Nihil ex nihilo, così insegnavano i vecchi filosofi.
Potremmo tradurlo in vari modi: “Nulla dal nulla”; “Dal nulla nasce solo il nulla”; “Niente si crea dal nulla” ecc. ecc.
I primi cento giorni della giunta Todde hanno svelato ciò che era chiarissimo sin dalla campagna elettorale: assenza di contenuti, assenza di visioni, incapacità di governo. In compenso viene ostentata senza vergogna una grande, secolare, atavica sete di potere.
La Todde ha vinto grazie a tre fattori: la debolezza di Truzzu e del dirigismo autoritario di Fratelli d’Italia, che ha più voti che uomini capaci; gli errori macroscopici di Solinas; il bipolarismo, per il quale si perdona tutto a chi si contrappone a colui che è destinato a perdere.
Ne consegue che la Todde ha avuto un valore solo di circostanza, non proprio.
E i fatti lo stanno dimostrando.
L’unica sua intelligenza è stata comprendere che le divisioni del Pd aprivano un’autostrada a una candidatura esterna, facilmente ipotecabile dai Cinquestelle. Ci ha lavorato sin dalla nomina a viceministro, portandosi dietro tutte le terze, quarte e quinte file prodotte dal Pd in anni di lotte intestine, con espulsioni de facto se non de iure, che hanno disseminato le strade della Sinistra post comunista sarda di scontenti arrabbiati, convinti di valere molto e di essere vittime del destino e dei baroni rossi padroni del partito anziché di loro stessi, e che adesso, benché assurti a ruoli di governo o di consulenza dorata, si sono rivelati incapaci di visione e capacità, proprio come li avevano valutati i baroni che non li avrebbero mai voluti vedere nominati cavalieri.
Ora, però, proprio in questi giorni, sta accadendo qualcosa di inatteso. Le proteste contro l’eolico hanno perso il sapore folcloristico del ribellismo e stanno conquistando un consenso popolare crescente. Il ceto medio sardo, il vero ventre molle della società sarda, che ha fatto sempre fallire ogni tentativo di cambiamento rivoluzionario, è con chi sta manifestando nei porti e nelle aree interessate. L’Unione Sarda ha cambiato strategia: anziché far predicare continuamente e a lungo Mauro Pili, sta facendo finalmente parlare i fatti, con sollievo dei lettori e della verità.
I fatti stanno brutalmente smentendo la propaganda della Giunta, la quale ha voluto varare una moratoria, che sapeva assolutamente inefficace, solo per gettare fumo negli occhi. Le pale si diffondono e la presidente Todde, my dear, è in un angolo per effetto delle sue balle inefficaci; non sa che fare, non è credibile, e sono passati solo 100 giorni.
D’altro canto, la scelta del papa straniero in sanità, pagando una cambiale politica con i Cinquestelle e vestendola di strategia dell’estraneità alle lotte intestine della sanità sarda, si è rivelata assolutamente inutile, dannosa, priva di contenuti, fattore di disordine. La Todde sulla sanità è assediata dai consiglieri regionali del suo partito e del Pd che vogliono prima di tutto potere. Nessuno ha soluzioni, ma tutti vogliono la presa del potere. Non solo: l’ultimo che va a raccontarle una storiella, la condiziona. Non sa, la Todde, che tutti i 2000 e passa processi celebrati in due secoli dall’Inquisizione in Sardegna hanno avuto origine da delazioni anonime, spesso dei vicini di casa delle vittime (come non ricordare i bellissimi libri sull’argomento del compianto Salvatore Loi). La Sardegna è piena di prime donne cariche di invidia, o si è vaccinati dal loro morbo o se ne resta vittime. Ma qui vengo censurato da Cinquecaschili, indiziato politicamente di essere il paziente zero.
Fatto è, però, che la situazione in sanità è ai limiti del collasso e la Todde, anche in questo caso, non sa cosa fare. Sono passati solo 100 giorni e già il cervello è vuoto.
