Il Trentino sempre più sovrano, la Sardegna sempre più sottomano
Il personale dell’Amministrazione della Giustizia del Trentino sarà amministrato dalle Province autonome di Trento e Bolzano. Questa la notizia di ieri.
Di avantieri è invece la notizia che il personale dell’Agenzia delle Entrate trentina passerà anch’esso alle due Province e si occuperà dell’accertamento di tutti i tributi sui redditi fino a 100 milioni di euro.
Queste notizie vengono gestite, da chi ha educato i sardi a sentirsi comunque in colpa per qualcosa, in due modi.
Gli acculturati le usano contro i loro avversari politici dicendo loro. “Vedi, gli accordi con lo Stato si fanno come li fanno i Trentini, non come li hai fatti tu“.
I meno acculturati, invece, piagnucolano e dicono: “Posto che non siamo in grado di costruire proposte credibili e vincenti, copiamo e facciamola finita“.
Nessuno che noti un fatto apparentemente banale. Uno Stato equo, banalmente equo, garantisce a tutti coloro che sono accomunati da uno stesso istituto giuridico, lo stesso trattamento.
Invece no.
Lo Stato italiano tratta separatamente le autonomie speciali, le mette a competere su chi strappa più potere, concede più agli uni che agli altri