Categoria: Educazione
La giornata del vigliacco
Sapere amarsi, sapere fare sesso, farlo bene. È meglio per noi e per la Nazione
L’ultima relazione sull’attuazione della legge 40 è uno specchio della sessualità italica vista dal punto di vista tragico della denatalità che l’Italia sta scoprendo ora e che la Sardegna conosce da anni.
Aumentano le fecondazioni in vitro: nel 2017 sono nati 14.000 bambini con questo metodo, il 3% in più rispetto all’anno precedente. I ragazzi fanno sesso sempre più precocemente, ma non fanno figli. (…) Ho sempre sostenuto che la crisi demografica della Sardegna è crisi di visione del mondo, è crisi educativa, è profonda crisi di felicità. I figli, sia quelli biologici che i tanti non biologici cui l’esistenza ci chiede di fare da padri e da madri, i figli sono riconosciuti solo da chi ha un’educazione ad andare oltre sé, a perdersi per trovarsi.
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Una nuova scuola sarda. Addio alla “Buona scuola” di Renzi
Serve una nuova cultura ed educazione dei Sardi che sappia restituire fiducia, che sappia ricostituire anche biologicamente la gioventù, che renda agevole la residenza nel centro montano, che tuteli l’infanzia, che rafforzi l’istruzione. Ecco perché bisogna partire da una nuova scuola, una nuova formazione professionale, una nuova università, una nuova e più avanzata istruzione tecnico-professionale, un nuovo sguardo sulla persona, sulla famiglia e sulle cose.
La Sardegna ha bisogno di un grossissimo investimento sulla scuola. Se noi non impariamo nuovamente “a sapere e a saper fare” non riusciamo a produrre ricchezza e non riusciamo a garantire la nostra libertà. (LEGGI E GUARDA IL VIDEO)
La Lega e le tasse: cosa succede agli insegnanti sardi?
A un insegnante con 30 mila euro di reddito annuo, nessun sgravio fiscale. Al professionista con pari reddito, 355 euro mese di sgravi. Questa è l’Italia: l’Italia dei vantaggi al Nord e dei costi al Sud. Questa è la più autentica politica leghista. (LEGGI)
Verso Tramatza 23/9: l’eterno litigio tra sardi arrabbiati e impoveriti. I giovani che scelgono la malavita
La Sardegna è prima in Italia per minori imputati per questi delitti: furto, lesioni, produzione e spaccio di stupefacenti, danneggiamento, ricettazione, minaccia, ingiuria, furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale. Un quadro devastante ignorato da tutti.
La diagnosi è semplice: la Sardegna, impoverita da un fisco feroce, perseguitata dallo Stato con esosità cartaginese, si sta incattivendo e con perfetto masochismo punisce se stessa delle colpe dello Stato, abbandona la responsabilità educativa e si affida al conflitto tra le persone e per le cose.
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Padre Morittu e la nuova politica. Non siamo tutti eccellenti
Sabato scorso ho avuto la fortuna di ascoltare un intervento di padre Salvatore Morittu a un convegno organizzato all’interno della Mostra degli ovini di Macomer.
Ad un certo punto del suo discorso, Salvatore ha pronunciato la frase che lo connota di più: «Io punto su cavalli zoppi, non sulle eccellenze».
Non è certo l’unico a dirlo, ma non tutti hanno la sua credibilità, derivata più che dalle sue opere – che pure non sono per niente banali – dal suo atteggiamento: si vede che si è emancipato completamente da ogni vanità (…) Il punto è che personalmente ho avuto un sobbalzo quando ha detto: «Mi occupo di cavalli zoppi», perché da tempo ho registrato che in larghi settori della politica, dell’educazione e della cultura è penetrata l’etica e l’estetica dell’eccellenza. Darwin si è saldato Von Hayek, (..) L’umanità è costituita per oltre il 90% di persone normali, non di eccellenze. (LEGGI)
Le caratteristiche per trovare lavoro
Urbanistica in Sardegna: imparare a dialogare. Meglio ‘materassi’ che ‘muri’
Non ho mai capito perché la cultura fatichi a farsi carne, cioè comportamento e fatica quotidiana di miglioramento etico. In Sardegna anche le persone più colte arrivano rapidamente nel dibattito a superare le forme della cortesia e a concedersi alle forme dello scontro ancestrale. (…) Personalmente ho rapporti di affetto e di stima con molti protagonisti dell’accesissimo dibattito sulla legge urbanistica della Sardegna che sta caratterizzando in questi giorni il dibattito politico. Li conosco come persone profonde. Nessuno di loro merita di essere collocato sulle posizioni estremistiche dei ‘cementificatori’ o degli estremisti ambientali che dicono No a tutto. (…)
Come si trova lavoro in Italia? Da soli o con gli ‘amici’
di Paolo Maninchedda
Ricordatevi questa sigla: Inapp, Istituto per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.
Questo istituto ha realizzato uno studio sui canali di intermediazione utilizzati dagli universitari per trovare lavoro, mettendo a confronto ciò che accadeva prima del 2005 e ciò che accade oggi.
Prima del 2005 il 43,8% degli ingegneri, dei matematici, dei fisici ecc, trovavano lavoro attraverso concorsi pubblici; oggi solo il 14,6% di loro trova un impiego con un concorso pubblico.
Prima del 2005 il 56,6% dei medici trovava lavoro attraverso concorsi pubblici, oggi solo il 26,6% .
L’Inapp commenta (scoprendo l’acqua calda): il settore pubblico si sta privando delle alte formazioni in ambito scientifico. Già. A ciò si aggiunga che prima del 2005 il 39,1% dei laureati in discipline economiche, giuridiche e sociali (cioè, più o meno, le lauree della Pubblica Amministrazione) trovava lavoro attraverso un pubblico concorso. Oggi questa percentuale è scesa a un misero 12,7%. Già. (CONTINUA)