Santanché: un incubo a Sinistra
La Santanché è un’imprenditrice del settore dell’editoria (Novella Duemila) e dell’intrattenimento (Twiga di Forte dei Marmi).
È nei guai seri per un’inchiesta della Procura di Milano. Il reato ipotizzato è falso in bilancio.
Ieri in Parlamento ha sbagliato completamente la sua autodifesa, appigliandosi al mancato ricevimento dell’avviso di garanzia. Questione sbagliata in sede parlamentare. In parlamento la ministra doveva parlare del falso in bilancio, cioè del merito politico del suo comportamento sociale. Agli elettori e ai parlamentari poco interessa se è indagata e se sarà condannata oppure no; interessa capire secondo quali principi e valori ha gestito il bilancio della sua società.