Chi vince le elezioni non deve mai fare un errore che invece la Todde ha fatto: non deve mai compilare le liste di proscrizione. La Todde si è inimicata i numeri 1 perché è circondata dall’odio dei numeri 20. Deve recuperare rapporti anche con chi le si contrappone. Deve parlare con chi ha idee e strategie. Deve sanare le ferite che in cento giorni ha disseminato nell’Amministrazione regionale, comportandosi esattamente con la stessa disinvoltura di Solinas. Deve smetterla di credere che basti diffondere chiacchiere superficiali per tenere tutti buoni e cari. Deve servirsi della competenza anche di chi non la sostiene (gli interventi su continuità territoriale, siccità, energia e sanità sono stati fino ad oggi adir poco ridicoli). Vorrei ricordarle che Mario Floris fece la prima continuità territoriale grazie a Massimo Deiana, che non era certamente un suo supporter.
La Todde deve smetterla di fare nomine inutili e di scegliere, per quelle necessarie, sempre e solo devoti e non capaci.
La Todde deve smettere di fare la Todde. Quella è andata bene in campagna elettorale, adesso è infausta.
@ Mauro No, l’assessorato dei Trasporti non è controllato dal Pd, ma strettamente e unicamente dai Cinquestelle.
Gentile Professor Maninchedda, sempre lucida e acuta la sua analisi perfetta. E direi anche largamente condivisibile. Le chiedo in aggiunta: considerati i temi da lei evidenziati (indiscutibili), ovvero sanità ed eolico, per quanto riguarda i “trasporti” e le dichiarazioni inascoltabili emerse in queste settimane, quanta responsabilità ha la neo assessora Barbara Manca, catapultata in Regione senza aver toccato minimamente palla in un comune come Quartu, dove gli assessori contano zero (se non i baroni Vanini e Sanna). Un assessorato, quello ai trasporti, che invece è totalmente in mano al Pd (corrente “baffetto”), seppure in una posa d’ombra? Cosa ne pensa al riguardo?
Ci sarebbe da IMPARARE molto dai Ns vicini *CORSI*,.
Cmq visto che siamo Sardacci (POCOS, LOCOS E MALE UNIDOS), Di che ci stupiamo, se oltre a tutti gli altri diffetucci endemici di cui siamo vittime e allo stesso tempo responsabili, anche e sopratutto in tema di rispetto dell’ambiente e visione lungimirante di come questo possa essere il motore della nostra economia, al contrario, da decenni, concorriamo a distruggerlo, abusando ormai neanche più velatamente, fino ad arrivare a REGALARE allegramente anche l’aria, l’acqua è il sole??
Certo, che oggi, ci sia ancora qualcuno, che forse in buona fede, ma assai ingenuamente, si dimentichi con tanta/ troppa faciloneria, cosa abbiano voluto dire e significare per la Sardegna e per il popolo sardo, le STUPIDATE INSENSATE come, insediamenti Pseudoindustriali ( per esempio, i cosiddetti Poli della chimica) dislocati qua e la, (i Signorotti definiti industriali, vedi i Rovelli, i Moratti ecc ecc), beh, allora ci rimangono ben poche speranze per il futuro!!!
Sarà che ognuno di noi è fatto a modo suo, sarà che esiste la soggettività, ma esiste anche l’oggetività delle cose, quindi al contrario di quanto asseriscono quasi tutti i POLITICANTI SARDI, è la Todde non può esimersi di certo da tutto ciò , da troppo tempo, io credo che la Sardegna è messa così male, per il semplice fatto, che contrariamente a quanto sia i *Destronzi che i Sinistrati, asseriscono con tanta sbruffonaggine, fino a oggi, si son detti troppi SI e aimeh troppo pochi NO!!!
