I cattolici ci danno la parola
Il giornale della diocesi di Terralba-Ales mi ha intervistato. Questo è il testo.
Il dato più significativo è che la Chiesa cattolica sarda riesce a aprire un dialogo con noi e che parli esplicitamente di Nazione sarda e di rivoluzione pacifica.
Essere cattolici romani significa tante cose, tra le quali anche essere gerarchici; ma avere il senso anche troppo spiccato dell’autorità non dovrebbe implicare l’incapacità di vedere il ‘giusto’ oltre il ‘possibile’ stabilito dalle leggi vigenti. La Chiesa sarda sa di essere la Chiesa di una nazione diversa da quella italiana? (…) Sebbene a me venga molto difficile parlare con la Chiesa perché in chiesa l’unica frase che mi sorge spontanea è «Domine, non sum dignus» (LEGGI)