Il Governo italiano è il bruco
di Paolo Maninchedda
Qualche giorno fa il Presidente del Consiglio italiano ha annunciato una nuova linea politica: meno poteri alle regioni, più potere allo Stato, grandi opere dello Stato e politiche energetiche dello Stato. Che tutto questo funzioni oppure no, si vedrà. Intanto, lo Stato ha messo su una road map per catafottere (dal gr. kata = ogni, di frequente e dal volg. it. fottere, lett. copulare, fig. fregare, imbrogliare con soddisfazione) le regioni, tra cui, con mucho gusto, la Sardegna.
Come tutti voi ricorderete, il Cipe, con la delibera del 30 giugno 2014 ha definanziato la Sardegna per 566 milioni di euro, poi le ha ridotto questo stanziamento del 15% e glielo ha riassegnato per gli anni 2014-2020. Perché la riduzione? Perché la Giunta precedente non ha bandito e aggiudicato le gare d’appalto di diverse infrastrutture entro il 30 giugno 2014.