Letture domenicali: la mafia e il deep state italiano
Il ragionamento da farsi è da un lato come rendere trasparenti i poteri, tutti i poteri, dall’altro se davvero ci si possa difendere come Stato senza presupporre e realizzare strutture che tutto sono fuorché trasparenti. È una questione molto complessa e dura da digerire. Tra i poteri opachi c’è anche la magistratura.
Scarpinato ignora che gli atti di tanti processi svelano l’esistenza di un deep state della magistratura, che Palamara ha solo parzialmente descritto. Il fatto che Scarpinato non ne parli è deludente.
L’esperienza greca dimostrava come la democrazia diretta, i processi in piazza, l’arte dei retori e dei politici retoricamente più abili ad agitare il popolo, avesse lentamente corroso le libertà e aperta la strada alla tirannide attraverso la giustizia di piazza, la mob justice di cui si comincia ad aver paura negli USA. Forse, Scarpinato dovrebbe rifletterci sopra.