Oggi il Corriere della Sera titola che sarebbe inevitabile l’apertura di un’inchiesta penale a carico della Todde dopo la trasmissione degli atti in Procura da parte del Collegio di Garanzia elettorale.
Io lo trovo altamente improbabile: cane non mangia cane. Ha ragione il Papa: in Italia si trovano nei guai solo poveri, disgraziati e, io aggiungo, cani sciolti (cioè liberi).
A mio avviso accadrà quanto segue.
I PM non si leggeranno gli atti del Collegio e poi apriranno un fascicolo.
No, sarebbe troppo logico.
Prima apriranno un fascicolo contro ignoti, poi leggeranno gli atti. Leggendo gli atti capiranno che sì, la Todde ha rilasciato dichiarazioni pubbliche e a verbale che si contraddicono le une con le altre, ma, come scrive oggi L’Unione Sarda, se di falso si tratta, si tratterebbe di falso innocuo. E qui viene il bello. Il tutto sarebbe innocuo perché la Todde farebbe dichiarazioni o su un rendiconto non suo, ma del Movimento Cinque Stelle (poco importa se dentro ci sono anche soldi donati da Pd e Sinistra Futura, non sottilizziamo) o comunque su spese sue non intaccate da sue dichiarazioni. A questo punto il PM archivierebbe e se ne catafotterebbe. Perché? Perché se facesse diversamente e la Todde venisse rinviata a giudizio e poi condannata scatterebbe, forse, la Severino, e buonanotte al secchio, si andrebbe comunque a elezioni.
Ma, siccome il diavolo esiste e ha un ufficio h24 nei Palazzi di Giustizia, se la Todde dovesse risultare così inafferrabile penalmente, rimarrebbe il fatto che agli atti del Collegio di Garanzia non esisterebbe un suo rendiconto delle spese, motivo vero della sua dichiarata decadenza. O meglio, risulterebbero alcune spese, che dimostrerebbero che vi sono state comunque spese, ma non un rendiconto completo e verificabile ex lege delle spese sostenute. In sostanza, così lo spieghiamo bene ai tanti arrabattanti in questi giorni, la Todde non è stata dichiarata decaduta per non aver nominato il mandatario e non aver aperto il conto corrente dedicato, questi sono elementi accessori, ma per assenza della documentazione, questo è il punto. Può a posteriori rimediare? A me non pare, ma tutto è possibile nel sistema giudiziario descritto egregiamente dal Papa in questi giorni.
Per il resto, siamo in Italia, quindi accadrà ciò che segue.
Prima di tutto il Consiglio regionale prenderà tempo (e questo sarà il nostro terreno di battaglia. I legali stanno studiando come potremmo agire in modo da marcare stretti i coraggiosissimi consiglieri regionali). I legali della Todde tenteranno di sbagliare la Curia, cioè il luogo della giurisdizione (Tar o Tribunale?) in modo da guadagnare tempo. Nessuno adirà la Corte di Cassazione per porre il problema di quale sia la giurisdizione giusta e ottenere così la risposta in tre/quattro settimane.
Individuata la Curia giusta, il giudice farà la prevedibilissima minchiata italiana pro potentibus: nominerà un perito. Per far cosa? Per periziare l’operato del Collegio di Garanzia elettorale. Altro tempo.
Il perito non potrà che notare che c’è poco da periziare perché la Todde non ha rendiconto proprio e non ha la possibilità di sanare ora per allora le spese fatte. A questo punto, confermerà la decadenza. La Todde appellerà l’atto e si andrà in Cassazione. Tutto questo durerà un anno o forse due, ma al Consiglio regionale basterà. Amen.
