Categoria: Vetrina
Parchi eolici, salotti e bignè
Agricoltura: privati pagati due volte per il fallimento della Regione
Gli allevatori (e le allevatrici, che mi sembrano ormai le uniche rimaste con un po’ di coraggio) devono sapere che ciò che loro pagano è già pagato dalla Regione, che i CAA non sono uffici pubblici ma aziende private, che Laore è un ente dove si viene assunti per esistere e non per lavorare perché il lavoro possibile è affidato a privati, diversamente, come detto, la Coldiretti si mobilita e tutti si mettono il pannolino.
Poi ci si stupisce che i giovani vadano via.
Cavallette: i tempi e i modi della vergogna
Il sardismo malgrado Solinas: pranzo dialogato con prenotazioni. Postilla cavallette
Si sta organizzando un pranzo dialogato per riunire simpaticamente tutti coloro che hanno a cuore la sopravvivenza del sardismo democratico (sia esso indipendentista o autonomista o diffuso o confuso) dopo l’infausta esperienza Solinas. L’appello è a tutti quelli che continuano a sentirsi qualcosa che batte nel petto, diverso da un tamburo vuoto e sconsolato.
Cavallette: novità (dal basso) dall’apocalisse
Invece, nessuno fa niente e sembra che anche i giornali aspettino che magicamente lo sciame scompaia.
Tutti fanno finta di non vederlo.
Se ne parla una volta alla settimana, ma ad oggi non è stato assunto alcun provvedimento per fronteggiare la crisi.
Anzi, si è appreso che nei mesi scorsi, mentre le cavallette banchettavano, l’Assessorato dell’Agricoltura ha litigato per iscritto con Laore, discettando sull’avverbio “verosimilmente”, usato dai tecnici di Laore per stimare le superfici interessate. Lette le carte, mi è venuto naturale ricordare la barzelletta su Pierino e l’avverbio “evidentemente”, per dedicare la destinazione evidente della nonna di Pierino alle alte personalità in indirizzo nell’inutile e capzioso scambio epistolare.
Violenza sulle donne e magistrati incapaci. Postilla per La Nuova Sardegna
Un giornale è libero di sprecare inchiostro, soldi e tempo come vuole, ma a me importava far capire alla Nuova che io non sono uno col dito in bocca, odio il denaro e ne sento l’odore da lontano, sento l’odore del lobbismo mascherato da lontano anche se si copre con Chanel Blue. Sto da una vita contro i proseliti del denaro, sia contro i ricchi sfondati (che sono sempre colpevoli), sia contro quelli che li combattono per invidia, perché vorrebbero essere come loro.
Voi siete alla corte di entrambi.
Non vi temo.
Voi potete parlare andando bene a 10.000 persone al giorno.
Io parlo ogni giorno non dico con altrettante, ma quasi.
Fatevi sotto: a chiacchiere potete prevalere, a fatti no.
Tra cavallette e giornalisti
L’invito alla castità prematrimoniale era un boccone troppo facile per non essere colto da una sensibilità che esalta tutto in battuta per non essere sopraffatto dalla tragedia della vita. Tuttavia, a me vien da dire che il presidente dell’Assostampa avrebbe altro di cui occuparsi. Per esempio della qualità dell’informazione. Per esempio del Tg3 e delle cavallette. L’edizione di ieri delle 19.30 era un capolavoro di manipolazione nei titoli, un esercizio di equilibrio nel testo e una clamorosa censura nello svolgimento.
Guardatevi, siete voi
Questa foto è stata pubblicata dalla pagina Facebook L’eco di Barbagia, uno spazio che vede e pubblica molto e parla poco.
Lo dico agli assessori e ai consiglieri regionali di maggioranza: guardatela bene e riconoscetevici.
Questi siete voi.
Inconsapevoli della responsabilità che avete, esattamente come questi insetti che pensano solo a mangiare e a riprodursi.
Picchiare e distruggere: tornano i nemici oscuri
Ciò che è accaduto ieri a Luigi è gravissimo perché rivela per l’ennesima volta che c’è sempre chi, senza ritegno, si fa giudice di sé e degli altri, e a sé concede il privilegio di far del male. L’affermazione di sé con la violenza fa schifo, è una forma putrida della sopraffazione dell’uomo sull’uomo. La violenza è senza compagnia e genera solo solitudine.