Racconto una storia a due facce: come è apparsa sulla stampa e come si è svolta realmente, per poi chiedere all’assessore ai Trasporti, Antonio Moro, se non ritenga di dover fare un po’ di pulizia nel suo Assessorato.
L’apparenza Il 13 luglio scorso, tre associazioni di volontariato di Porto Torres scrivono al sindaco di Porto Torres, al Presidente della Regione e all’assessore di Trasporti avvertendoli che, grazie a un misterioso consigliere regionale erano venuti a sapere che la nave che avrebbe svolto il servizio da Porto Torres all’Asinara avrebbe potuto non avere i servizi necessari alle persone disabili, altrimenti dette Persone con Mobilità Ridotta (PMR nel lessico siglato dei bandi di gara).
Cosa era successo?
Era accaduto che era stato pubblicato il Capitolato tecnico della gara, nel quale, a p.9, il possesso dei dispositivi (ascensori ecc.) per le PMR era indicato come fatto ‘premiale’ ma non ‘strutturale’ della gara. Quindi le associazioni avevano ragione a dire che la nave vincitrice avrebbe, in teoria, potuto esserne priva.
Sei giorni dopo l’assessore risponde con questa lettera, che ovviamente è stata scritta dai suoi uffici, nella quale il quadro non viene per niente chiarito, anzi.
L’Assessore (ma in realtà gli uffici) non smentiscono né affermano che la dotazione per la PMR è diventata premiale, dicono che è prevista e che gode di 8 punti su 70 (quindi fanno intendere che non è un requisito di partecipazione, ma è premiale) e che questo è stato fatto per aumentare la partecipazione, posto che sono andati deserti tre bandi precedentemente pubblicati (mai che ci si chieda se i bandi vadano deserti perché scritti male e pensati peggio da chi fa amministrazione difensiva, cioè si preoccupa prima e solo di non avere rogne piuttosto che di risolvere problemi, ma per aver solo pensato queste cose sull’assessorato dei trasporti, cioè il meno performante della Regione nella storia dell’Autonomia, sono stato tacciato di avere veleno al posto del sangue).
A mio avviso Moro, per come lo conosco, ha prima firmato e poi capito e ha pettinato gli uffici. Infatti, il giorno dopo è uscito sulla stampa promettendo la modifica del bando in modo che “le dotazioni di bordo per le persone con mobilità ridotta siano indicate come requisiti essenziali per la partecipazione e non come requisiti premiali”.
La sostanza Incuriosito dal consigliere regionale misterioso, sono andato a vedermi la fase precedente della gara, cioè il Bando per la manifestazione di interesse e cosa scopro? Scopro che le dotazioni di bordo per le PMR erano, previste, nella manifestazione di interesse, come requisiti essenziali e non premiali, cioè scopro che la gara era stata impostata correttamente (pag. 9) .
Quindi che cosa è realmente successo?
È successo che una manina interna ha fatto divenire le dotazioni di bordo per la PMR da essenziali a premiali nel passaggio dalla manifestazione di interesse alla gara vera e propria. Una manina non assessoriale che ha fatto poi scrivere all’assessore (correttosi prontamente il giorno successivo) che ciò era avvenuto per aumentare i partecipanti alla gara, cioè per favorire qualcuno? Che dire? Assessore, c’è da fare un po’ di pulizia.
Ottavio merella, capisco l’acredine, umanamente posso contemplare il risentimento nei giustificabili sentimenti personali. Ma prima di parlare di inadempienze sulla legge 81 abbia lo scrupolo di studiare il decreto legislativo. E non porti qui le sue battaglie personali che mi pare ha già perso altrove!
Beh, il qualcuno da mandare via si identifica molto in fretta. Chi ha firmato i provvedimenti relativi alla gara? È il responsabile del procedimento (già, anche nella repubblica delle banane turistiche ancora sono in vigore le norme nazionali). Un dirigente e non certo l’assessore. Penso che il nome si conosca bene e non dovrebbe essere difficile raggiungerlo e chiedergli spiegazioni.
Sono anni che quel traghetto fa la spola in condizioni interne pessime sedili rotti, basterebbe sostituirli, è mai possibile che l’ente Parco che prende ingenti somme non riesca a gestire un problema per sei mesi all’anno quando ci sono i turisti!! Manca un manager esperto, troppe volte vengono messe persone poco gestionali. Troppo facile scaricare.
Sarà troppo occupato a far valere il PRINCIPIO DI INSULARITÀ inserito nella Costituzione per cui stiamo godendo di una fantastica continuità territoriale…. 😂😂😂
S’Assessore cheret chi iscat in cale “male” est ‘navighendhe’ e chi zutat oto ogros menzus de “Bator Moros”!
Antonio, conoscendolo ed essendo persona seria disarmera’ questa manina, o quantomeno la renderà innocua immobilizzandola per il futuro.
Salutos
Sono convinto che di manine nella dirigenza tecnica c’è ne siano molte ,dal marittimo passiamo all’Arst per vedere in che condizioni tengono strutture ,trattamento del personale ,violazioni legge 81 normativa EUROPEA sulla sicurezza e tanto altro.Vogliamo parlare del mondo del volonariato ,capitolo bollente protezione civile antincendio ,che ruolo viene assegnato alle ODV chi le paga con quali soldi sicurezza degli addetti al lavoro rispetto delle normative Europee ,Piano Antincendio fino a quando dobbiamo parlare di eventi di stagione la Sardegna che bruccia ,FORSE C’È QUALCUNO CON LE MANINE LUNGHE ? .