…. si aggiunga che un anno/anno e mezzo è necessario per consentire al PD di prepararsi alle elezioni anticipate e di sostituire l’alleato M5Rotelle ( 7.7 % del 2024 …. oggi non supererebbe lo sbarramento del 5% ), diventato un peso inutile. Meglio scaricare . Peraltro diversi capibastone dello stesso PD devono trovare il modo di essere comunque rieletti a prescindere dal risultato elettorale. E non mi vorrei trovare al posto dei Progressisti con il Sindaco Zhedda che andrà in ponte , Certo che rischiare ancora 1/2 anni di legislatura con la spada di Damocle per danno erariale della Corte dei Conti appoggiata tra C2 e C3 non deve essere molto comodo. Sxiadaus
Non ho la preparazione per contestare un professore di diritto amministrativo dell’Università di Cagliari. Non dimentico neanche che è un avvocato e che in questo caso fa il suo mestiere, non senza qualche personale giustificazione. Ma ci sono momenti delicati e complicati. Sembra in effetti difficile che un organismo quale il Consiglio regionale possa agire contra legem, per non subire la stessa sorte di chi è messo in discussione. La decisione di un altro organismo, costituito per vigilare sulla regolarità delle procedure elettorali, deve essere attentamente vagliata. L’interesse a restare in carica non dovrebbe viziare il risultato del giudizio degli eletti. Potrebbe trattarsi di illegittima difesa e come tale aperta ad altri giudizi, anche di indole penale. Questo in uno Stato di diritto. In uno Stato di diritto nessuno può deliberare contro la legge.
Una vicenda riguardante la mancata rendicontazione potrebbe coinvolgere forse anche la Corte dei Conti. I reati di natura contabile non sono lesivi dei requisiti di eleggibilita’?
https://www.unionesarda.it/politica/caso-todde-si-profila-una-via-d-uscita-giunta-elezioni-forse-incompetente-a-decidere-o3auuyug
Ma roba da matti… Con tanto di foto dei 2 sorridenti…
Sarà pure “consigliera di diritto” ma la campagna elettorale l’ha fatta e lì si sono compiute tutte quelle violazioni delle leggi, vecchie o nuove che siano (giusto per ricordare a qualcuno “modernista”, parecchi “regi decreti” sono ancora in vigore).
Il Guaio più grande a mio avviso è che in molti sono incollati alla poltrona.
Avrebbero dovuti dimettersi tutti, iniziando dalle minoranze. Il problema sarebbe che molti sono coscienti che andando nuovamente ad elezioni non si riesca ad essere eletti. Siamo alla frutta….
Prendo spunto da alcuni punti del suo articoli per formulare alcune brevi osservazioni:
“la Todde non è stata dichiarata decaduta per non aver nominato il mandatario e non aver aperto il conto corrente dedicato, questi sono elementi accessori, ma per assenza della documentazione”
Il mandatario e il conto corrente dedicato sono comunque elementi essenziali, in quanto costituscono il presupposto per poi presentare un rendiconto asdeverato e verificabile.
“Prima di tutto il Consiglio regionale prenderà tempo (e questo sarà il nostro terreno di battaglia.”
Se si dovesse intraprendere questa strada, essa sarebbe estremamente gravosa e foriera di potenziali ingenti danni per l*amministrazione regionale.
Io, forse per ingenuità,, ma soprattutto perché per indole dapprincipio tendo a concedere alle persone l’attenuante della buona fede auspico e spero che la Presidente
Todde per dimostrare la correttezza del proprio operato si difenda nel merito e nelle sedi opportune.
Signor Locci ma quando mai l’attuale opposizione si dimetterebbe in massa non c’è nessuna opposizione in consiglio Regionale forse non si è accorto che Truzzu e compagni dormono
Leggo su Sardinia post un intervista del senatore meloni, il quale afferma che la legge oggi alla ribalta della cronaca è vecchia, del 1993 e poco chiara….ma stiamo scherzando? Un senatore della repubblica dice che siccome la legge è vecchia si può commettere il reato. Allora bisogna svuotare le carceri dai detenuti condannati con leggi degli anni novanta e pre novanta…anche perché probabilmente i detenuti ingiustamente, non avendo capito bene la legge hanno commesso il reato…venezuelaaaaa….i nostri rappresentanti in senato…
Egr. Prof.