Detto ciò, è normale, che un cittadino sano di mente, non può prendere sul serio, personaggi come il Sig Pili, o soggetti che si professano SARDISti o presunti tali, mentre invece hanno concorso per egoismo personale di bassissimo livello, a distruggere quanto di buono hanno costruito i fondatori e i militanti convinti e Seri, di tali partiti,.,
Proprio oggi ho letto il titolo di un articolo sulla nuova Sardegna, che trattava di una RINASCITA del Psdaz, grazie a un progetto portato avanti da soggetti che contrariamente a quanto scritto, nulla hanno di Sardista, se non la presunzione di credere che i loro ERRORI aimeh voluti, nonché la vigliaccaggine prezzolata di cui sono impregnati per loro natura, hanno portato il partito a essere definito tutto, tranne che MOTORE SARDISTA,.,
In Sardo stretto si potrebbero tranquillamente definire *CANES MOLAIOS*,
MA PERCHÉ, VISTA LA STAGIONE, NON VANNO A FARSI UN BAGNO AL MARE???
Caro Paolo, quanto è difficile parlare con gli elettori che si comportano come tifosi. Diventa quasi inutile tentare di ragionare. Vedono solo i colori della loro maglia, le vittorie e le sconfitte (in questo caso elettorali), dove chi vince ha ragione e chi perde non ha più neppure il diritto di parola. Succede anche a te, da quel che leggo. Se non si comportassero come tifosi, vedrebbero le crepe della propria squadra e ammetterebbero che l’inizio del torneo non sia certamente tra i più promettenti. Alcuni teorici del ciclo di vita della legislatura affermano che i grandi cambiamenti, quelli che si desidera siano raggiunti entro 5 anni, debbano essere progettati entro i primi 100 giorni. Altri, un pò meno severi, parlano di 180 giorni. Questo implica che un buon inizio di legislatura sia, da subito, caratterizzato, ad esempio, da deliberazioni della Giunta con progetti di legge, idee di cambiamento, proposte di riorganizzazione di uffici, soluzioni a problemi, leggi del Consiglio etc.. E’ così difficile ammettere che, ad oggi, guardando il contenuto delle leggi del Consiglio e le varie Deliberazioni di Giunta, non si ha traccia di una che sia una proposta di soluzione dei grandi problemi della Sardegna? Non sto parlando di soluzione. Mi riferisco all’idea, al disegno di qualcosa che si trasformerà in una soluzione, di uno schema, di un processo.
Cari tifosi, immagino che non sia difficile vedere che la squadra non stia giocando bene. Siamo o non siamo d’accordo che il tema della sanità, della mobilità (non solo quella dei turisti, ma quella di tutti), delle disuguaglianze, le povertà, le ingiustizie, dello sviluppo innovativo e sostenibile, dell’istruzione, siano importanti? No? Beh, sono alcuni punti del programma della Presidente. Quindi siamo tutti d’accordo e la domanda non ve la faccio più.
Bene, avete traccia di qualcosa che parli di come fare? Di chi lo farà? Delle risorse per farlo?
Se proprio volessimo essere più precisi su alcuni punti sarebbe interessante rispondere alla domanda di chi lo farà. Ecco, sempre usando la metafora della squadra di calcio, se tu, tra i giocatori che ti devono portare alla vittoria, in porta metti uno che il portiere non lo hai mai fatto, è un problema. Se poi, accanto al portiere, i 3 o 4 che hai scelto per difendere non hanno mai visto una palla in vita loro, è un’altro problema.
Non credete che sia successo? Pensate che la squadra sia quella giusta? Davvero lo pensate? Allora usciamo dalla metafora e cominciamo a vedere le esperienze e le competenze dei consulenti della Presidente. Cominciamo da loro. Poi vediamo chi di loro , con i vostri soldi per il vostro torneo, avreste assunto con quegli stipendi. Cominciamo dagli esperti. Molti di voi non sanno neppure cosa facciano. Qualcuno si occupa di innovazione, altri di politiche giovanili, altri ancora di programmazione unitaria. Questa ultima è, credetemi, cosa seria. Avete l’elenco delle cose che ha fatto nella vita questo signore? L’avete o no? Se voi mai l’aveste la conclusione è che questo esperto non potrà mai ripensare il coordinamento strategico di tutti i fondi comunitari. Il suo CV infatti dice che non si è mai occupato di niente che ha a che fare con il suo incarico. Siamo al Mission Impossible per il povero (si fa per dire) consulente. Potrei andare avanti ma l’esempio è sufficiente.
