Non ci sto: non è colpa dei sardi. Non accetto la frittata rovesciata
Come immaginavo, come era prevedibile in una Sardegna abituata da secoli a dire “Grazie” anche quando la prendono a calci nei denti, dopo soli tre giorni dal disastro, la comunicazione di regime dello Stato italiano è riuscita nel suo intento: ormai è certo. Tutto quello che è accaduto, è accaduto per colpa dei sardi.
Non, non ci sto. Saremo pochi, saremo quelli che siamo, ma ci deve essere una minoranza in Sardegna che dice a questo Stato che noi sappiamo, che noi conosciamo la storia e che questa conoscenza ci dà ragione a giudicare l’Italia come uno Stato coccodrillo, che mangia e piange. Noi non diremo mai più, come Primo Levi, che per noi ogni conoscenza è riconoscenza. No. Ogni conoscenza è accusa; ogni conoscenza è giustizia; ogni conoscenza è libertà. E noi, noi sardi con gli occhi non velati dalla dipendenza psicologica, sappiamo. Noi sappiamo chi è l’Italia e questa conoscenza ci fa liberi.