Ho deciso: non me ne fotte più nulla! I casini della Todde, la Pratobello, la sanità, la finanziaria, i conti in rosso dello Stato, il debito pubblico,i trasporti, le strade, le ferrovie da terzo mondo, la continuità territoriale, la crisi industriale, agro-zootecnica e idrica, lo spopolamento dell’interno, la migrazione dei giovani laureati o senza titolo di studio, gli incendi estivi, la delinquenza, quella minorile e di colore, i morti per le strade., i cartelli stradali inutili e quelli utili che non vengono comunque rispettati da autisti mancati di F1 o da motociclisti emuli di Valentino (di nome ma non di fatto) che corrono il più veloce possibile verso la morte ecc…ecc…..
BASTA!! BASTA!!! e ancora BASTA!!!
Tutti pensano agli affari loro, alla serata in tv per godersi un film, se vedono un TG cambiano subito canale, vogliono uno stadio nuovo anche se non ci hanno mai messo piede (da spettatori ,si badi, non certo da atleti). Ho vissuto da dirigente chiuso in un ufficio 10/12 ore al giorno per organizzare al meglio il lavoro che amavo e amo, come mio padre mi aveva inculcato doversi fare. Ho una figlia medico che si e mi onora ogni giorno di più e se mia moglie dovesse leggere questo scritto festeggierebbe per tutti gli anni che ci rimangono da vivere insieme.
BASTA,BASTA , BASTA preoccuparmi per il luridume che ci circonda. L’ho fatto per troppi anni. Con quali risultati? Ho creduto nella giustizia sociale , ho cercato di venire incontro a chi mi chiedeva aiuto nelle difficoltà, auspicando e credendo che l’esempio potesse aiutare ad avere un mondo migliore, ma è servito a ben poco! Dico basta e iniziò a godermi la vita: viaggi, vacanze e l’affetto dei miei cari e dei veri amici che ancora mi danno il piacere di accompagnarsi alla mia persona! Lascio libero il campo a Lei, esimio prof, e a voi tutti che credete si possa,anzi, si debba lottare per un mondo migliore!!
Io ho già dato! Ora BASTA!!
CORDIALI SALUTI A TUTTI!!
P.S.
Questa era la lettera già pronta che Le avrei inviato se mia moglie ieri avesse vinto i 5 milioni alla lotteria.!!!!
Ma, purtroppo,, continuiamo a lottare con la speranza di un mondo migliore!!
Primo atto: attendo da Lei Prof, metodiche operative per contribuire, nel mio piccolo, alle spese necessarie per portare nel corretto canale temporale e legale l’iter previsto dalla L.515/93 per la definizione della “pustolina” senza i bizantinismi che la politica di parte ( solo? ) intende attivare per salvare sé stessa , il poltronificio e le regalie messi in atto, uniche attività finora attuate in 9 mesi di governo!!
Cordiali saluti
… chi siant totugantos in “vena di Vaffa” e insuaos (alias in calore) pro àteras “vaffadas e todhadas”?
Sos ‘politici’ za no ant ispetadu sa proposta eletorale “vincente” pro sighire a ‘navigare’ in sa bassa de sos partidos e cambaradas de s’agiutóriu pro sas “Vaffas” de regalare a sa Sardigna e fossis semus própriu a sa “produzione” collindhe su “frutu” pistendhe abba e perdindhe tempus intantu chi sos zòvanos (istudiados prus a emigrare chi no a triballare in inoghe) sighint a fuire e sos chi agguantant timindhe chi lis nascat una criadura!
