo sarebbe il meno, il bello è che tu, Ettore, parli di “zone grigie di commistione” tra politica e affari.
Cosa dici? Politica e affari? Ma stai bene? Evidentemente no, perché affermi che “per ogni imprenditore ‘favorito’ dal politico, dieci imprenditori esclusi dal favore devono chiudere i battenti”.
Non si parla di corna a casa del cornuto, ma se il cornuto ti mette le corna sotto il naso, che si deve fare?
Ma proprio voi parlate di ‘favoriti’? E cosa è chi non ha un lavoro e diviene esperto a 130.000 euro all’anno grazie alla politica? Cos’è uno che da socio di un politico diviene consulente e poi capo di gabinetto? Non è un favorito? Direi che è ‘il favorito’? Cosa significa, se non ‘favorire’ prendere neo-laureati, appiccicargli la targhetta di esperti e collocarli nella più alta fascia di reddito della Sardegna?
Ma il bello viene adesso.
Ettore ci dice che il Movimento sarebbe diventato il capofila di un nuovo costituzionalismo europeo (mei c…..i!) che intende restituire “ai popoli le leve del loro destino”.
Ora, io capisco che il Movimento ha insegnato a indossare maschere a scissione mediana senza darsene troppo cruccio, però però, c’è un limite a tutto.
Voi sareste quelli che restituiscono ai popoli le leve del loro destino?
Non è in contraddizione questo orizzonte fumoso e suggestivo col paternalismo autoritario della Todde che dice ai Comitati della Pratobello 2024: “Bimbi, ho capito che avete paura e siete spaventati, ma adesso tornate a nanna che ci penso io. Io governo, voi siete governati, così è deciso”?
Il popolo in Sardegna sta pagando un mare di soldi per pagarsi le cure perché la Todde e la sua Giunta non hanno uno straccio di idea sul da farsi in sanità; i sardi sono in incazzo progressivo andante perché se provano a viaggiare, caro Ettore, affrontano un’odissea onerosissima; i sardi sono incazzati perché il Pil sardo è fatto solo da Pubblica Amministrazione e droga (unica grande intuizione della magistratura sarda, non di tutta, di quella intelligente), perché non si ha lo straccio di un’idea di come produrre ricchezza onesta e onesto lavoro.
La Todde non governa, caro Ettore, va per convegni, Sante Messe e sagre. Lei parla, ma non governa; non sa farlo.
È questa continua propaganda verbale, in perenne contraddizione con i fatti, il vostro nuovo costituzionalismo?
scusate ma leggo una serie di inesattezze
signor Licheri ha ragione; lui dice: è l’ora che il movimento faccia scoccare nuovamente la scintilla dell’indignazione civile…
la scintilla non solo è scoccata ma sta dando origine ad un rogo
indignazione civile “a mazare fuste”
grazie signor Licheri per tutta l’indignazione che state suscitando in noi
Il Mister del populismo sardo gioca sempre su due forni.
Quello di Grillo, come grillino della prima ora e da lì “torniamo ai nostri temi” e quello di Conte, assecondandolo a Roma in tutto e per tutto compreso il tentativo (di nuovo) di togliere la regola dei 2 mandati, che gli stroncherebbero finalmente la carriera romana.
I dati della fondazione GIMBE son come quelli dell’Oxfam, buoni per fare caciara.
Egregio, di fianco alla Marchesa non poteva che spuntare il Conte Mascetti con le sue supercazzole prematurate. Mi è capitato più volte di intercettare Licheri in interventi tv o parlamentari notando come sia quasi sempre fuori tema. Così come lo è Todde che, forse eterodiretta da Conte (Giuseppi), continua a propinare i suoi interventi urbis et orbis ma mai sulla Sardegna come se non fosse stata chiamata a governarla. Che poi stia dimostrando di non esserne capace è evidente ogni giorno di più. Il M5S che Conte intende plasmare a suo piacimento ed ai suoi interessi si serve di queste mezze OMISSIS di cui, da Sardo, mi sono più volte vergognato. Sic transit gloria mundi. Saluti.
Buongiorno Paolo,
certo che il buon Ettore dimostra un grande coraggio quando butta giù le considerazioni che hai commentato e vengono smentite in modo inequivocabile dai fatti che vedono protagonisti i Cinquestasche soprattutto a livello regionale. Ma vorrei spezzare una lancia a suo favore relativamente alla famosa dichiarazione “la Sardegna potrebbe vivere solo dal pane carasau”. Forse era in buona fede e credeva davvero che lui e suoi amici avrebbero “aperto sia la Camera dei deputati che il Senato come una scatoletta di tonno” e quindi pensava che sarebbero servite ingenti quantità di pane carasau e anche di vermentino o cannonau a seconda dei gusti…
Ma per passare a cose più serie, leggo sul Corriere di oggi, a pag 13, un’ intervista alla Todde sui problemi relativi all’energia, alla politica nazionale e ai problemi interni ai pentastellati. Ho rilevato molte inesattezze ma mi ha colpito una frase in risposta ad una domanda relativa alla sua partecipazione alla campagna elettorale per le regionali in Liguria: “ Noi vogliamo costruire un’alternativa coerente proprio come in Sardegna… in gioco c’è l’alternativa, non l’orgoglio o l’arroganza”.
