Politica interna e politica estera
di Paolo Maninchedda
Ieri sono andato a Laconi (ne ho approfittato per un breve sopralluogo sulla variante di Senorbì della SS 128, quella che stiamo finalmente aprendo al traffico a fine ottobre) e, durante l’incontro pubblico, inevitabilmente ho fatto un inciso sui vecchi feudatari, i Castelví-Aymerich. Ho detto che l’oligarchia sarda non è mai riuscita a fare uno Stato e a costituire una nazione – e mai li ha voluti realizzare, né l’uno né l’altra – perché è incapace di concepire l’esercizio di un potere cui non corrisponda un privilegio e, di conseguenza, una subordinazione. In una parola: l’oligarchia, ieri feudale oggi, spesso, o politica o economica, non sa ‘fare popolo’ perché manca di spirito di sarificio, di dedizione, di resistenza, di soddisfazione per la capacità di amare senza cercare alcun ritorno.
Ho sempre detto che la classe dirigente del periodo autonomista – 1948-2008 – non ha mai a sufficienza