Categoria: Coronavirus
Giustizia e Covid: le verità che non vi dicono
Qui fissiamo un primo punto: la sanità in Sardegna è in condizioni pietose, gravi e pericolose, lo è per l’attuale grave incapacità gestionale dei suoi vertici politici e gestionali (con non pochi imbarazzi di quelli amministrativi), e per il perdurare di uno scontro politico per l’egemonia che da vent’anni contrappone due gruppi di potere sanitario (uno di ascendenza comunista e l’altro di discendenza massonica o veterodemocristiana) che a seconda di chi vince le elezioni cambia le proprie insegne. Ma nessuno, dico nessuno, lega la crisi sanitaria con la gestione politica della sanità. Questo accade col finanziamento pubblico degli organi di informazione. (…) Poi c’è la crisi della magistratura, di cui nessuno parla.
La strage delle persone civili
Basta uscire per strada e rispettare le regole per sentirsi una specie in via d’estinzione.
Una persona normale che ieri normalmente abbia seguito le disposizioni di legge e passeggiato con la mascherina, sicuramente ha incontrato, come è capitato a me, crocchi di persone senza mascherina che la guardavano con ostentati disprezzo e sufficienza (…)
Dai pareri orali ai pareri segreti: inizia lo scaricabarile
(…) Semplice? No, sbagliato. Perché quando si comincia a parlare di pareri orali, quando non si verbalizzano le riunioni, quando ci si dichiara responsabili ma fino a un certo punto, si stanno preparando le carte e la politica per dire che ciò che è accaduto nel tale ospedale è responsabilità del Direttore di quell’ospedale, che il mancato contrasto dell’epidemia è colpa dei Dg sanitari, che l’utilizzo errato del personale è colpa dei Dg sanitari, che la politica delle case di cura è colpa dei sindaci, che le infezioni nei reparti sono state colpa dei primari, e così di seguito: perché in Italia la responsabilità è sempre scaricata e il potere oscurato, la responsabilità è sempre scritta, il potere è sempre orale (…)
La censura masso-rettorale di Sassari
Ieri, e solo ieri, gli organi di stampa sassaresi hanno scoperto, dopo più di un mese di proprie pagine e pagine di annunci funebri, che il numero dei morti di marzo 2020 a Sassari è importante e che va ben oltre i numeri ufficiali Covid. Questa agnizione demografica, questo stupore per l’evidente, si è accompagnata…
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I morti da ospedale e la politica
Dobbiamo chiederci quanto abbiano pesato e pesino sulla salute le pratiche di costruzione del consenso elettorale attraverso il controllo delle strutture sanitarie, le dinamiche che – ancora – privilegiano la partita delle nomine rispetto a quella della sicurezza dei pazienti e del personale sanitario, medici, infermieri, OSS. Quanto sia venuta fuori implacabile questa verità, – per esempio nella nostra isola – e come sia disordinata e colpevole la risposta alla giusta pretesa di sapere (…)
L’italia s’è desta: al diavolo i malati di tumore
L’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfoma e Mieloma ha denunciato uno dei tanti paradossi del “Cura Italia” (…) Una delle cose tipicamente italiane della norma è che se sei un lavoratore autonomo e hai il cancro, cioè non sei sano, non puoi accedere ad alcuno dei bonus predisposti dal Governo.
I morti accusano, gli affarucci crescono, l’informazione ondeggia, la fame avanza
Ordinanze antivirus: serve un correttore di bozze
Pasqua amara, per molti ma non per tutti… soprattutto a Sassari
Infine: non sempre i nostri governanti danno il buon esempio. A Sassari, ad esempio, in un momento in cui emana misure ferree per chiudere in casa la popolazione, il sindaco di Sassari Nanni Campus convoca le conferenze stampa all’aperto. Perché non le fa da casa sua, o nel suo studio, usando internet? Naturalmente, ogni riferimento a Giuseppe Gioachino Belli è puramente casuale.