Nell’ultima settimana della campagna elettorale, assisterete a una nuova strategia, quella del “CHIAMO MIO CUGINO”.
I candidati alla presidenza del centrosinistra, del centrodestra e del Movimento Cinque Stelle si scopriranno privi di idee e di contenuti da dire ai sardi e chiameranno Toninelli, Di Maio, Zingaretti e, ovviamente, Salvini.
Ecco, “chiamo mio cugino” è l’altra faccia del voto inutile, cioè il voto che affida il potere al cugino, perché evidente che se si candida il cugino comanda lui e non ai Sardi.
Forse è il caso di non far governare la Sardegna dai romani, dai piemontesi, dai lombardi e dai napoletani.
Parliamo da Sardi tra Sardi e lasciamo perdere i parenti serpenti.
NON DA SOLI, MA DA SARDI
PER CAMBIARE QUALCOSA, CAMBIAMO TUTTO