Giunta: è colpa vostra
Mi domando se sia chiaro a tutti coloro che hanno partecipato a quell’incontro – anche se virtuale – che la responsabilità di non aver evitato un disastro annunciato non gode di proprietà transitiva. (…) Ci sono regole fisse nel dialogo politico. Non può non iniziare da un atto di dolore, dall’ammissione di colpa, dall’abbandono delle arroganze e dalla rimozione degli incapaci e dei responsabili. Le Istituzioni democratiche non sono il giardino di casa propria, dove si decide chi invitare al barbecue, sono la sede della sovranità popolare dove si fa il bene comune, e tutto va pensato nell’interesse generale. Questo anche oggi, dove tutto è virtuale…