Ci censurano, ma noi andiamo avanti. Finalmente comincia a essere disponibile un po’ di letteratura sulla Asl unica e dice che è sbagliata
di Paolo Maninchedda
Ieri il Consigliere regionale del Partito dei Sardi Augusto Cherchi ha diffuso questo comunicato: «(…) Il provvedimento non è stato votato in attesa delle audizioni dei direttori generali della aziende sanitarie e con l’impegno dell’assessore, in previsione dell’approvazione definitiva in Giunta, di stralciare quelle parti che si pongono in contrasto con le prerogative del Consiglio. Si pone dunque una questione politica rilevante: perché si propongono alla Giunta atti che intaccano le prerogative consiliari, per poi dichiarare la disponibilità a modificarli quando il problema viene sollevato in Commissione? Ritengo quanto meno che ciò che è accaduto oggi in Commissione sia meritevole di una riflessione politica».
Ecco, io non so rispondere alla domanda e la cosa mi dispiace profondamente.
Nel frattempo comincia ad essere disponibile qualche studio sul valore, l’efficacia e l’efficienza della nascita delle Asl uniche, fenomeno dogmatico diffuso nell’Italia centralistica. È uscito su Saluteinternazionale.info questo articolo. Leggetelo e convincentevi che non sempre ‘grande’ è ‘bello’. È una regola che vale per tutto: non sono le dimensioni a fare la differenza, ma l’intelligenza dell’organizzazione.