Comments (17) on “Addio eroe della nostra infanzia”
Gigiriva è riuscito a riunire un popolo.
Chissà se o quando qualcun’altro/a ci riuscirà di nuovo.
Così si fa’ la storia.
io ebbi l’ardire di chiamarlo all’hotel Marino nel 1990 per i mondiali e per chiedere se poteva procurarmi alcuni biglietti la finalissima di Roma. mi disse la reception, Riva non c’è chiami nel pomeriggio. chiamai e si fece trovare accogliendomi con grande gentilezza e cortesia. ha risposto a uno sconosciuto. questo era Gigi Riva. non me lo potrò mai dimenticare. Grazie ancora per la sensibilità dimostrata.
La sorte dicono che sia cieca per me stravede. Mettendo di fronte la prossima giornata i discendenti di due mitiche squadre del calcio italiano il Cagliari e il Grande Torino. Che bello vedergli giocare magari in diretta televisiva con le gloriose maglie in uno stadio in rispettoso silenzio per tutta la partita alla faccia di un mondo che non rispetta ne la vita e tanto meno la morte di qualunque essere umano.
Nei riguardi della statua io penso che omaggiare un mito con la sostituzione della statua di Carlo Felice ricorda la sostituzione dei santi fatta da miseri preti nei poveri paeselli che li nascondevano in sacrestia per metterne un altro a cui erano devoti . Per me il posto più adatto è la nicchia del bastione che attende da secoli di essere occupata
aggiungo…presidenza onoraria della sardegna per omaggiarlo
da ragazzino lo odiavo perchè segnava sempre all’Inter, e la mia Inter perdeva
qualche anno fa, da dirigente di società calcistica giovanile, gli scrivo una lettera invitandolo ad una manifestazione della società e pensando “seeee…… Gigi Riva che viene alla proiezione del cortometraggio…. domani…”
dopo qualche giorno, di sera, mentre con amici chiacchieravo e cazzeggiavo e birrettavo mi squilla il mio cellulare del cenozoico: “pronto signor Angelo? buonasera, mi scusi, sono Gigi Riva…”
ed io: “si… e io cappuccetto rosso. Dai, chi cacchio sei….”
In una frazione di secondo mi rendo conto che invece si, dalla voce inconfondibile riconosco Gigi Riva!
cerco di porre riparo: “mi scusi signor Riva, pensavo a uno scherzo…”
e lui: “non si preoccupi, volevo solo dirle che purtroppo per impegni con la nazionale non posso intervenire alla presentazione del vostro DVD, ma comunque ho visto il cortometraggio che mi ha mandato e l’ho trovato molto bello….. continuate così….”
Io, in totale confusione continuo a blaterare scuse e grazie lo stesso mi stia bene grazie davvero mi scusi stia bene grazie….
gli amici: “chi era?”
“Gigi Riva!”
“seee…. e tu cappuccetto rosso…”
da quel momento mi diventa un idolo amato tanto quanto l’avevo odiato….
lui e faber le più quiete e potenti conferme di quanto la nostra terra sia qualità di vita
il sardo più sardo, non sardo. uno dei pochi che ha voluto veramente bene alla sardegna. campione in tutto.
Grazie Gigi per aver fatto sognare ed emozionare un’intera isola. Grazie per il tuo esempio.
… Bene meda , Gigi Riva!!!
Ma sa cosa prus bella chi nos at dadu est chi GIGI SI EST FATU A SARDU e si no faedhaiat su sardu no est però ca che l’at frundhidu pro sa birgonza!
Istima pro sa zente e pro su logu s’imparu menzus chi nos at dadu (si l’amus apretziadu)!
Su chi mancat a medas de nois, medas nàschidos e créschidos inoghe e cantos fuidos puru pranghinghe e fintzas maleighindhe sa terra chi nos sustenet e sighindhe a fuire!
E s’iscuru a nois si tenimus bisonzu de eroes pro nos pònnere su coro e sos sentidos bonos in movimentu!
Ca degoi semus zente de ispetàculu: sétidos, ispetendhe a tzocare sas manos ca tandho parimus cosa nois puru!
No pro nudha, abbisu meu, chi su chi/cosa prus essit de sa Sardigna in su mundhu mi paret chi sunt Mamuthones e Merdules de carrasegare… in Carrasegare e in donzi mese de s’annu, a fàghere ispetàculu nois puru pro sos turistas, isperendhe chi si abbizent de nois e nos batant carchi sodhu. E no pro nudha donzi bidha est “iscoberindhe” sa màscara sua!
Ma semus zente o màscaras/mascarados nois chi tenimus birgonza e menisprésiu pro nois etotu a mustrare sa cara e identidade nostra de istória cultura e chistiones? Semus zente/pópulu de birgonza o abbirgonzados?
