Nella Sardegna che non vuole affermare la sua vittoria sulla peste suina, per non riconoscere il merito alla Giunta Pigliaru, cioè per meschinità acuta, la questione suinesca accende un altro problema, sotterrato dalla propaganda giuntesca.
Partiamo da un presupposto: in Sardegna il ciclo dei rifiuti finisce per la quota non differenziata (pari al 27%) in discarica.
Gli scarti di origine animale non sono necessariamente rifiuti, sono originariamente classificati come sottoprodotti di origine animale e ne tiene il registro l’Assessorato della sanità.
Nessun problema per bovini e ovini che tutti i macelli più o meno o conferiscono a impianti specializzati o vendono. Tuttavia si registra anche il caso di sottoprodotti non più tali, cioè divenuti rifiuti speciali, che arrivano dalla penisola in Sardegna. In genere finiscono, non si sa come, in discarica.
Per i maiali, però, il problema si pone seriamnete.
Tenere a bagnomaria la vittoria sulla peste suina pone un problema sulla gestione delle carcasse dei suini sardi.
Dove sono le carcasse?
Dove vanno le carcasse?
Fino al 2019 sono state reiterate tante ordinanze che hanno disciplinato la questione, da quel momento in poi tutto tace, perché, si dice, le ordinanze non potevano più essere ripetute.
E allora si pone il problema del dove vadano gli scarti di origine suina dei macelli e della Grande Distribuzione Organizzata.
Vuoi vedere che vengono mischiati con quelli bovini e ovini e quindi venduti? Accadrebbe così che, per le invidie burocratiche dell’assessorato della sanità, non si possono vendere i prosciutti sardi per mancato riconoscimento dell’avvenuta sconfitta della peste suina, ma invece si possono surrettiziamente vendere le carcasse dei maiali, mischiate a spezzatino con ovini e bovini (sempre che non raggiungano le discariche, e allora sarebbe un fatto molto più grave).
Questi sono gli effetti distorsivi (cioè far soldi dalle carcasse e non dai prodotti lavorati) di ciò che si chiama masochismo invidio-sardo.
Il maiale è come l’INPS, si mangia tutto, dunque niente carcasse