La Nuova Sardegna era un grande giornale.
Usava e capiva l’ironia, ora la fraintende.
È accaduto che l’Assessore del Turismo Cuccureddu abbia annunciato il volo Olbia-New York e che l’ex sindaco di Alghero Tedde e l’ex assessore dei trasporti Moro lo abbiano applaudito, per prenderlo in giro; infatti il volo, ad oggi, non si può fare, perché la Giunta non ha adottato gli atti necessari per realizzarlo.
Cuccureddu si è vantato (nessuna novità) di ciò che non è e non fa.
I due hanno cionfrato sull’incontenibile vanità dell’assessore e La Nuova li ha, invece, presi sul serio.
L’editore della Nuova, quello che alla fine della legislatura scorsa puntava dritto a Cala d’Oliva e fu stoppato, non ha evidentemente il senso dell’umorismo.
Ma raccontiamo bene tutta la storia. Prendete i popcorn.
Il comunicato stampa di Moro (Psd’Az) e Tedde (Fi) è un domenicale sassarese (vale la pena ricordarlo, perché a Sassari, di domenica, sono più di buonumore che negli altri giorni) che si dedica al volo pindarico di Cuccureddu per le Americhe.
Cosa hanno fatto alcuni giornalisti nostrani che si fermano solo al titolo delle note che ricevono? Si sono dimenticati di vivere a Sassari e che era domenica. E, dunque, non hanno capito la beffa.
Quel comunicato, titolato dai quotidiani come fosse l’assenso di Psd’Az e Forza Italia all’iniziativa dell’assessore del Turismo è, invece, una autentica presa per i fondelli per il successore di Chessa negli uffici di viale Trieste a Cagliari. Successore per modo di dire, si dirà. Sì, perché la politica è la medesima: foraggiare tutti con un occhio di riguardo per le sagre del contado di riferimento.
L’unica differenza è nello stile.
Il primo lo faceva in slang casteddaiu e con il blazer corto un po’ aperto in vita, alla moda di Is Mirrionis, e l’altro lo fa in italiano forbito, con gli occhialoni professorali, messi di contorno all’abito sempre ortogonale (si siederà, ogni tanto?) con colori sobri, ma tendenzialmente apprezzati dal cerimoniale vaticano per gli accompagnatori del Papa nelle visite extra limina (qui commetto un errore, perché don Tamponi, responsabile per la Conferenza Episcopale Sarda per i Beni Culturali, non apprezza che si accosti Cuccureddu al sacro, in ragione di un contenzioso decennale che oppone, a Castelsardo, la famiglia dell’assessore alla Curia per il possesso, conteso, di un pezzo di un retablo che per tre quarti sta in chiesa e per uno altrove)..
Ma torniamo al volo americano dell’ex borgomastro castellanese. Moro e Tedde scrivono, in sostanza: “Bravo Cuccureddu che vuole fare ricorso al sistema degli gli aiuti diretti ai vettori”, introdotti e finanziati dalla giunta Solinas, e approvati in Consiglio con la contrarietà delle forze che allora erano all’opposizione e che oggi sono la coalizione di governo che esprime Cuccureddu assessore nella Giunta Todde. Ma mica Moro e Tedde stanno facendo sul serio! Stanno buffunando (‘prendendo in giro’, ‘scherzando’ nella lingua insalivata degli impicca babbu)
Seconda buffunatura, sottointesa ma non troppo: Tedde e Moro evidenziano il protagonismo in materia di trasporti dell’assessore del Turismo per far emergere quello che tutti sanno, cioè l’assenza della Manca, Assessore dei Trasporti, in sonno. Lo si comprende dalle ultime righe del comunicato, dove l’ex assessore della giunta Solinas e il sindaco sconfitto da Cacciotto alle ultime lezioni di Alghero, suggeriscono, in sostanza, a Cuccureddu di decidersi a fare l’assessore del Turismo, almeno per provare a riempire i nuovi voli promessi. Siano questi trasvolate oceaniche o attraversamenti del Tirreno.
