La difesa militare della Sardegna e la sovranità
di Paolo Maninchedda
Sto notando in molti dirigenti politici una sorta di resa alla complessità della realtà.
Stiamo vivendo un momento molto difficile e disordinato.
Faccio un esempio per capirci. Il “Corrierone della Sera” ha mediamente cinque commenti in prima pagina e altrettanti articoli di cronaca in meno. È il segnale del fatto che il giornale italiano più prestigioso non ritiene più utile raccontare la realtà, bensì fornire una rassicurante spiegazione ai propri lettori.
Potremmo parafrasare così la linea del Corriere: «Non sappiamo che cosa sta succedendo, ma ve lo spieghiamo lo stesso, così dormite (dormiamo) tranquilli».
Non parliamo, poi, dello stato confusionale in cui versa gran parte della Sardegna: un vero disastro.
Noi, invece, sappiamo dove stiamo andando.