È stata pubblicata in rete questa inchiesta giornalistica che è la prima ricostruzione sistematica della distruzione delle Associazioni Provinciali e regionali Allevatori della repubblica italiana. Come tutte le inchieste, ha le sue luci e le sue ombre, ma è comunque molto utile per capire chi comanda in agricoltura, cosa vuole e dove sono i soldi e perché.
È un’inchiesta che non voglio commentare passo per passo perché prima occorre capirla. Si deve solo sapere che tutto ciò che racconta sta dietro anche a un grande pasticcio in corso nei consorzi fidi del mondo agricolo, come pure sta dietro alla guerra in atto in Sardegna per il controllo di quello che fu il gioiello dell’Ara: il laboratorio.
Faccio questa opera di informazione perché il mondo agricolo sardo è da tempo manipolato, in balia di miraggi programmatici e di egemonie concrete ed è evidente che o il mondo delle campagne abbandona il ribellismo, il rusticismo, il rozzismo e il servilismo verso grandi organizzazioni italiane o verso prestigiatori della ricchezza balnearia, oppure la Nazione Sarda avrà maggiori difficoltà a trovare una sua strada unitaria.
Egregio salvatore, io certamente sono stato seduto in Giunta, ma non sono stato quello che ha dato il via libera all’omologa, posto che non è stato un atto di Giunta ma della Presidenza. così, tanto per precisare….
Una vergogna tutta Italiana, alla faccia dei peones delle campagne. Arrivano, anzi sono già tra di noi da molto tempo, i nuovi colletti bianchi dell’agricoltura e conquisteranno l’Italia. Il bello è che nessuno riesce a fermarli, dialogano con tutti e con tutto e poi danno la zampata e portano a casa il risultato.
In Sardegna hanno sempre fatto i padroni, pure grazie al via libera dato dalla Giunta cui lei era seduto. Non dimentichiamo l’omologa apa/ ara.
Scommettiamo che al prossimo giro, ci ritroveremmo qualche alto dirigente coldiretti alla guida della regione?
Quando ci sono troppi soldi in ballo….
Un sistema degno della Corea del Nord…(o di un disegno di George Grosz).
L’articolo su GIFT dovrebbe esser letto da tutti gli agricoltori italiani, specialmente quelli iscritti alla Coldiretti…
….quanto meno per capire una parte delle origini del merdaio totale nel quale si trovano…e ci troviamo.