Rotture ed entusiasmi sentimentali
di Paolo Maninchedda
A sentire D’Alema, intervistato dal Corriere della Sera, il Pd patirebbe una “rottura sentimentale” col suo elettorato. Provo a dire che cosa vuol dire. Significa che quando un elettore dà stabilmente il proprio consenso a un partito, fino a divenirne un simpatizzante se non un militante, una parte delle sue motivazioni sono legate al programma, un’altra a un sistema di convinzioni genrali, di simpatie, di affinità e di comuni riconoscimenti in un pezzo di storia o nella lettura che se ne dà. Non so se D’Alema abbia ragione sulla radice della riduzione dei consensi al Pd, ma ne ha certamente tanta quando illumina le basi non solo razionali del consenso.
E’ un argomento delicato in casa nostra.