Oggi i quotidiani sardi fanno i titoli di apertura sulle “intenzioni” della Giunta.
L’Unione si dedica alla nuova legge urbanistica. Testo della legge? Ignoto. Umberto Aime dice la verità sulla Nuova: il testo non sarà divulgato prima dell’approvazione da parte della Giunta. E dunque, notiziona senza testo? Boh
La Nuova, sempre più declinante e macerante i tanti denari freschi dei suoi nuovi investitori, si dedica alle promesse di Solinas sulle strade.
E dunque ormai è chiaro: non sono quotidiani costruiti sulle notizie, ma riempiti senza criterio, se non il gusto del redattore, di ogni cosa, non che accade, ma che passa per la sua testa. Un esempio? Nelle pagine della cultura della Nuova di oggi, i concerti di Baglioni hanno più rilievo del premio Nobel per la letteratura.
Mi sento in dovere, dunque, per i miei circa 10.000 lettori quotidiani, di fare un’operazione verità, per titoli, per esempi, come terapia antiraglio.
Gli Stati generali Questo nome altisonante e carico di storia è stato dato a un vertice di maggioranza prossimo venturo, immaginato gremito e partecipato da Solinas per ottenere una sola cosa: la sua designazione a candidato della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni regionali.
L’obiettivo non è semplice da raggiungere. Forza Italia ha il suo candidato, che si chiama Alessandra Zedda. Fratelli d’Italia potrebbe avere il suo nel sindaco Truzzu, e infatti i quattro consiglieri comunali che stanno togliendo la maggioranza a Truzzu sono casualmente legati al consigliere regionale sardista Lancioni, fedelissimo del Presidente, e del loro gruppo farebbe parte anche l’ex consulente di Oppi, oggi nominato consulente dell’assente assessore dei trasporti. Traduzione: Solinas e Fratelli d’Italia si fanno i dispetti.
La Lega non proporrà Solinas come presidente. Per quanto possa sembrare impossibile date le perfomance massaggistiche su fb dell’interessato, l’onorevole Giagoni sta massacrando il presidente Solinas, lo tiene alla stanga, lo richiama agli impegni presi (cosa terribile per un uomo un po’ bisciante (politicamente) come Solinas.
I Riformatori sperano sempre che per la povertà della classa dirigente altrui, alla fine qualcuno vada a offrire la presidenza a loro. Loro hanno Vargiu, Meloni e Cossa, tutti non virgulti ma ancora lontani dai geriatri.
Resta il Psd’az, di cui Solinas è segretario. Il partito che è restato unito, formalemnte, durante le vacche grasse mal distribuite, è difficile che lo segua unito verso la disfatta.
Ecco, questo è il quadro degli Stati generali.
Strade Alle panzane di Solinas sulle strade poteva abboccare solo un giornale in declino, solo un giornale sommamente ingiusto come La Nuova Sardegna, che ha le righe grondanti della reputazione rovinata di tanti sardi.
Ma andiamo con ordine.
Sassari-Alghero. La questione, nata a Roma per l’impuntamento di un dirigente del Ministero dei Beni Culturali, è stata risolta a Roma, con il via libera con prescrizioni alla realizzazione del progetto originario. La Regione si è trovata nei guai sul piano finanziario perché si era fatta smontare dal governo italiano tutto il Patto per la Sardegna dove le risorse e gli spazi di rimodulazione non mancavano e dove non mancavano i poteri per farlo. Qui chi ha merito sono i parlamentari sassaresi, in particolare Gavino Manca, non la Regione, per aver fatto lobbing sui Governi.
Sassari-Olbia. Non si può gioire per 4 km con l’Anas. Non si può essere esigenti quando si è stati proni per tre anni. Sono ridicoli gli annunci e le rassicurazioni.
SS 131 Qui la panzana è grossa. Secondo la stampa, Solinas avrebbe esaltato la presenza, finalmente, di investimenti sulla SS 131 e in particolare sulla SS 131 nord. Io mi sono rotto le scatole di difendere il lavoro fatto, ma basta leggere un po’ di carte per vedere che la pianificazione sulla SS131 nord e sui suoi punti critici ha trovato durante la Giunta Pigliaru il punto massimo di intersezione tra progettazione e copertura finanziaria, esattamente ciò che ha permesso di far partire i lavori dove adesso sono in corso. E sui lavori in corso e sui rapporti con la politica mi tappo la bocca.
