Non conosco Desiré Manca, ma provo simpatia per lei, perché la Superficiale Lubente mi pare non la ami, forse per quel suo turritano fare plebeo, per quei capelli sempre puliti e in disordine da moglie di Goku, per quel suo décolleté giustamente valorizzato che contrasta con lo stile castigato, alla zuava, che sembra scandire il nuovo corso estetico di Viale Trento.
Insomma, Desiré è viva e a me tutto ciò che è statico, regolare, fisso, uguale per sempre, infastidisce.
Per questo le segnalo la vicenda che segue, perché mi pare l’unica sveglia in una compagine sonnecchiante, compiaciuta di sé, ma partita stordita dai fumi della vittoria e dall’enormità dei problemi, per lo più sconosciuti, che la nuova Giunta, ignara di sé e del mondo, si trova ad affrontare..
Nella oramai pluriennale (cinque anni) sequenza di atti di nomina illegittimi (e anche sospetti di illegalità) a cui la Giunta Solinas ci ha abituato, mancava il capolavoro di nomine di dirigenti in 5/6.
La top manager (con qualche dubbio sul possesso dei titoli, in corso di accertamento) Maika Aversano, DG dell’ASPAL, sostanzialmente scaduta dall’incarico (è solo in proroga per massimo ulteriori 90 giorni) ha pensato bene di chiudere la sua obliabile esperienza con la nomina di un dirigente proveniente dal Comune di Nichelino (Area Metropolitana di Torino) per dirigere il Servizio Bilancio della stessa Agenzia ASPAL.
Non è importante sapere chi sia il dirigente selezionato dalla DG di ASPAL (persona certamente stimabilissima) proveniente dal lontano Piemonte, ma evidenziare che si è preferito revocare l’assegnazione ad interim (quindi quasi gratis) del Servizio Bilancio ad un dirigente interno, per procedere a sottoscrivere un contratto, con il suddetto dirigente del Comune di Nichelino, per 5/6 del tempo lavorativo!
Che vuol dire, chiederà il lettore?
Vediamo cosa scrive nella sua determina la DG Aversano:
“di procedere con la revoca dell’incarico delle funzioni di Direttore ad interim del Servizio Bilancio e rendicontazione conferito al dott. Andrea Alimonda, a far data dal 16 aprile 2024 (ultimo giorno utile del menzionato incarico il 15 aprile 2024);
– di disporre l’acquisizione in posizione di comando presso l’ASPAL del dott. Luca Benedetto: a) per i 5/6 (cinque sesti) del totale della sua prestazione lavorativa, a far data dal 16 aprile 2024 e fino al 30 settembre 2024, riservando il restante 1/6 (un sesto) della sua attività lavorativa a favore dell’ente di appartenenza; b) per 6/6 (sei sesti) della sua prestazione lavorativa, a far data dal 1° ottobre 2024 e fino al 30 settembre 2025, salvo proroga concordata tra le parti, ovvero revoca anticipata;”
Insomma, ci si prende in comando un dirigente per 5/6 del tempo lavorativo e l’altro 1/6 continua a lavorare per Nichelino fino a settembre.
Ci sarebbe da domandare come verrà suddiviso questo tempo (tipo: dal lunedì a giovedì con Aspal e il venerdì con Nichelino?) e soprattutto i costi tra le parti, dato che la determinazione non dice niente in proposito (un caso?).
Ma, in realtà, dovrebbe essere superfluo perché, guarda caso, un dirigente dell’Amministrazione regionale della Sardegna, come forse nel resto d’Italia, non può avere un contratto a tempo parziale, ma deve garantire il tempo pieno ed esclusivo con l’ente per cui lavora.
In sostanza, lo dico per gli ingenui promossi assessori contro quelli che avrebbero saputo fare meglio di loro, si revoca un interim che costa molto poco all’Agenzia, per dare un incarico esterno, a tempo parziale fino a settembre, che costerà molto, ma molto di più.
E allora?
E allora, forse non è il caso di indugiare oltre nel cercare di riportare un po’ di ordine e legittimità all’interno del Sistema Regione.
Desiré, insegna alla Superficiale Lubente il celebre inno liturgico sassarese: ……drommi, drommi Cicita drommi……
….ed è solo l’inizio !!!!! Temo che i presagi più neri verranno superati !!!! La macchina popul/qualunquisra è avviata ,speriamo solo non facciano danni irreversibili .