Caro Paolo anche io sono pessimista sui tempi e sulle procedure. Le interpretazioni sono tante, tra le altre quelle molto autorevoli (Pubusa, Ceccanti, Chessa) e quelle a me, ma non solo a me, sconosciute (Jacovino e associati) ma tutte diverse. forse mi sarà sfuggito ma non ne ho trovato due che individuassero lo stesso percorso. ciò mi ricorda un vecchio detto che definiva il Diritto come “una parte del corpo umano maschile che ha la caratteristica di essere elastico, allungabile e plasmabile… e che ognuno utilizza come meglio crede”)
Ma tornando alle cose serie, mi pare che la presidente non abbia dato l’ “interpretazione autentica” riguardo alle tre versioni (due ufficiali e una no) da lei fornite in merito alle spese elettorali relative alla sua campagna elettorale. si è limitata a ripetere il solito e banale luogo comune “ho fiducia nella magistratura” mi pare troppo poco.
Siamo sempre in Italia, le leggi vengono fatte per stare in quel limbo dove non si capisce (o non si vuole capire) dove inizia e finisce la legalità.
Quando ad una impresa viene concesso un contributo regionale, gli viene chiesto per legge di avere un conto dedicato al fine di riuscire a rendicontare al meglio il tutto. Quando questo non avviene, il contributo viene automaticamente bocciato. Non capisco, il perchè queste persone possono infrangere la legge, a loro dire una leggerezza, ma che non valgono per gli onesti cittadini. Due pesi due misure che dovrebbero farci ragionare. Io capisco la buona fede, ma penso che la realtà parli .
Tutti impegnatissimi a cucinare trasse ad uso del popolo babbeo che crede ancora nella democrazia e nella giustizia.
Tranquilli, rimarranno tutti al loro posto, coperti di OMISSIS, ma rimarranno.
Se l’impianto normativo soccombe di fronte alla inazione dei soggetti chiamati al suo funzionamento la voragine tra elettori ed eletti si allargherà molto di più.
La faccenda si incammina su sentieri che vanno oltre la farsa ed il ridicolo; soprattutto se si leggono dichiarazioni di legali e giuristi intorno alla 515 , tout court gli uomini del diritto , della scienza giuridica ecco
Non so voi ma inizio seriamente a dubitare anche del mio dentista e del mio cardiologo.
Uno più uno non da per risultato due
P.S. aggiungo a margine e per inciso: la dichiarazione di decadenza va oltre il suo oggetto specifico e via via si trasforma in lente, potentissima, di ingrandimento della compiuta deriva nichilistica del Politico.
Egregio, dubito fortemente che le cose andranno come da Lei o dall’U.S. indicato.
Sul versante penale posso concordare che la magistratura cagliaritana possa andare a traino.
Ma è sull’altro versante che si avrà una relativamente rapida conclusione. Quanto potrà durare la Nostra rinchiusa nel fortino? Un mese? Un mese e mezzo? E intanto che si fa? Col rischio che OGNI atto regionale possa essere annullato ex tunc per illegittimità, che si fa? Legge finanziaria 2025, riordino della sanità allo stremo, crisi esplosiva dell’ industria sulcitana, gestione fondi pnrr, ricorsi sul fronte eolico/ftv Le pare possano essere messi a rischio per salvare cosa? Per salvare chi? La Todde? 60 poltrone che verrebbero rimesse alll’asta elettorale? Quale prezzo pagherebbe il PD per il caos totale che porterebbe probabilmente a spingere anche il governo nazionale ad intervenire? Non crede che l’attuale opposizione si dimettetebbe in massa evidenziando la assoluta illegittimita’ se non altro per non dare l’impressione di complicità al fine di preservare la poltrona? Di peggio, oltre alla attuale situazione, vi è il pericolo – sia a dx che a sx – di perdere il poco di credibilità residua da giocare alla prossima tornata elettorale. Saluti.
Praticamente e ….volgarmente verranno utilizzate tutte le procedure possibili ( anche quelle non correnti ,)per allungare il brodo !!!!! Alla faccia della Sardegna e di tutti i sardi che dovranno attendere le calende greche per vedere un’abbozzo di amministrazione attiva . E…tutto questo per non infierire su un campo largo spurio e sul partito di Conte ,ex grillino ,in palese difficoltà di consensi e di credibilità
Non essere così pessimista.