Autore: Paolo Maninchedda
Meglio una passeggiata insieme che una cavalcata solitaria
di Paolo Maninchedda
Sta diventando un coro.
Telefonate, mail, messaggi, tutti a dirmi che mi devo candidare alla Presidenza. Hanno anche fatto un sondaggio su di me di cui non conosco gli esiti. Nessuno me li dice. Non ho soldi per farmelo come dovrebbe essere fatto. So come andrà il Partito dei sardi e andrà molto bene, ma di me non so nulla. Si vorrebbe che interpretassi una volontà di cambiamento fuori dagli schemi, io che ho cinquantadue anni oggi…. Riconosco di essere reticente all’idea e alla sua messa in pratica, sebbene mi sia sempre sentito fuori dagli schemi. Ma faccio qualche domanda.
Perché io da solo? Perché non quelli che mi chiedono di candidarmi? Perché si cerca sempre un condottiero e si rinuncia a essere dei bravi comandanti, di se stessi in primo luogo, e poi al servizio della gente e della Patria (sì, della Patria, perché si può chiamare Patria la propria terra, non è un errore o un insulto)?
Una noce al giorno …
“Un ragazzo si è spaccato cadendo dal ciliegio, un’auto ha sbattuto contro un melo, un vecchio si è impiccato all’albero di pero. C***o e poi dicono che la frutta fa bene!” Questa “poesia da ridere” di Flavio Oreglio non sembra però in sintonia con le conclusioni emerse da due importanti studi recentemente pubblicati su due…
Cosa dice il Natale? Il silenzio di Dio non esiste
Chiacchiere e doni, così passa il Natale. Ogni cristiano sa che il 25 dicembre non è nato nessuno. Ogni cristiano sa che i Romani festeggiavano intorno al 21 dicembre i Saturnalia, scambiandosi doni e celebrando una sorta di carnevale. Ogni cristiano sa che la Chiesa tra il IV e il V secolo ha progressivamente sovrapposto…
Continua a leggere “Cosa dice il Natale? Il silenzio di Dio non esiste” »
I migliori sugli spalti, i faccendieri in pista
(e domani in Consiglio regionale)
di Paolo Maninchedda
Giro la Sardegna a convincere le persone serie, laboriose, competenti a candidarsi. E cosa trovo? Timidezza, eccesso di consapevolezza dei propri limiti, poca voglia di combattere e molta voglia di lamentarsi.
Mi sono sempre chiesto se la bassa qualità delle classi dirigenti sarde fosse dovuta alla crisi della scuola e del sistema formativo o alla rinuncia delle persone migliori al confronto e all’impegno politico. Sono arrivato alla conclusione che è in gran parte dovuta a un gran rifiuto. Faccio due esempi opposti.
Il bravo professore delle scuole superiori che in classe è coraggiosissimo nel criticare i difetti del ceto politico italiano e sardo, generalemnte diventa un cucciolo silente appena varca la soglia della sua aula. Torna a casa, ridiventa un leone con i suoi figli, poi si indigna di fronte alla televisione e così, con questa ginnastica morale a efficacia limitata (famiglia e scuola) ritiene di aver esaurito il suo impegno politico.
La cuccagna delle consulenze dell’agricoltura sarda
Carceri… che fare?
Infezione da HPV: screening e/o vaccino?
di Cristina Mocci
L’HPV (papilloma virus umano) è un virus a DNA appartenente alla grande famiglia delle Papillomaviridae, virus in grado di causare diverse infezioni nell’uomo. All’interno di questa ampia famiglia vi sono diversi genotipi, cioè virus caratterizzati da un preciso patrimonio genetico, che provocano specificamente un’infezione della cervice uterina (o collo dell’utero), che la maggior parte delle donne contrae almeno una volta nella vita. L’infezione con uno dei genotipi di HPV non protegge dall’infezione con gli altri genotipi. Vi è quindi la possibilità di essere infettati da più di un virus contemporaneamente.
La gente ha più coraggio di noi
Ieri, ore 16.30 al Bar Mediterraneo di Cagliari. Una tazza di tè con Gavino Sale. Si parla del grande soggetto politico dell’indipendentismo sardo e dell’indispensabile cultura di governo che lo deve accompagnare. Sappiamo entrambi che i sondaggi parlano dell’area sovranista pressoché a due cifre. Ragioniamo: opportunità e criticità. Abbiamo entrambi la grande tentazione della sfida….