Olbia Santa Teresa Ma di cosa parla Solinas? Di una nuova 4 corsie? Ma come si fa ad andare dietro a una stupidaggine di questo tipo? Solo pensare di fare quella strada a quattro corsie è un delitto. Solinas dovrebbe sapere che lo studio dell’università sul traffico su percorso, limita l’intensità ai periodi estivi e solo sul tratto Olbia-San Giovanni. Solinas dovrebbe sapere che l’Anas dispone del progetto definitivo della Olbia-San Giovanni, a quattro corsie in galleria, e che questo progetto presenta, secondo l’Anas, degli errori, soprattutto nel calcolo degli angoli delle curve. Solinas dovrebbe sapere che erano stati stanziati i soldi perché l’Anas correggesse il progetto e mandasse a bando le opere. Solinas dovrebbe sapere che sulla Arzachena – Santa Teresa erano stati stanziati molti soldi per una manutenzione straordinaria che rettificasse alcuni punti, allargasse la strada in alcuni punti e ne aumentasse la sicurezza. Molti interventi diffusi che avrebbero potuto migliorare sensibilmente la percorrenza. Tutto già predisposto da tempo, tutto realizzabile senza devastare un territorio dalla belellezza struggente.
Oristano-Lanusei Questa è la più grossa. Sono curiosissimo di vedere come verrà messa in atto, chi la progetterà e chi la realizzerà, perché se si ha in mente di affidare un percorso di questo tipo all’Anas allora si è da ricovero. Se si pensa di fare questa strada in una delle zone più pregiate e storicamente rilevanti della Sardegna con uno schema da ruspa battente, allora si è proprio imbecilli. Ma mi chiedo: come si fa a credere a queste follie? Mistero.
Giornalismo A Cagliari circola con insistenza una voce secondo la quale un noto giornalista, con incarico apicale a termine, starebbe cercando un lavoro per trasferirsi in città. Il questuante, però, è un facoltoso pensionato che si troverebbe a cumulare la pensione col nuovo incarico. Posto che nessun privato ha intenzione di soddisfare le sue mire finanziariamente faraoniche, si dice che in Presidenza della regione si stia studiando il modo di coinvolgerlo con un contratto sulla comunicazione, l’unico (a parte quello dei commissari di platino degli enti regionali dell’era Solians) che, sembrerebbe (ma al Palazzaccio di Giustizia c’è chi la pensa diversamente), a norma di legge consentirebbe di mettere sotto contratto dei pensionati. Se mai tutto questo dovesse passare dal negoziato al contratto, emergerebbe con chiarezza il retroscena di un lungo fiancheggiamento della Giunta che il pensionato questuante ha svolto, sotto le mentite spoglie dell’indipendenza dell’informazione, a favore di Solinas e noi ne saremo lieti per l’evidente servizio alla verità.
I pensionati? A casa con i nipoti, a fare volontariato, a istruirsi, a fare vita attiva, a leggere, a viaggiare (anche dietro casa o col pensiero, va sempre bene) e chi più ne più ne metta
Sono 6 anni che rifiuto sistematicamente incarichi retribuiti e/o professionali, che, invece, devono andare a chi 30/40 anni meno di me e ha bisogno di lavorare e ne ha le capacità.
In molti ormai mi prendono per un essere strano, ma avevo deciso così mentre lavoravo e incontravo ex colleghi alla ricerca di incarichi e avvertivo tutta la tristezza di un’incapacità di aprirsi nuovi orizzonti per la terza età e ora tiro dritto.
W il divieto di cumulo con le pensioni
Ovazione Professor Maninchedda
A proposito di strade e di ANAS, ieri ho percorso la Ss131 da Sassari a Cagliari e ho constatato come almeno uno storico successo l’ANAS lo abbia conseguito a mani basse.
Non c’è dubbio infatti che, attivando simultaneamente una ventina di cantieri, con annesse deviazioni, restrizioni e lunghi tratti di strade complanari, portando così i tempi di percorrenza realistici a poco meno di 3 ore e quelli legali (cioè conseguenti al rigoroso rispetto dei limiti di velocità) a ben oltre le 3,5 ore, abbia consentito all’alternativa ferroviaria di di diventare finalmente competitiva sui tempi di percorrenza in Sardegna.
Grazie quindi ad ANAS per tutto quello che fa per noi sardi.
Quanto al resto:
Sassari-Olbia: c’è da festeggiare solo il 10° compleanno.
Oristano-Lanusei: strada inutile trasportisticamente, geo-ingegneristicamente complessa,
finanziaramente onerosa, socio-economicamente persino pericolosa.
Mi aspetto di vederla crescere nei suoi cantieri ben oltre l’adolescenza.
Olbia-Santa Teresa Gallura necessita solo di migliorie sulla percorrenza. Chi vaneggia altre soluzioni crede di essere al luna park; chi le metterà su carta si guadagnerà la mia “massima” considerazione di foreign fighter dell’ allegra Compagnia Wagner.
Grazie, davvero.