Apretziamus s’imparu prus bellu e bonu de Gigi Riva o semus ispetendhe àteros zogadores, oe meda prus apretziados in “vista” de sos milliones de unu ‘sport’ chi est meda prus gherra de gherra (avversari, nemici, danaro) chi no isport?
Esatto,prof.,come gli eroi dei poemi epici greci.Un Eroe.Grazie di tutto.
Saremo riconoscenti per sempre.
Scrivono i manuali che senza emozioni non si fissano i ricordi.
Senza valore emotivo ricordiamo solo le funzioni di sopravvivenza.
Ecco, Gigi Riva è riuscito nell’impresa,portare un intero popolo oltre quelle funzioni farlo emozionare traslare il quotidiano,sognare.
Prendo in prestito le belle parole di caproni;
“Se non dovessi tornare,sappiate che non sono mai partito.Il mio viaggiare
è stato tutto un restare qua(…).”
Che la terra ti sia lieve
GIGGGIRRRRIVA
Addio Campione,Eroe, Rombo di Tuono, etc.etc.
Te ne sei andato, ma il Tuo Spirito vivrà x sempre… ❣
È andato via libero perché ha detto no allo sterco del diavolo; poteva, dunque, dirlo a chiunque.
Ero una bimba. Mio babbo e mio zio da Sassari andavano a Cagliari facendo la Carlo Felice. Cinque ore andata e cinque al ritorno. Ed erano colmi di una felicità che ricorderò per sempre. Poi tutta la settimana discussione sulla partita. Poi arrivò lo scudetto. E sentii delle parole che segnarono la nostra vita. La Sardegna in cima al mondo. Anche Noi Sardi potevamo contare. Figlia mia mi disse avete un futuro .
Addio mito
Ti abbiamo amato e hai ricambiato il nostro amore, nel tuo modo scabro, venato di malinconia. Buon viaggio Gigi, sei la nostra giovinezza, indimenticabile e bellissima in eterno.
L’ho conosciuto attraverso i racconti di mio padre.
Oggi ho appena sentito la commozione di mio figlio quindicenne.
Le leggende non muoiono, si tramandano di generazione in generazione.
Semplicemente grazie all’unico simbolo della Sardegna unita.
Nessuno come lui.
Fratello maggiore, supereroe, mito, leggenda, divinità, amico, sogno e ideale. Tanto ancora.
Non tornerà perché non è mai andato via! Ciao Gigi e grazie sopratutto per la dignità che ci hai reso.
Gigiriva è riuscito a riunire un popolo.
Chissà se o quando qualcun’altro/a ci riuscirà di nuovo.
Così si fa’ la storia.
io ebbi l’ardire di chiamarlo all’hotel Marino nel 1990 per i mondiali e per chiedere se poteva procurarmi alcuni biglietti la finalissima di Roma. mi disse la reception, Riva non c’è chiami nel pomeriggio. chiamai e si fece trovare accogliendomi con grande gentilezza e cortesia. ha risposto a uno sconosciuto. questo era Gigi Riva. non me lo potrò mai dimenticare. Grazie ancora per la sensibilità dimostrata.
La sorte dicono che sia cieca per me stravede. Mettendo di fronte la prossima giornata i discendenti di due mitiche squadre del calcio italiano il Cagliari e il Grande Torino. Che bello vedergli giocare magari in diretta televisiva con le gloriose maglie in uno stadio in rispettoso silenzio per tutta la partita alla faccia di un mondo che non rispetta ne la vita e tanto meno la morte di qualunque essere umano.
Nei riguardi della statua io penso che omaggiare un mito con la sostituzione della statua di Carlo Felice ricorda la sostituzione dei santi fatta da miseri preti nei poveri paeselli che li nascondevano in sacrestia per metterne un altro a cui erano devoti . Per me il posto più adatto è la nicchia del bastione che attende da secoli di essere occupata
aggiungo…presidenza onoraria della sardegna per omaggiarlo
da ragazzino lo odiavo perchè segnava sempre all’Inter, e la mia Inter perdeva
qualche anno fa, da dirigente di società calcistica giovanile, gli scrivo una lettera invitandolo ad una manifestazione della società e pensando “seeee…… Gigi Riva che viene alla proiezione del cortometraggio…. domani…”
dopo qualche giorno, di sera, mentre con amici chiacchieravo e cazzeggiavo e birrettavo mi squilla il mio cellulare del cenozoico: “pronto signor Angelo? buonasera, mi scusi, sono Gigi Riva…”
ed io: “si… e io cappuccetto rosso. Dai, chi cacchio sei….”
In una frazione di secondo mi rendo conto che invece si, dalla voce inconfondibile riconosco Gigi Riva!
cerco di porre riparo: “mi scusi signor Riva, pensavo a uno scherzo…”
e lui: “non si preoccupi, volevo solo dirle che purtroppo per impegni con la nazionale non posso intervenire alla presentazione del vostro DVD, ma comunque ho visto il cortometraggio che mi ha mandato e l’ho trovato molto bello….. continuate così….”
