La nostra posizione su Oristano: mai centristi
di Paolo Maninchedda
Oggi L’Unione Sarda dedica alle elezioni di Oristano un lungo articolo nel quale ci colloca in una coalizione centrista.
Posto che abbiamo fatto da poco una riunione con gli iscritti a Oristano (e siamo tra i pochissimi che fanno ancora riunioni) e dunque siamo legittimati a parlare sull’argomento, cominciamo col chiarire che se c’è una cosa certa è che il Partito dei Sardi non è centrista e mai farà parte di coalizioni centriste.
Il Centrismo è stata un’esperienza della politica italiana tipica dei decenni della guerra fredda e si è caratterizzata per essere quella posizione incapace di rappresentarsi per le sue convinzioni, ma capace di definirsi per differenza dalle posizioni, giudicate estremiste, dei suoi contendenti.
Il Centrismo è una posizione tattica, non culturale, che si sviluppa nei contesti bloccati. Non è questo il caso della Sardegna: l’alternanza democratica è garantita dalle leggi e dal momento politico.
Il Partito dei Sardi è un partito indipendentista sardo. Il suo obiettivo è la costruzione dello Stato sardo, della coscienza nazionale dei sardi, della responsabilità dei sardi verso il loro futuro. Le sue radici politico-culturali sono quelle dell’area progressista europea: