Erano altri tempi.
Il direttore della sede Rai della Sardegna era Romano Cannas, uno che sa che la vita, come scriveva Petrarca, è obliviosa, dimentica tutto.
Tenere ordinata la memoria è un dovere per chi insegna e per chi fa informazione.
La Rai, per sua volontà, fece una serie di trasmissioni radiofoniche con Riva. Le fece con delicatezza (mise in campo Roberta Mocco, Stefania Martis e Giancarlo Ghirra); le fece per dare voce, spazio, tempo, profondità a un’icona.
Ora potete ascoltarlo a questo link su Rai Playsound. Lui parla di sé, senza retorica, con quella nota fissa della tragedia che mi ricorda sempre il preludio n.15 di Chopin. La produzione di queste quattro puntate di mezz’ora ciascuna, andate in onda nei giorni scorsi, è di Vito Biolchini, con Stefano Fozzi e Serena Schifini.
Per tutti noi Riva sarà sempre Giggi, non Gigi, perché noi dicevamo Giggi, più forte. Ed è vero ciò che mirabilmente ha detto il figlio: il fatto che fosse triste, come noi, e forte, serio e amichevole, come tutti noi avremmo voluto essere e non siamo, ci faceva collocare nelle case la sua foto accanto a quella dei parenti scomparsi, come Padre Pio e Papa Giovanni. Lui era già tra i lari.
Era più Sardo lui di altri nati quí. Se chi ci ha governato fino ad oggi, avesse avuto il suo amore per i sardi e per la Sardegna…. oggi staremo in condizioni migliori
Grande regalo per me poter ascoltare ancora la Sua voce. Le Sue parole che avevano sempre un peso e non è vero che non parlava, era musone ìNO.Era riservato, un pensatore silenzioso che quando voleva diceva sempre ciò che pensava senza filtri. Abbiamo migliaia di ricordi e testimonianze per cui è e sarà sempre con noi.
Vale T.
Sempre riprendendo l’opera del Casu (1934/54), possiamo altresì ricordare: “gìgi s.m. cocco, cucco, beniamino, nella frase giugher che gigi: lu dian giugher continu che gigi lo tratterebbero sempre come il beniamino (Mossa)”. E per noi Sardi, con libera pronuncia, sempre lo sarà!
molto interessante e coinvolgente il regalo di questi 4 playsound che avete fatto a noi lettori del sito. Giggi per sempre
GRAZIE
Cun su coro bonu sou e cun sa Sardigna Gigi si est fatu unu de nois, de sos menzus. (Si sos Sardos cun sa fonética nostra bi annunghimus una /g/, pro la nàrrere cun Predu Casu (bìere Vocabolario Sardo logudorese – Italiano, pag. 554), «Fraggile in sardu s’iscriet cun duos gis, “fraggile”» e totu sas peràulas chi at leadu de s’italianu (chi iscriet cun d-una –g–) isse las at postas cun duas –gg–».
Ma Gigi Riva est bonu cantu est cun d-una -g- ebbia, ca bastat, ma forte che a sa tostorrudéntzia nostra (e faghiaimus meda menzus a chircare de èssere fortes e frimmos in sa resone, e no iscorrados “a torto e a raggione”).