E’ stato già detto, ma per capire la differenza tra chi sa e chi non sa. Qualche giorno fa in Parlamento del Regno Unito il King’s Speech, Re Carlo III ha letto oltre 35 nuove leggi di Sir Keir Starmer che raccontano come il nuovo primo ministro vorrebbe cambiare il Paese. Forse non mi sono spiegato bene. Il giorno in cui il signor Starmer diventa primo Ministro si presenta con una lista di 35 proposte. A 100 giorni dall’insediamento, ancora non ci dicono come cambieranno le cose che non funzionano. E’ chiara la differenza tra loro? E’ chiara o no?
@ Antonio Cocco. Grazie per l’intervento. Che io non sia stato in sintonia con i sardi è verissimo, ma non sempre chi vince ha ragione, anzi, spesso nella storia, i vincitori sono stati i peggiori. La vittoria non dà conto delle ragioni, ma solo della strategia elettorale. Io rifiuto dal 2004 la politica del posizionamento e continuo a parlare di contenuti; i Sardi, invece, si schierano sulle posizioni, anche quando sono vuote. Lei può non apprezzarlo, ma io sono da un ventennio schierato su alcune battaglie politiche, considero il bipolarismo una iattura per la Repubblica italiana e un parco giochi per furbi e opportunisti. Tutto questo forse può aiutarla a capirmi: io non ho alcun interesse a far cadere la Todde; sento il dovere di smascherarla, di dire la verità sulla sua incapacità politica perché credo che così facendo i Sardi possano acquisire coscienza di sé e dei loro diritti. Per cui, il fatot di aver perso non è minimamente per me motivo di sospetto di aver torto: parlaimao di cose, di scelte e di argomenti attuali e confrontiamo le posizioni.
Sul secondo punto ho meno certezze di lei. Certamente è vero che la speculazione energetica non fermata dal governo regionale sta addensando tutti i gruppi politici dell’extraparlamentarismo sardo. Ma a me pare che la battglia goda del favore della gente, come ho scritto oggi. Lei no? Vedremo.
@ Tonio Egregio, qui l’unico ridicolo mi pare sia lei, spara giudizi senza sostenerli con alcun dato e tanto meno con un ragionamento. Non vi potete più permettere il Vaffa tutti i giorni, come facevate quando eravate all’opposizione. Adesso o dimostrate di saper fare, e in tre mesi non avete fatto nulla, ma proprio nulla, o venite giustamente contestati.
Gentile Francesca Mele, grazie per essere intervenuta, tuttavia, come è facile comprendere, non concordo. Le basti ricordare che uno degli scontri più forti tra Todde e Soru riguardò proprio il decreto Draghi, che Todde sosteneva inesistente per allontanarsi dalla responsabilità politica del suo contenuto, divenuto legge quando lei era sottosegretario di Draghi. Inoltre, la invito a ricordare che la stessa Todde prima del varo della moratoria non aveva nascosto, in più occasioni, dubbi sulla sua efficacia e legittimità. Io, al contrario di Lei, credo invece che la presidente Todde manchi dei fondamentali politici per guidare la Sardegna e, mi creda, non è più sufficiente, per chi vince, scaricare le responsabilità delle proprie incapacità sui governi precedenti, perché l’elettore esige che chi si candida a cambiare le cose, sappia farlo e non solo dire che la colpa è dei suoi predecessori.
@chantal inconsapevolmente hai detto la verità. Una virata di 360 gradi ti porta esattamente nella direzione che si percorreva prima. Quella delle nomine fatte per mera amicizia. Altro che competenza…
Leggo spesso con interesse le acute riflessioni del Prof. Maninchedda e sono d’accordo nel constatare che il disastro eolico è ben lungi dall’essere scansato, anche per i demeriti di Alessandra Todde, la cui moratoria è per ora inefficace.
Sottolineo però che la colpa è di tutti, e già dieci anni fa anche la giunta Pigliaru rilasciava autorizzazioni che permettevano lo scempio del territorio e del paesaggio, se ne parla per esempio qui:
https://www.giornaledioristano.it/pale-eoliche-patto-carnevale-speculazione-marrubiu-17-luglio-2024/
Dopo il decreto Draghi, con la Todde che all’epoca non passava lo straccio per i pavimenti e qualcosa l’avrà vista, è stato peggio. L’avete mai sentita inveire, due anni fa, o anche solo l’anno scorso, contro l’assalto alla Sardegna? Io no. Eppure era tutto chiaro.
