Io posso annoverare nel mio curriculum la scelta de salvataggio dell’aeroporto di Alghero secondo il percorso voluto dall’allora assessore Massimo Decimo Meridio Deiana. Lo seguii con più convinzione del resto della Giunta Pigliaru e non feci male. Gli stetti vicino quando un magistrato zelantissimo scelse di incriminarlo per aver ricevuto in assessorato una società privata per convincerla a partecipare al bando di privatizzazione. La società non partecipò, ma Massimo Decimo Meridio venne comunque indagato e poi prosciolto dal giudice ancor prima che iniziasse il processo per palese inconsistenza dell’accusa.
Sono anche testimone dell’originaria posizione di Antonello Cabras, il quale fu messo in minoranza nel CdA di F2I quando sostenne che la fusione degli aeroporti non poteva essere neanche proposta se la Regione non fosse stata d’accordo: “Non si entra in chiesa a dispetto dei santi”, disse, e i fatti gli hanno dato ragione, sebbene oggi lui pratichi in modo molto coerente l’attività di guardare da lontano l’orizzonte, dare qualche consiglio e mandare a quel paese chiunque gli chieda di prendere decisioni (“Ho già dato – ripete – adesso collegate voi il cervello a voi stessi”).
Queste le premesse di quando la politica era scandita dall’impegno di persone serie; oggi, invece, gli aeroporti affidano le proprie ‘ragioni’ alle pratiche pubblicitarie.
Ne è un esempio il convegno promosso dall’associazione Maestrale di Alghero intitolato Quale continuità territoriale per la Sardegna? che si terrà nella Sala Executive dell’Aeroporto di Alghero lunedì 10 marzo, con inizio alle ore 11.
Parteciperanno l’Assessora Regionale dei Trasporti Barbara Manca (sorbetto), il Presidente Nazionale di Assaeroporti Carlo Borgomeo (secondo piatto), il Presidente della FASI (Federazione delle associazioni degli emigrati sardi) Bastianino Mossa (contorno), il Sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto (salse). I saluti saranno affidati al General Manager della Sogeaal Fabio Gallo (primo piatto).
Coordinerà l’incontro Mario Bruno, ex sindaco di Alghero, ex consigliere regionale, socio fondatore dell’Associazione Culturale “Maestrale”.
Analizziamo i luoghi: Sala Executive dell’Aeroporto di Alghero, uno spazio gestito dalla società che l’aerostazione algherese governa (la Sogeaal, 71,25% di F2i e le restanti quote di Regione e Sfirs) e che in passato è stato concesso soltanto per le iniziative istituzionali. Perché oggi accoglie invece un’iniziativa di un’associazione culturale? E’ sufficiente scorrere la locandina di invito per rispondersi e comprendere le ragioni che hanno indotto i manager di F2i a cedere podio, microfoni e poltroncine della sala executive a un’associazione culturale che di istituzionale ha solo il curriculum da ex del suo deus ex machina.
Parlerà Fabio Gallo, General Manager della società di gestione dell’Aeroporto di Alghero, uomo di stretta osservanza F2I, che ha lavorato alla fusione di Sogeaal in Geasar.
Seguirà Carlo Borgomeo, presidente di Assaeroporti, il giano bifronte del Sud, da un lato presidente della Fondazione per il Sud, grande animatore e finanziatore del volontariato nazionale, specializzato in paranze finanziarie per il bene dei poveri, e dall’altro presidente della Confindustria degli aeroporti nazionali, insomma un incrocio, per chi gli vuole bene, tra Gianni Agnelli e Giuseppe Benedetto Cottolengo. Ma Borgomeo è soprattutto presidente della Gesac, la società di gestione dell’Aeroporto di Napoli di cui è amministratore delegato Roberto Barbieri. E chi sarà mai Roberto Barbieri? Egli è, pensate un po’, il Presidente delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e di Alghero, ohibò!
A contornare questa struttura argomentativa collocata tra l’eco e il pleonasmo staranno i due sindaci di Alghero e Sassari, ma soprattutto l’assessora regionale Barbara Manca, inossidabile e inossidata sostenitrice della nascita della nuova holding che, sotto lo stretto controllo di F2I, dovrebbe controllare i tre aeroproti sardi e così salvare Alghero.
Mi permetto due piccole considerazioni.
Se F2I e i suoi tifosi pensano di far avanzare di un millimetro le loro ragioni facendo convegni pubblicitari e non dialettici, a mio avviso perdono solo tempo.
Dico loro una cosa di cui mi sono convinto: la Todde non farà la fusione, sta facendo melina e non la farà perché ha paura del contraccolpo sull’opinione pubblica in ragione della campagna di stampa dell’Unione Sarda.
