Categoria: Trasporti
Porto Canale: la melina noiosa dei politici sardi
Definire tsunami la crisi che ha travolto il Porto Canale non è corretto. Non ne ha le caratteristiche. Lo sviluppo di uno tsunami, infatti, è caratterizzato da un tempo di preavviso molto limitato. Non si può dire altrettanto della crisi in cui versa ormai da tempo il porto industriale di Cagliari, prevista con largo preavviso….
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Impressioni di settembre
Una stagione turistica negativa, una legge di bilancio interamente copiata e un finanziamento privilegiato in sanità talmente discutibile da aver svegliato la magistratura. Un vecchio giornalista diceva che il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira. Ma copiare Paci e Pigliaru dopo averli vilipesi ha un che di ridicolo.
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L’apoteosi del nulla: il palio delle nomine, il trenino fantasma, la retata del latte
Dietro il vuoto delle nomine c’è il vuoto delle idee. Intanto l’Ats non può comprare nulla. Continua la lenta strage giudiziaria dei pastori: la Lega presenta il conto dell’accordo demoniaco di febbraio. Il Trenino verde annullato dall’insipienza di Governo e Regione.
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L’Italia chiude le ferrovie turistiche della Sardegna
Una delle leggi più stupide approvate durante il Governo Gentiloni è stata quella dedicata alle ferrovie turistiche, la celebre legge 182 del 2017 che di fatto ha chiuso il Trenino Verde e il Trenino per Bosa in Sardegna (…) Dal 15 aprile scorso, data fissata per la partenza della stagione turistica su queste linee, di rinvio in rinvio si sta arrivando alla fine dell’estate, con tutto un mondo di escursionisti, di B&B, di guide turistiche bloccate dalla pretesa italiana di sapere tutto di tutto e di disciplinare tutto sulla base di poche conoscenze su poche cose. Vorrei segnalare all’Assessore dei Trasporti e ai senatori sardi che oggi si riunisce ancora la Commissione Lavori Pubblici del Senato…
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Sardegna: porti morti e provincialismo politico
Sto dicendo che la Sardegna non può non pensare ai propri porti e aeroporti in modo strategico, non può non pensare al suo approvvigionamento energetico sostenibile senza avere una politica delle connessioni; non può pensare a porti, aeroporti e energia senza porsi il problema dei poteri per governare questi processi. Nel Golfo Persico è in atto una mezza guerra… (LEGGI)
La trasparenza dell’Università e La Nuova che perde quasi 800 copie in un mese
L’amministrazione dell’Università di Sassari dà conto dei premi erogati ai propri dipendenti nell’apposita sotto-sezione “Ammontare complessivo dei premi”. Convinto di trovare l’ammontare dei premi erogati, ci ho cliccato sopra. Cosa vien fuori? Nulla. Provate anche voi, chissà che siate più fortunati. Tuttavia, vorrei ricordarlo, il girare la faccia, il non raccontare e rendere leggibili i fatti, non porta fortuna.
Sono stati pubblicati i dati delle vendite dei quotidiani italiani dell’aprile 2019. La Nuova Sardegna passa da 27.830 copie vendute a marzo a 27.051 vendute a aprile, perdendo 779 copie in un mese. (LEGGI)
Continuità territoriale: il sacrificio di Olbia
La Gallura, con la massima rappresentanza nella Giunta regionale mai raggiunta nella storia dell’autonomia, vede varare sotto i suoi occhi premiati dal lustro e dal legittimo potere, la peggiore norma di continuità territoriale che la Gallura avrebbe mai potuto immaginare. Eppure, nessuno se ne accorge per la poca abitudine a guardare in faccia la verità. (LEGGI)
Porti senza navi e zone franche inattive. Intanto, puf!, la continuità aerea se ne va
Recentemente è stato pubblicato un articolo molto interessante di Alessandro Panaro, Capo Dipartimento “Economia Marittima”, SRM (Gruppo Intesa Sanpaolo), sull’utilità delle Zone economiche Speciali per lo sviluppo dei porti e delle regioni mediterranee. Ovviamente in Sardegna se ne parla poco, perché si è ancora alla determinazione dei pesi delle diverse forze politiche alla luce dell’unita di misura della qualità media degli uomini di governo determinata dalla campagna elettorale salviniana (…) Ecco, mi chiedevo, quanti potenziali assessori ai trasporti hanno consapevolezza di questi problemi? Quanti consiglieri regionali hanno coscienza dell’adeguatezza del loro sapere all’importanza del loro potere?
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Fa più un’opera d’arte che brucia che un uomo che muore
C’è da chiedersi se, visto che l’importante è vedere piuttosto che sapere, che cosa accadrebbe se ci fosse la diretta televisiva di uno dei tanti naufragi che sono avvenuti e avvengono nel Canale di Sicilia; c’è da chiedersi quale sarebbe la reazione del mondo se vedessero le persone immerse nel mare ghiacciato della notte, se sentissero le urla dei bambini (…) se fossero disponibili le immagini della prima riunione tra Solinas e l’Unione europea, nella quale il neo presidente si è inginocchiato di fronte a una folle e ipocrita richiesta europea, per cui oggi si viaggia in due modi e con due tariffe in Sardegna, i Sardi, forse, avrebbero fatto uno sciopero generale… (LEGGI)