All’epoca tutti quelli che stavano con Draghi (PD, Forza Italia, Lega, M5S, Italia Viva e altri) che hanno fatto? Zitti. I parlamentari eletti in Sardegna hanno detto qualcosa? No, tutti zitti. Silenzio.
E nel silenzio mediatico sono passate chissà quante autorizzazioni; i frutti li vediamo ora.
A mio avviso, nessuno può fare finta di cascare dalle nuvole, inclusi quelli che all’epoca del governo Draghi facevano finta di stare all’opposizione e che ora, al governo nazionale, avrebbero potuto smantellare il decreto.
Penso che solo Renato Soru avrebbe avuto la volontà concreta di fare qualcosa di decisivo contro le torri eoliche, ma sappiamo come è andata a finire alle ultime regionali.
Si può sperare che i comitati e le proteste dei cittadini inducano la Todde a cambiare rotta, per ora la sola rotta che sta cambiando è quella dell’aeroporto che, pare, sarà privatizzato con il benestare della giunta; un flop dietro l’altro.
non capisco questo accanimento contro le rinnovabili ,, viva il partito del petrolio del gas del carbone .il potere cagliaritano prima ha desertificato la Sardegna accentrando tutto per se poi pilotano il popolino con poteri . eppure chi gira la Sardegna vede enormi scempi di cave miniere false zone industriali senza contare gli spietramenti .
..”bipolarismo, per il quale si perdona tutto a chi si contrappone a colui che è destinato a perdere.”
Grazie Professore, purtroppo è proprio così. È evidente in questa situazione in cui si dovrebbe essere tutti dalla stessa parte a prescindere dalla propria appartenenza politica. Invece purtroppo da una parte ci sono i radical chic da salotto che chiamano questi movimenti “populisti” e dicono che la pala è bella e fa meno danni del fossile ( bravi che scoperta! Peccato che qui si parli di tante pale da coprire il fabbisogno energetico di oltre mezza Italia!), dall’altra i sostenitori di questo governo che sostengono solo per partito preso! A parti invertite avrebbero fatto un putiferio, e giustamente! Ma chissenefrega oggi se Tizio ha detto o Caio non ha fatto, certo, non gli fa onore ma non è questo il punto della questione: oggi c è un grande problema con l’eolico e c è un governo che lo deve, e non vuole, risolvere; e un grande problema con la sanità che vuole, ma non è capace di risolvere. Questi erano i problemi “risolvibili” in campagna elettorale. Ora deve risolverli. Perciò per le scuse e le accuse, per favore, MUTA!
Se non riesce a fare ciò che ha promesso di fare ne prenda atto senza dare colpe ad altri.
Egregio, mi perdonerà se potrò apparire avvocato a Sua difesa benché non ne abbia assolutamente bisogno.
Tuttavia mi corre l’obbligo di rispondere ad alcuni Amici che partecipano a questo blog nel rinviare la loro attenzione a due siti di informazione che provano (direi quasi per tabulas) che la Nostra Presidente dice balle cosmiche.
Il primo riguarda ciò che disse quando, in veste di Vice Ministro al Mise del governo Draghi, sosteneva che il d.lgs 199/2021 non avrebbe inciso sulle prerogative della Sardegna (https://www.ilgiudicato.it/decreti-draghi-e-maldestri-tentativi-di-scaricabarile/).
Il secondo è oggi reperibile sull’U.S. online (https://www.unionesarda.it/news-sardegna/moratoria-sulleolico-e-blocco-degli-impianti-le-due-versioni-della-presidente-todde-vchcl73j) e mette in evidenza l’evidente contraddizione tra ciò che sostenne al momento della presentazione della moratoria e ciò che ha affermato in nota ufficiale soltanto ieri.
E se è la testata cagliaritana a uscire così allo scoperto, significa che l’ha proprio sparata grossa.