Terza presa per il naso. Moro e Tedde ringraziano l’Università di Sassari e l’Enac per il contributo, a suo tempo offerto, per scrivere la norma che consente di dimezzare i costi aeroportuali per le compagnie che implementano nuovi collegamenti stabili (d’inverno come d’estate) nel povero tabellone degli arrivi e partenze degli scali sardi, ed in particolare da quello “più sfigato” di Alghero. Come dire: “Noi ringraziamo persino chi ha contribuito a scrivere la legge mentre Cuccureddu, si fa bello e spaccia per una sua idea la nostra legge e si appropria dei nostri stanziamenti che, dato non trascurabile, hanno avuto anche l’ok dell’occhiuta commissione europea”.
Può bastare? No, perché c’è una verità che neppure Moro e Tedde denunciano.
Il bando regionale per gli aiuti diretti ai vettori per l’apertura di nuovi collegamenti stabili è in ritardo e anche di molto.
Il via libera dell’Ue per i trenta milioni di stanziamento destinato dalla legge regionale agli aiuti diretti alle compagnie aeree è arrivato a fine maggio e fino ad oggi, se si escludono le ipotesi del volo americano di Cuccureddu, non c’è lo straccio di alcun bando regionale per individuare le rotte. E le rotte devono essere note, perché serve anche il parere della commissione consiliare competente per materia. Così ha deciso il Consiglio regionale, quando ha approvato la norma, correggendo l’originario testo deliberato dalla Giunta a metà dicembre del 2023 (fu l’emendamento ‘invidia’ dei consiglieri regionali, quelli che, quando non sanno fare, devono infilzare chi fa), testo arrivato in Aula non come disegno di legge con discussione autonoma e propria, ma inserito in un emendamento ai mille articoli del collegato alla finanziaria, a firma dell’allora capogruppo della Lega, Michele Ennas.
A pensarci bene, già da allora si potevano comprendere tante cose.
Perché un testo sul trasporto aereo, approvato dalla Giunta a guida sardista e con l’assessore dei trasporti sardista, è arrivato in aula con la firma del capogruppo del Carroccio? A occhio e croce verrebbe da rispondere così: perché nessuno dei consiglieri regionali del Psd’Az l’ha voluto firmare. Forse per anticipare l’inverno dei rapporti gelidi tra gli eletti e il duo Moro-Solinas. Inverno poi diventato era glaciale qualche mese più tardi. Ma questa è tutta un’altra storia di scivoli e slavine della politica. La storia che ci interessa di più è capire perché oggi Cuccureddu pensa al volo Olbia-New York e non al Cagliari-New York oppure, cosa molto , ma molto più redditizia, al Cagliari-Istanbul? Forse ciò accade perché l’assessore è già nell’orbita dei padroni degli aeroporti del Nord che sulle pagine della Nuova hanno già mostrato favore e riconoscenza all’iniziativa, per bocca del viceré del fondo, Pippo(il)bello? Atterra in fretta, caro Cuccureddu, perché se è vero che nella poesia di Pindaro la suggestione vale più di una costruzione logica dei contenuti, è altrettanto vero che senza contenuti non si costruisce niente di logico per la Sardegna. Soprattutto quando si sta al governo nell’assessorato del Turismo che sconfina, per assenza del conduttore, nel tancato dei trasporti.
Ma non “facci ride” Cuccureddu !!!!!!! Non riuscite a collegare la Sardegna dalle coste verso l’,interno e viceversa ,non riuscite a combinare una continuità territoriale degna di questo nome e propone improbabili collegamenti transoceanici !!!!!!!
FACCI. RIDE. Cuccureddu ,!!!!!!!!
Credo che questa giunta sia vittima di due virus che sembrano diversi ma in realtà sono come i compari di fogarone e vivono in simbiosi. Il primo virus è l’ annunciate (genera un profluvio logorroico di su chi ne è affetto); quando si accorge che funziona chiama il compare invadite (che causa il vizio di non farsi i fatti di sua competenza. Bene, detto questo, a quando il volo Cagliari – sorvolo di una località (da giocarsi alla murra di volta in volta)- Cagliari? Naturalmente con prezzi modici, ricchi premi, trik track, castagnole e cotillon.
Più che volo per gli USA questi possono al massimo programmare un volo per l’Ichnusa.