Se non si fa la fusione, Alghero chiude, questo è certo, perché le perdite dell’aeroporto catalano consumano troppo i profitti realizzati a Olbia.
L’unico modo per fare la fusione e salvare Alghero è dare peso alla Regione.
La società di gestione dell’aeroporto di Cagliari non deve cedere quote alla holding di F2I, ma alla Regione, e le camere di Commercio e la Regione devono avere, nella nuova società gli stessi membri del CdA di F2I (l’opposto della porcata prevista nel vecchio progetto censurato da tutte le magistrature dell’orbe terracqueo), nonché il Collegio sindacale e il Revisore. F2I, invece, deve conservare il Presidente della Società e l’Amminsiutratore delegato. Infine, l’Aeroporto di Cagliari deve decidere di espandersi non verso le proprietà di De Pascale, ma verso le aree del demanio, quelle oggi occupate dai militari che, ormai, con la nuova missione di Decimo, a Elmas ci stanno a fare poco e niente.
In un quadro di interesee pubblico così concepito, non vi sarebbe nessuno ad obiettare alcunché e si riuscirebbe a salvare Alghero. Invece, con i convegni fatti nel retrobottega di casa, si dà aria ai denti, ma non si risolve alcun problema.
Bisogna considerare che oltre all.aeroporto di Alghero…che in un.ora ,rende servizio ad alcune città del nord e centro della Toscana (Pisa per periodi estivi e Firenze). Prendere invece in considerazione che in una cittadina così bella come Alghero…e le sue attrazioni turistiche…ma per i bisogni di tutti i suoi abitanti …..vadano ripeto intensificati tutti i mezzi di servizi di trasporto pubblico….Aerei,treni,Autobus grandi e piccoli per trasportare in spiagge del posto tutti i bagnanti…turisti , senza dover aspettare: ore sotto il sole cocente…..Ma sopratutto poter spostarsi tutto l.anno con libertà e dignità.
Quest estate ho soggiornato adalghero x più di un mese. Davntii casa sono passate tre o quattro comitive(20 /30 pax a volta) al di’. Come saranno arrivate… col sandalino o in canotto? Tutto ciò che leggo fa pensare:: cui prodest?, cioè a chi conviene? E’ una domanda che mi pare nessuno si faccia!!!!! Peccato per l Italia!!!
Quando la politica finirà di gestire le aziende riempiendole di personale inutile e ricavi oramai inesistenti…. Cioè MAI
FRANCO MANCA consulente della Vecchia SIINOS 70 dipendenti VERI e bilancio in UTILE NETTO…
imparate gente imparate da chi sa fare …. Per il bene della comunità e non dei voti
Sarebbe veramente una vergogna 😡 olbia per i ricchi non si tocca ma Alghero per tutto il nord ovest si mette in discussione, pensate a gestirlo come si deve ‼️
Siamo alle solite, quando si incontrano delle difficoltà non si pensa a come affrontarle ma a come evitarle; è l’ atteggiamento tipico di chi non sa che fare. Chiudere l’aeroporto di Alghero credo sia una grande idiozia, e non c’è nemmeno bisogno di spiegarlo: anziché pensare a come liquidare lo scalo algherese bisognerebbe impegnarsi a capire come portarlo ad esprimere tutta la sua potenzialità. È necessaria un’ azione politica incisiva portata avanti da esponenti capaci e determinati. ma li abbiamo?
Se chiude è meglio i turisti tanto ci vengono solo 3 mesi l’anno
Difendiamo il nostro aeroporto e la nostra mobilità
E’ necessario rammentare che un aeroporto sul territorio nazionale non può e non deve essere considerato proprietà di “privati”, un aeroporto è prorietà del demanio che eventualmente lo cede in concessione.
L’aeroporto di Alghero è uno dei 38 aeroporti nazionali considerato di “interesse nazionale”, gestito in concessione rilasciata dallo Stato Italiano ad una società di gestione con partecipazioni sia pubbliche che private..
Detto ciò, se la società di gestione a cui è stata rilasciata la concessione per la gestione dell’aeroporto dovesse non adempiere agli obblighi della stessa, il demanio (lo Stato Italiano) riaquiserebbe l’infrastruttura in proprio.
Tulle le narrative che vorrebbero la chiusura, l’acquisto, la vendita di un bene dello Stato non corrispondono alla realtà, ovviamente considerate le provocazioni provvenienti da addetti ai lavori che ben conoscono l’argomento.
L’unico, che aveva visto giusto, difetti compresi, è stato Ɓorlotti.
Dopo di lui “il diluvio” di parole, non fatti,specchietti per le allodole ad ogn elezione.