Saluti.
120 mezzi acquisti per la Lotta antincendio bloccati perché non idonei. Sai niente?
Su nudha no at pacu ( cit .babu )
Salve a tutti. In riferimento al problema delle pale eoliche, inviterei tutti coloro che esprimono giudizi estremamente demolitori dell operato della giunta Todde, a leggere le iniziative legislative in merito. Forse dimenticate che la giunta Solinas è il governo Draghi, autorizzavano e accoglievano con molto entusiasmo tutti i vari progetti di installazione di generatori eolici e non solo. Purtroppo per molti insediamenti non si può tornare indietro. Si possono, invece, bloccare i progetti inviati alla regione Sardegna , in seguito all approvazione della norma legislativa approvata qualche settimana fa. Nessuno possiede la bacchetta magica, ma l attuale giunta ha da rimediare ad errori protratti nel tempo da precedenti governi regionali e nazionali. I comitati di protesta nati in Sardegna il dicembre scorso, hanno sensibilizzato le popolazioni sarde, a prendere coscienza che la Sardegna non è più terra di conquista di pochi….Alla presidente Todde auguro buon lavoro, e tanta forza per adempiere al mandato conferito, e lo sta dimostrando. Un caro saluto a tutti da Francesca Mele
In passato non sono mai stato un simpatizzante di Soru. Sono nato Sardista e morirò Sardista perché sono Sardista nell animo! Alla luce dei fatti mi chiedo Se non fosse il caso che attraverso la figura di Soru non si possano riunire una volta per sempre le anime indipendentiste, autonomiste e federaliste della Sardegna.
Buongiorno, viviamo tempi tristi, tempi di un Presidente del Consiglio Regionale che mette le braccia sulle spalle dei familiari di una agente morta in servizio, durante una commemorazioni. A quando la pacca sulla spalla?
Non capisco perché, ma ricorda un sottosegretario di altro colore politico, con la stessa parvenza sopra una barca di pescatori del Sulcis, durante una manifestazione di protesta degli anni passati.
Invece a riguardo di concessioni date alle società che si occupano di pale eoliche, pannelli solari e quant’altro, inaspettatamente tornano alla mente le parole di un magistrato siciliano: “seguire i soldi”.
Sono convinto che più persone hanno lucrato, sicuramente non la comunità.
Chi può fare affari di questo tipo? Verosimilmente chi ha la fortuna di avere le giuste informazioni, immagino.
Certamente queste figure hanno fatto affari, legali, mercanteggiando territori, senza lo sforzo di valutare l’impatto di queste opere sul paesaggio.
Negli affari non si curano certi aspetti. (Scusate la banalità).
Sarebbe interessante e lecito conoscere le persone che hanno guadagnato da questi affari, conoscere le loro storie, le loro conoscenze e, se non è troppo, il loro 730.
Sicuramente la responsabilità di questo effetto sull’ambiente, è qualcosa di fisico, tangibile, riconoscibile. Non è opera di fantasmi.
Come succede ormai da alcuni anni i nostri così detti politici hanno trasformato la politica col gioco ,che si fà ad ogni nevicata ,del lancio delle palle di neve ma spesso non si rendono conto che sostituiscono spesso e volentieri la neve con la cacca e neanche se ne accorgono per cui continuano a giocare .
@ Luigi e àteros. Todde est Presidente, ma si no est unu fóssile che repertu archeológicu ma pessone bia lìbbera e responsàbbile podet tènnere o leare corazu e cambiare. Tocat a bìdere ite zughet in conca e in su coro, o a ite e a chie at fatu zuramentu de fedeltade.
Ma mi dimandho: comintzendhe de donzunu de sos cussizeris de sa magioràntzia, ite sunt e pro fàghere ite: sunt pedinas, birillos, pantàsimas o sentint sa libbertade e responsabbilidade chi s’ant e lis ant barriadu pro guvernare sa Sardigna? Sunt pessones lìbberas e responsàbbiles chi podent cambiare, o sunt matéria fóssile issos puru, o a chie e proite issos puru ant zuradu fedeltade? Ite zughent o zughiant in conca e in su coro? No ischiant ite fit a fàghere e proite candho si sunt candhidados?
