Lettera aperta a Silvio Berlusconi
Gentilissimo signore,
posto che sono perfettamente consapevole che Lei non leggerà mai queste righe, Le scrivo comunque per quel che si chiama “il caso”: può accadere che stando sul divano col cellulare in mano le capiti di incontrarle.
I suoi giornali e le sue televisioni in questi giorni hanno chiamato all’indignazione telespettatori e lettori per le parole usate dai Pm durante il processo Ruby ter.
Contemporaneamente, lo stesso suo potentissimo gruppo editoriale non sta facendo nulla, ma proprio nulla, per informare i cittadini che il 12 giugno si svolgeranno i referendum sulla Giustizia.