Ma, una domanda sorge spontanea: i politici di Alghero e del sassarese, dove sono? Cosa hanno fatto per difendere l’aeroporto di Alghero e del nord ovest della Sardegna?
Una volta a Cagliari, si sono cagliaritanizzati…
Buongiorno, mi sono trasferita da tre anni a ss.. (ho sposato un sardo e sono veneta) ogni tre mesi devo salire ad Aviano per cure importanti… Sono a due passi dall’aeroporto di Alghero (per fortuna) pensate al turismo, ma non ha difficoltà per cure importanti e spese da affrontare, le vostre comodità e non ha quelle delle persone che hanno bisogno necessario di comodità di spostamento per salute… non si può affrontare km x raggiungere altri aeroporti con queste strade dissestate per raggiungere altri aeroporti quando ne abbiamo uno almeno vicino…. Non ci sono solo i turisti…. Ma persone residenti come me con necessità di cure che qua non ci sono…. Pensate a TUTTI… GRAZIE
F2i e un fondo italiano che investe in infrastrutture tra i soci figura la fondazione banco di Sardegna e al posto di Cabras ora siede Spissu ex sindaco di Sassari. Il compito istituzionale e fare investimenti in Italia valorizzare gli asset e successivamente venderli per remunerare i soci. Per cui l’investimento nell’ aeroporto di Olbia trova il suo sviluppo finale nella fusione con Cagliari e una tappa intermedia e la fusione fra Olbia e Alghero per avere più massa per scalare Cagliari. Quindi sino a quando non si conquista Cagliari, Alghero funzionerà poi sarà sacrificato per poi cedere tutto al miglior offerente
E un suicidio chiudere l’ aeroporto di Alghero saremo penalizzati sia per il turismo e per lavoro ….ha sempre funzionato , ora c’è un magna magna politica è una VERGOGNA !
Aumentate i voli piuttosto
Chiudere Alghero vuol dire punire severamente il Nord Ovest della Sardegna
Carla
Originario dell’area, trovo che sia una porcata chiuderlo. Quando i gli utilizzatori di AHO, nel passato è nel presente/ futuro, era il minimo che potessero avere per le loro necessità, nonostante sì fosse stati anche penalizzati da degli orari dei voli assurdi, e si era costretti a salti mortali. Per favore, tenetelo vivo. Grazie
Buongiorno quindi sintetizzando tutta la provincia di Sassari dovrebbe andare a Cagliari o a Olbia per avere la continuità territoriale garantita dalla nostra costituzione.Alghero deve essere non chiuso ma potenziato e anche se dovesse essere non competitivo con gli altri aeroporti la regione o lo stato DEVONO dare le risorse
necessarie perché continui a operare.
Oggi sull’Unione c’è un bellissimo Intervento sulla cessione dell’aeroporto di Cagliari di Alberto Bertolotti presidente di Confcommercio Sud Sardegna e Fausto Mura presidente Federalberghi Sud Sardegna rivolto alla nostra grande Presidente che sicuramente non risponderà , la colpa e di chi ha privatizzato Alghero non so chi sia stato ed il perchè fu fatto
È una vergogna chiudere un aeroporto così funzionale x tutta la Sardegna e alghero e turismo
” … sebbene oggi lui pratichi in modo molto coerente l’attività di guardare da lontano l’orizzonte, dare qualche consiglio e mandare a quel paese chiunque gli chieda di prendere decisioni ..”.
Si! E gli asini volano, i cani si legano a salsiccia e a volte piove fave con lardo!!! :) :) :)
Mi è difficile pensare a Giuseppe Mascia come persona che in un contesto come quello rappresenti una “salsa”. E mi è difficile perché e cerco di spiegarlo nei modi più semplici è una persona che in qualunque situazione NON è mai uno sprovveduto;
È consapevole sia del suo delicato ruolo di guida di un territorio in cui storicamente si sono stratificate le responsabilità politiche e sia , e questo il punto, di avere a disposizione una ricchissima “cassetta attrezzi” di conoscenza e pensiero. (È un eccellente pragmatico) a 360 gradi.
Malgrado detesti il suo partito (e lo sa) ho grandissima considerazione della sua persona.
Buongiorno x favore non chiuderlo perché fa’ molto comodo a tutti i turisti perché molto bello e comodo,la città di Alghero bella,e comodo ingraditelo attira più turismo la città di Alghero molto bella 💕 sta in una bella costa sembra di stare in Spagna e più si mangia bene 😘.Pensateci bene a quello che fate parla una Romana e mio compagno ch’è di Lago di Bolsena riflettete bene.Distinti saluti aspetto al più presto possibile notizie,ci trasferimento per sempre nella vostra città di Alghero.Buona Gionata.