Ma dove vivete, cosa vi state inventando, quello ché è riuscita a fare in 3 mesi, il governo precedente non è riuscito a farlo in 5 anni, anzi sono riusciti ad affossare la sanità, è firmare tutte le delibere per l’eolico, perciò non inventatevi niente ridicoli
Professore, la campagna elettorale è finita, bisognava prendere i voti alle elezioni.
Due cose:
– come lei scrive, la vittoria di Todde è stata merito del bipolarismo e del cattivo Solinas. Sulla inconsistenza elettorale e politica (da rifondazione a più Europa passando per Gavino sale) neanche un cenno. Peraltro ricordo che lei il giorno dello spoglio aveva candidamente ammesso qui di “non essere in sintonia con i sardi”
– non c’è nessuna rivolta dei sardi: i sardi, che possono, o sono al lavoro o sono al mare. Ci sono comitati locali giustamente arrabbiati unitamente ai professionisti della balentia a chiacchiere, alcuni alleati con lei e Renato Soru. Pochi preparati, con idee contro e alternative, molti di lunga militanza in proteste, incapaci di organizzare una alternativa solida e coerente.
La Todde durante tutta la campagna elettorale nei comizi elettorali parlava sempre della sanita pubblica, della gente che non riusciva ad accedere ai pronto soccorso e agli ospedali, sono passatti 4 mesi non si è mossa una foglia nei pronto soccorso stanno mandando a casa persone in pericolo di vita con codice giallo, è possibile che Conte non sia informato su questi fatti perche ha chiesto i voti per ridare il diritto della sanita ai sardi garantito dalla costituzione.
La Todde dopo parecchi mesi ch’è presidente della sardegna si è occupata solo di distrubuire poltrone con stipendi enormi, non sta a fare per niente quello per cui ha chiedto i voti.
La Todde sta a far affondare Giuseppe Conte e il! M5s , se continua di questo passo il M5s alle prossime elezioni si estingue.
@ Sergio P. Sto preparando un dossier sulle pale. Io non mi occupo di Pili. Ho solo detto che L’Unione Sarda mi pare stia riguadagnando terreno per aver ridotto l’eccessivo spazio concesso a una narrazione che a tratti diventa monotona.
@ Chantal Ma di quali iniziative parla? 9 leggine in 100 giorni; una moratoria che non funziona; gli ospedali che sono al collasso; i biglietti aerei e navali alle stelle. Io perdono tutto a tutti perché so di aver bisogno di perdono, ma rivendico il diritto a fare l’opposizione a questo governo pieno di chiacchiere e poltrone, ma vuoto di idee.
@ Michele No, vede, io pubblico anche i vigliacconi anonimi come Lei. È vero, io sono stato sconfitto alle elezioni. È una colpa? A mio avviso no. In cosa sarei tutto e il contrario di tutto? Sia più preciso. Una cosa è certa: io sono all’opposizione di questo governo e voi non siete abituati ad avere un’opposizione attiva. Quanto all’obiettività, la correggo. Io ho il rovello della verità e sento il dovere dell’onestà delle posizioni. Ne consegue che in questo sito dico al lettore, onestamente, che si tratta di un organo di informazione di opposizione e cerco di raccontare cose vere, analizzate dal punto di vista dichiarato. Lei? Lei vuole solo coretti firmati, per poi essere ripagati, e critiche anonime agli oppositori? Siamo su fronti opposti. Stia nel suo e, se ha argomenti, li tiri fuori, se no, rimanga compito e compiuto nel suo elmetto.
Ho sempre sostenuto che i 5 mezze OMISSIS sono degli incapaci, non smetterò mai di dirlo, è anche vero che la giunta precedente non era delle migliori, questi che oggi governano la mia regione hanno fatto fuoco e fiamme x la sanità, guardate come siamo ridotti in 100 giorni, vorrei vedere i prossimi 4 anni,siamo un popolo di boccaloni creduloni, a proposito conte che fine ha fatto con le sue bugie
Avete scritto un articolo che è la perfezione in assoluto mi complimento con voi . Io sono stato un elettore dei grilli i ma Dio mi è testimone che mai più in vita mia avranno il mio voto
Il 2% di 5 anni fa, e la sbandata Soriana che ha preso a febbraio, non sono bastati a farle vedere le cose con lo sguardo dell’oggettività. Non riesce proprio ad essere imparziale.