Io, in totale confusione continuo a blaterare scuse e grazie lo stesso mi stia bene grazie davvero mi scusi stia bene grazie….
gli amici: “chi era?”
“Gigi Riva!”
“seee…. e tu cappuccetto rosso…”
da quel momento mi diventa un idolo amato tanto quanto l’avevo odiato….
lui e faber le più quiete e potenti conferme di quanto la nostra terra sia qualità di vita
il sardo più sardo, non sardo. uno dei pochi che ha voluto veramente bene alla sardegna. campione in tutto.
Grazie Gigi per aver fatto sognare ed emozionare un’intera isola. Grazie per il tuo esempio.
… Bene meda , Gigi Riva!!!
Ma sa cosa prus bella chi nos at dadu est chi GIGI SI EST FATU A SARDU e si no faedhaiat su sardu no est però ca che l’at frundhidu pro sa birgonza!
Istima pro sa zente e pro su logu s’imparu menzus chi nos at dadu (si l’amus apretziadu)!
Su chi mancat a medas de nois, medas nàschidos e créschidos inoghe e cantos fuidos puru pranghinghe e fintzas maleighindhe sa terra chi nos sustenet e sighindhe a fuire!
E s’iscuru a nois si tenimus bisonzu de eroes pro nos pònnere su coro e sos sentidos bonos in movimentu!
Ca degoi semus zente de ispetàculu: sétidos, ispetendhe a tzocare sas manos ca tandho parimus cosa nois puru!
No pro nudha, abbisu meu, chi su chi/cosa prus essit de sa Sardigna in su mundhu mi paret chi sunt Mamuthones e Merdules de carrasegare… in Carrasegare e in donzi mese de s’annu, a fàghere ispetàculu nois puru pro sos turistas, isperendhe chi si abbizent de nois e nos batant carchi sodhu. E no pro nudha donzi bidha est “iscoberindhe” sa màscara sua!
Ma semus zente o màscaras/mascarados nois chi tenimus birgonza e menisprésiu pro nois etotu a mustrare sa cara e identidade nostra de istória cultura e chistiones? Semus zente/pópulu de birgonza o abbirgonzados?
Apretziamus s’imparu prus bellu e bonu de Gigi Riva o semus ispetendhe àteros zogadores, oe meda prus apretziados in “vista” de sos milliones de unu ‘sport’ chi est meda prus gherra de gherra (avversari, nemici, danaro) chi no isport?
Esatto,prof.,come gli eroi dei poemi epici greci.Un Eroe.Grazie di tutto.
Saremo riconoscenti per sempre.
Scrivono i manuali che senza emozioni non si fissano i ricordi.
Senza valore emotivo ricordiamo solo le funzioni di sopravvivenza.
Ecco, Gigi Riva è riuscito nell’impresa,portare un intero popolo oltre quelle funzioni farlo emozionare traslare il quotidiano,sognare.
Prendo in prestito le belle parole di caproni;
“Se non dovessi tornare,sappiate che non sono mai partito.Il mio viaggiare
è stato tutto un restare qua(…).”
Che la terra ti sia lieve
GIGGGIRRRRIVA
Addio Campione,Eroe, Rombo di Tuono, etc.etc.
Te ne sei andato, ma il Tuo Spirito vivrà x sempre… ❣
È andato via libero perché ha detto no allo sterco del diavolo; poteva, dunque, dirlo a chiunque.
Ero una bimba. Mio babbo e mio zio da Sassari andavano a Cagliari facendo la Carlo Felice. Cinque ore andata e cinque al ritorno. Ed erano colmi di una felicità che ricorderò per sempre. Poi tutta la settimana discussione sulla partita. Poi arrivò lo scudetto. E sentii delle parole che segnarono la nostra vita. La Sardegna in cima al mondo. Anche Noi Sardi potevamo contare. Figlia mia mi disse avete un futuro .
Addio mito
Ti abbiamo amato e hai ricambiato il nostro amore, nel tuo modo scabro, venato di malinconia. Buon viaggio Gigi, sei la nostra giovinezza, indimenticabile e bellissima in eterno.
L’ho conosciuto attraverso i racconti di mio padre.
Oggi ho appena sentito la commozione di mio figlio quindicenne.
Le leggende non muoiono, si tramandano di generazione in generazione.
Semplicemente grazie all’unico simbolo della Sardegna unita.
Nessuno come lui.
Fratello maggiore, supereroe, mito, leggenda, divinità, amico, sogno e ideale. Tanto ancora.
Non tornerà perché non è mai andato via! Ciao Gigi e grazie sopratutto per la dignità che ci hai reso.