Credo che, tra le tante altre cose, proprio l’arroganza, nel modo di fare politica, non le sia mancata in numerose circostanze come per esempio nella vicenda Abbanoa (Commissione controllo analogo, CdA), del poltronificio (superando abbondantemente il suo predecessore) per finire con le dichiarazioni di fronte ai presentatori della proposta di legge “Pratobello 24” la cui sintesi riporta automaticamente alla famosa frase del Marchese del Grillo:”mi dispiace ma io sò io e voi nun siete un cxzxo!!!”
mala tempora currunt…
Egregio Professore mi rammarica profondamente leggere ciò che considero fondato e intelligente nei confronti di quell’individuo.
Non mi resta che seguire, perché altamente suggestivo nonché in tono appasionato, il prezioso suggerimento finale;
Solo un Totò può salvarci!
Una santissima e pennellata pernacchia in un meritato silenzio.
Vivissime congratulazioni per la sua rubrica, sempre quotidianamente, seguita
Buongiorno Prof. Maninchedda riguardo al contenzioso tra Grillo e la presidente Todde mi sorge il dubbio di non aver capito niente sulle scelte da lei stessa fatte in tema di energie rinnovabili in Sardegna. In sostanza Grillo l’accusa di voler bloccare la transizione green nella nostra isola ma a noi sardi ed in particolare ai promotori ed ai firmatari della Pratobello 24 sembra che le cose non stiano proprio così ma anzi che le leggi emanate dalla giunta siano poco efficaci o addirittura vadano contro il raggiungimento di questo obiettivo. Quindi sono io a non aver capito o è Grillo che non si è informato bene su tale problematica? Grazie
Che dire …..! Consumato il carrasau ,esaurite le lotte NO TUTTO ,Licheri si inventa una nuova dimensione !!!!! Dopo aver accolto ed imbellettato tutti gli scappati di casa,dopo essersi accorto che il reddito di cittadinanza era una solenne str….ta eccolo in veste costituente a recitare slogan triti e ritriti che capisce solo lui : meno male che il suo e loro seguito si sta gradualmente scemando !!!! Chissà cosa ne pensa la sua pupilla in Regione , ma ancora più il Conte/pochettaro ansioso di tornare a Chigi con tutta la corte barricadera .?
Non faccio commenti. Ma mentre leggevo il discorso al popolo fatto da questo illuminato della politica lo immaginavo affacciato al balcone di piazza Venezia, vestito di nero e col fez sui capelli (non esageriamo dire in testa è davvero troppo..) che arringava la folla: È giunta l’ora suprema e dobbiamo far scoccare la scintilla delle grandi decisioni!!!!… Noi abbiamo una missione identitària, saremo i capofila di un nuovo costituzionalismo europeo e restituiremo ai popoli le leve del loro destino(v. Pratobello 24)!!!! C’è una sola differenza : la piazza era deserta!!!!! E se a qualcuno chiedevano: lì c’eri? No, rispondeva, Licheri!!!!
Daje’ Ettore ….dopo quello che ha scritto sto ridendo, veramente, a crepapelle.
ieri pensavo ma Ettore (Fieramosca) non si è più visto con la Marchesa Todde. Come mai……….
Alla fine questo fenomeno che ha dato pubblicamente del “cretino” a tutti i Sardi che non erano d’accordo con lui sulla scelta della Todde dimostra di essere ,lui si, il vero OMISSIS.Ovvero uno che vive su un altro pianeta e che ipocritamente essendo un bue da del cornuto all asino
Vabbè, così è facile asfaltarli.
Ha aperto un circuito di formula 1..
” ..siamo a cavallo , individuata la pernacchia, troveremo il colpevole .. ”
In sardegna non ce bisogno di tante indagini, le pernacchie sono infinite e il “colpevole” è il popolo sardo
Il buon Licheri deve aver studiato con attenzione:
https://youtube.com/shorts/tWTORg3hFYY?si=dXI7ANK1BFvlOuge
😂😂😂
Per Ettore:: matttirrritttiri di li
… ma Licheri quello che ….o siamo in malafede o siamo cretini ? ..OMISSIS
“O sei un cretino o sei in malafede”. Questo quanto detto, tra gli applausi gaudenti, dal “signore” in questione riferendosi ai sostenitori di Soru.
I 5S mi stavano pure simpatici.
Da allora riesco a nutrire per questi OMISSIS solo un sentimento di profondo disprezzo.