di Paolo Maninchedda
Ieri Videolina ha dato la notizia della ripresa dei lavori da parte dell’impresa appaltatrice e del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale per la Diga di Cumbidanovu. La ripresa nasce da tre fattori: 1) la Regione ha stanziato altri 10 milioni per coprire le esigenze finanziarie maturate dopo l’alluvione del 2013; 2) la Regione ha rifiutato di sostenere una transazione tra Consorzio di Bonifica e ditta appaltatrice e si è dichiarata pronta a affidare ad altro soggetto l’appalto (d’altra parte, stiamo ragionando seriamente di affidare gli appalti delle dighe e degli argini a strutture più robuste dei Consorzi di Bonifica); 3) il Consorzio e l’impresa hanno deciso la ripresa dei lavori. Questo è avvenuto in un anno e mezzo. Nel servizio, però, si intervista un cittadino che dice che i lavori sono fermi perché i soldi se li stanno intascando i politici, secondo la migliore tradizione dell’accusa generica, irresponsabile e offensiva che, ovviamente, non costa niente.
Oggi l’Unione dà la notizia sull’interdittiva del Prefetto di Catania verso la società Tecnis, appaltatrice del 6 lotto della Sassari-Olbia e in pectore di divenirlo anche del 5, fino a ieri. Il fatto è stato oggetto la scorsa settimana dell’incontro con i sindacati in Regione. L’obiettivo della Regione è la prosecuzione dei lavori sul 6 lotto (sul 5, non ancora accantierato è più semplice agire). La palla oggi passa ad Anac. Abbiamo chiesto ad Anas di proteggere, nell’ultimo saldo presentato dall’impresa Tecnis sul 6 lotto, i sub-appaltatori e i fornitori sardi.
Oggi a Roma si parlerà di Alcoa e di essenzialità. Ieri si sono svolti a Cagliari alcuni incontri preparatori. Speriamo bene.
Abbanoa e Distretto idrografico stanno lavorando in questi giorni su tre fronti:
1) emergenza idrica a Sos Canales e sul Liscia (mi ha fatto sorridere qualche giorno fa un servizio televisivo sul Liscia in cui si diceva alal regione di fare quello che aveva già deliberato dieci giorni prima); 2) qualità dell’acqua a Olbia, a Siniscola e in Baronia: interventi d’urgenza; 3) depuratore di Alghero (un capolavoro dei pasticci che la tanto celebrata autonomia ha realizzato sulle fogne e sull’acqua).
Comments on “Alcune precisazioni”
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Bisogna trovare un nuovo sistema di informazione.
Quello attuale, oltre che fazioso, è anche cattivo.
Bene , sempre in tensione , va bene cosi….