Categoria: Vetrina
Sempre con i giusti
Salvini, che miseria!
Facciamo festa per avere coraggio
Sardegna e Libertà, venerdì prossimo, a Nuoro, a partire dalle 18:30, nel giardino della Biblioteca Satta (Sezione Sarda) farà una festa con testimoni, musica, vivande e bevande, non con l’intento di pronunciare la parola che squadri da ogni angolo l’animo nostro informe, ma con quello più pratico di prendere una boccata d’aria, di parlare di cose grandi e in grande, di sentire che cosa bolle in pentola, di ritrovare vecchi amici e magari di farsene di nuovi.
Bosa: si torna al vecchio canale
Il problema è dire a chiare lettere che mentre l’amministrazione precedente, acclarato il conflitto di interessi che colpiva il Consiglio comunale di Bosa nel decidere sugli espropri per la realizzazione del canale sul rio S’Aladerru, aveva chiesto e ottenuto la nomina di un commissario ad acta per procedere alla realizzazione del canale, questo Consiglio comunale, invece, decide di neutralizzare il commissario (non riesco a capire, dagli atti pubblicati che fine abbia fatto e con quali motivazioni) e di cambiare strategia, aumentando la portata dell’acqua immessa nel centro urbano.
Un ergastolo e una storia di poteri /1
La sera dell’8 gennaio 1991, quattro persone non fecero rientro alle loro case, a Burcei e a Maracalagonis.
Il giorno dopo, una persona andò a cercarle là dove abitualmente lavoravano , a Cuile Is Coccus. Trovò tre cadaveri crivellati di colpi in luoghi diversi dell’azienda e un ferito, sopravvissuto perché ritenuto morto.
Il sopravvissuto è un’anomalia nella storia del crimine sardo. Si contano sulle dita di una mano quanti hanno assistito a omicidi e stragi e sono rimasti in vita. Ovviamente le indagini partirono dal testimone e ruotano ancora oggi intorno al testimone.
Inizialmente il testimone affermò che l’omicida aveva una calza che gli copriva il viso.
Successivamente, invece, affermò di aver visto in faccia l’assassino e di riconoscerlo nella persona di Beniamino Zuncheddu.
Agricoltura: assessore non pervenuto
Questa è la lettera che qualche settimana fa il DG dell’agenzia regionale Argea ha inviato all’Assessore dell’Agricoltura della Regione Sardegna.
È una lettera che, se ricevuta da un assessore politicamente attivo e amministrativamente avveduto, cioè con le carte in regola, avrebbe condotto alle dimissioni del DG.
Non si è mai visto, infatti, un Direttore Generale far notare all’assessore in carica che le sue mancate risposte stanno portando un ente a perdere importanti qualificazioni (…)
Abbanoa: 11 milioni di perdite e tante balle
Questo è il bilancio 2022 della società Abbanoa.
Si chiude con una perdita di 11 milioni di euro.
La società non chiudeva in perdita dal 2014.
Il capolavoro della Destra al potere su Abbanoa è dunque questo: un oneroso consiglio di amministrazione a poteri concentrati sul presidente, un fuggi fuggi generale dei dirigenti (chi è andato in Regione chi in altre società) e una perdita secca (poco importa che si tratti di imposte, una gestione oculata doveva evitare il segno meno).
Troppo buoni con i potenti
Riepiloghiamo i fatti. Ieri ci sarebbero stati due blackout in zona Saras. A un certo punto, le ciminiere della raffineria hanno cominciato a emettere fumo nero, derivato evidentemente da combustione di petrolio o di suoi derivati. Il comunicato della Saras è descrittivo, ma non giustificativo: «A causa dei blackout è stato attivato il sistema di…