Oriol Junqueras, il leader di Esquerra Republicana, da otto mesi rinchiuso nel carcere di Estremera per aver organizzato il referendum per l’indipendenza della Catalogna, ha scritto una bellissima poesia in italiano (Junqueras ha studiato in Italia) per i figli, che parla da sola e non ha bisogno di commenti. È arrivata in Italia attraverso una sua amica ed è stata pubblicata da Concita De Gregorio. Noi la riprendiamo perché amiamo i vinti apparenti, le vittime esibite all’oltraggio pubblico, ma soprattutto amiamo la loro fiera e mite libertà.
“Ogni tanto scrivo qualche racconto e qualche poesia per i miei figli Luca e Giovanna. Una di queste l’ho scritta per loro in italiano, e poi tradotta in catalano. È una semplice poesiola. Eccola.
Anche se ora sembra
Che un oceano separi le nostre spiagge
Un giorno mi vedrete ritornare
Su un ponte di racconti e di storie
Che vi avrò spiegato
Allora una infinità di abbracci
Consolerà la lunga assenza
E le nostre anime, ora già così forti
Non permetteranno
Che nessuna piccolezza ci rubi mai il sorriso
Mi scuso per gli errori ortografici che sicuramente ho fatto.
Qui in carcere non ho nessun dizionario. Spero che nel giudizio sul mio poema (!) possiate tenere in conto le circostanze.
Papà”.
Eviva Oriol Junqueras!!!
Eviva sa libbertade catalana
e de cantos bisonzu ndh’ant e gana
intro e fora de totu sas galeras!