Categoria: Continuità territoriale
Flotta aerea sarda, di nuovo! “Arrodugò” esclamò l’onorevole
Quando ho potuto leggere il testo dell’articolo della Finanziaria che stanzia 300.000 euro per uno studio sulla possibilità di istituzione di una flotta aerea sarda ho pensato: «Non ha imparato, è recidivo».
Il nostro Solinas, infatti, non è nuovo a queste avventure. Fu lui, da assessore dei Trasporti, a creare la flotta sarda, quella affidata alla Saremar che chiuse con 6 milioni di perdite per aver continuato a noleggiare le navi anche d’inverno e averle tenute ferme in porto. L’idea originaria era noleggiare le navi solo d’estate, ma lui no, decise diversamente e noi, tutti, pagammo.
La stessa persona oggi mette a correre 300.000 euro per studiare di rifare la stessa cosa nei cieli. Dal buco marino al buco aereo […]
Trasporti: quello che i giornali non dicono
Continuità territoriale marittima: un Corso vale 4 volte un Sardo
Ne vien fuori che la continuità territoriale marittima della Sardegna valeva fino a ieri 48 milioni e ottocentomila euro e vale ora 23 milioni 577 mila euro, più 5 milioni di premialità. Solo per dare la misura di chi cosa è in gioco sulla continuità territoriale, ecco un resoconto della battaglia dei Corsi, che ha portato comunque a confermare un valore per la loro continuità territoriale di 90 milioni di euro, per una popolazione di 330.000 abitanti, meno della sola area metropolitana di Cagliari (…)
La fine della continuità territoriale della Sardegna: lo scandalo della Olbia – Civitavecchia /2
La fine della continuità territoriale marittima della Sardegna: drammatica indagine non autorizzata /1
È la storia terribile della fine di un diritto storico che si sta realizzando per la totale assenza della Regione Sardegna. Non è che si possa dire che la Regione faccia male o agisca peggio. Semplicemente la Regione Sardegna non esiste, non c’è, non fa e non ha fatto, è immobile e incapace di fare. È politicamente e amministrativamente deceduta e con lei tutti noi (…)
Continuità: no, Emanuele, pane al pane e vino al vino
Se si ritiene infatti che i Sardi abbiano interessi comuni così forti da determinare la loro unità politica, allora si deve andare a chiedere il voto dai sardi con questa visione. Si tratta di una visione nazionale della Sardegna, inutile nascondersi dietro le parole. Invece, alle ultime elezioni, il centrodestra si è proposto ai sardi con Salvini Salvifico e il centrosinistra ha negato formalmente che la Sardegna sia una nazione. Oggi, l’una per nascondere il proprio fallimento, l’altra per non stare duramente dove l’elettorato l’ha collocata e rappresentare severamente l’alternativa, chiamano a raccolta la Sardegna che concorrono tragicamente a non unire. Evidentemente si considera normale dividere i sardi per la conquista del potere con la manipolazione della propaganda, e chiamarli all’unità morale e sociale per i diritti e gli interessi legittimi comuni con gli appelli accorati. Grande esercizio di cinismo […]
Continuità: se dici la verità mi offendo
Assessore, assessore, assessore dei Trasporti della Regione Autonoma della Sardegna, per favore, non vada in tv a dire che prende l’aereo delle 7 e spera di essere ricevuto dal ministro della Repubblica italiana. Per favore. Si faccia spiegare che non si fa così, che non si elemosinano gli incontri. Si fissano. È possibile, si può fare, mi creda. E vada in tv solo quando l’incontro è fissato, meglio se dopo che si è svolto, così, forse, ha qualcosa da dire, perché può accadere di farne tanti prima di poter dire qualcosa.
Legalità, si chiama legalità, Presidente
Sono state annunciate le nomine dei direttori generali degli assessorati. Si interpreta la legge regionale che fissa un tetto massimo di cinque anni per i contratti, per fare un contratto insostenibile di soli sei mesi. Quali obiettivi può raggiungere un Direttore generale in sei mesi? (…) Ma la cosa più interessante è che palesemente almeno tre nominati Direttori generali non hanno i requisiti per assumere la carica. (…) Mentre la gente è inferocita per i servizi che non funzionano negli ospedali pubblici, la prima preoccupazione è garantire, in misura stridente con le leggi vigenti, la copertura finanziaria al Mater Floris Olbia. (…) Di fronte a questi inizi, l’opposizione, civica, culturale e politica è più un dovere che una funzione.
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Continuità territoriale: la legge non è uguale per tutti. Documenti inediti
L’Unione Europea, ottenuto il risultato, attraverso il Presidente della Regione (che ha agito in nome di un’istruttoria che non si capisce chi possa aver predisposto, vista la posizione della Regione riportata nel verbale ministeriale del 14 marzo), di far cadere la continuità aerea Pigliaru-Careddu, fa finta di non sapere come si voli in Sardegna, e cioè con due continuità territoriali di cui una (Alghero – Cagliari) finanzia anche i non residenti e l’altra (Olbia) no? Il tema è chiedersi: perché Ryanair ha avuto tanta paura della continuità Pigliaru-Careddu? Ho fatto una tabellina di confronto tra le due.
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