Sta diventando esattamente come Mauro Pili, tutto è il contrario di tutto in un unica persona. Tanto non lo pubblicherà mai, come sempre ha fatto con tutti gli altri, ma almeno lo legga per farsi un esame di coscienza.
Dopo tre mesi e già tante iniziative che fanno intravedere una svolta a 360 gradi rispetto alla precedente Giunta, il giudizio mi pare a dir poco di rivalsa. Alla Todde non si perdona di avere vinto le elezioni, malgrado Soru. Sull’eolico inviterei a leggere la sua dichiarazione di ieri, prima di sputare sentenze assurde. Su tutto il resto è sacrosanto attendere la fine del mandato.
La precedente amministrazione è stata giudicata dopo questo arco di tempo.
Questa situazione tragica apre un mondo di opportunità, diceva ieri un amico su fb. Ma la domanda è: saprà l’elite resistenziale sarda trovare quella necessaria unione per essere guida e punto di riferimento ad una ribellione che sta dilagando in ogni parte dell’Isola?
Se la legge elettorale sarda non avesse escluso dalla rappresentanza in Consiglio regionale almeno 100 mila sardi avremmo avuto voci attive e autorevoli all’interno dell’istituzione. Mi chiedo quindi se non sia il caso da parte di Renato Soru di chiamare all’adunata tutte le forze utili in questo tragico momento della vita isolana.
Assolutamente d’accordo. Adesso la Todde, fermo restando l’’esatta fotografia fatta sugli eventi che le hanno permesso di diventare Presidente, ha ancora la possibilità di dimostrare se e’ persona intelligente e fuori dal “coro politico” e dal cordone ombelicale legato a Roma.Ma dovrebbe riniziare dalle cariche date sino ad ora non sempre appropriate, come la Sanità, settore da ricostruire da zero e non a caso il più importante anche al bilancio. Possibile? Mah!
Mi ricorda la moglie di uno dei poliziotti uccisi della scorta di Falcone quando in chiesa disse: “…. Cambieranno, no, no, non cambieranno!”
La politica , la Sardegna, l’Italia,ha bisogno di programmi coraggiosi con persone coraggiose!
Carissima presidente della Regione Sardegna, lei si sta prendendo in giro tutta la Sardegna è tutti i Sardi ,lei non è in grado di governare ,e la vergogna di una Regione ha statuto speciale che vuole la terra libera da pale eoliche e dai pannelli solari, lei può fare solo una cosa si Dimetta prima che i Sardi si incazzano lei non ha le palle di andare contro il governo italiano le ricordo che la Sardegna è libera e capace di reagire..
…..ma la Tosse è grillocontiana !!!!!!
. deve tutto al conte/grillo che dall’anominato l’hanno catapultata al potere ,ma come ogni bravo proiettile ,una volta lanciato ed esploso , rimane inerte ed inutilizzabile .questo è Todde ,un proiettile esploso divenuto inerte i consigli ( per quanto buoni ed efficaci) non servono a rianimare l’,inerzia di un proiettile esploso .
Tutto giusto e condivisibile professore. Però mi aspettavo una parentesi più ampia sulla parabola di Pili. Non so se ha visto l’articolo di ieri sul Fatto Quotidiano, dove viene chiarita la vicenda delle autorizzazioni sulle pale eoliche di Saccargia, Un suo focus ad hoc sarebbe gradito, lo dico da lettore e appartenente al ceto medio di cui parla lei,
Non voglio salvare la Todde, è colpevole. Però non è che si rischia di “perdonare tutto a chi si contrappone” alla Todde? Vedi Pili e l’Unione Sarda con gli interessi economici (legittimi) del suo proprietario?
“La Todde deve smetterla di fare la Todde”…😂