Mi sa che è ora
di Paolo Maninchedda
La gente comincia a ragionare di indipendenza come si ragiona di felicità. Se questo sentimento si radicasse in profondità, diventasse diffuso e naturale, io avrei assolto il mio compito e potrei ritirarmi in un orto con capanno a scrivere e a ricevere i miei amici.
Noi siamo i sardi del Terzo Millennio che hanno una missione più forte di qualsiasi nostalgia. Non lacrime ci devono accompagnare per ciò che abbiamo perso, ma sorrisi, intelligenza e cultura per ciò che dobbiamo e vogliamo fare.