Tagliagambe: una replica necessaria a un’accusa infondata
di Silvano Tagliagambe
Aglio e cipolle e cipolle per aglio
Adriano Bomboi su ‘L’Opinione’ del 3 agosto, che purtroppo ho avuto modo di vedere solo oggi, critica il mio articolo sull’esigenza di un nuovo paradigma per la cultura del lavoro, pubblicato in questo magazine, ricostruendo nel modo seguente le mie posizioni:
“Tagliagambe ricorda che Eurofound (agenzia UE dedita allo studio delle condizioni del lavoro) considera i costi sociali ed economici dei Neet (cioè quella fascia di soggetti che non studia e non lavora), e dice che sulla base della stessa linea in Sardegna andrebbe considerato il vuoto economico prodotto da chi non studia e non lavora. Perché, ad esempio, chi non è neppure occupato nella terra, tenderà a spostarsi in città e verso le zone costiere, contribuendo a spopolare le zone interne”.