Le Primarias sono state la più grande esperienza di democrazia di questi ultimi mesi in Sardegna, 21 mila persone che hanno affrontato un voto difficilissimo con dieci passaggi fatti con i cellulari e con i computer pur di dire che siamo una nazione e che i candidati si scelgono dal basso e non nelle stanze tradizionali dei partiti e del potere.
Noi, a differenza di altri, mettiamo la nostra faccia, il nostro programma, le nostre storie, scelte in maniera condivisa.
Altri, la faccia non la mettono e preferiscono mettere quella di un ministro che nel passato ha oltraggiato e umiliato la Sardegna.
Noi non dimentichiamo.
NON DA SOLI, MA DA SARDI
PER CAMBIARE QUALCOSA, CAMBIAMO TUTTO