Addio splendida favilla dell’incendio da cui veniamo.
Ho visto tua moglie Yulia piangere senza lacrime e promettere giustizia.
Diciamo giustizia, ma pensiamo vendetta. Promessa.
Ho inciso il tuo nome dentro di me ieri sera, lettera per lettera.
Sei tra i morti che mi tengono in vita.
Avrai solo un giorno di gloria in Italia, perché non eri antiamericano. Humankind cannot bear too much reality.
Tu contrastavi Putin. Putin è antiamericano, quindi, nell’italietta dei faziosi, tu sbagliavi nemico.
Tu sei come le donne iraniane uccise per la paura dei loro capelli: un giorno solo di lutto. Anche loro hanno sbagliato nemico, perché l’Iran è antiamericana.
Il Papa ha ricevuto Luca Casarin, non te, non tua figlia, no, voi siete troppo ingombranti, non siete antiamericani, non siete progressisti per definizione, perché irritate Putin, il dittatore provocato. Voi non piacete ai vescovi fighetti, ai vescovi di mondo, i vescovi convegnanti (adesso abbiamo anche Zuppi alla corte di Mariotti! La Chiesa ha perso il senso di sé, fa convegni e comparsate ormai, come Renzi e Elisabetta Canalis).
Voi non fate affari con la Russia, come raccomanda Prodi, no.
Tu ti sei opposto all’annessione della Crimea. Ma nessuno ricorda più che la Crimea è stata annessa.
Nel 2017 hai quasi perso un occhio per un’aggressione.
Nel 2019 a Cernobbio tre figuri, di cui due ammorbano oggi le elezioni della mia terra, abbracciavano Putin. Lui ti pestava e loro lo abbracciavano. Conte e Salvini, i filorussi arruffapopolo oggi sono qui, in Sardegna, a dire ai sardi cosa sia libertà. Puzzano ancora dell’acqua di colonia del tuo carnefice.
Nell’italietta dell’antifascismo da Sanremo, dove sarebbero pochissimi quelli che avrebbero gli attributi per lottare, se davvero la Meloni desse corso alla sua indole, tu sei vittima di un dittatore che, per i leoni da antifascismo in kashmir e perlage, è stato provocato, di uno che avvelena gli avversari senza saperlo, di uno che rapisce i bambini per precisione demografica.
Certa Italia sorride con Putin, guardali qui. Sputo per terra al posto tuo. Tu, da dove sei, gronda sangue su di loro.
Tu hai combattuto Putin con le tue parole.
Lui ha straziato te con lo Stato, con i pestaggi, col veleno, con la galera, col gelo.
Ma lui è antiamericano, lui è stato provocato.
Io con te per sempre.
Ti giuro che non ti dimenticherò.
Sarai tra i nomi che ogni volta che scriverò, che pregherò, che cercherò di non piegarmi ai miei vizi, tutte le volte che sarò un uomo, che cercherò di ricordarmi da dove veniamo e dove andiamo, il tuo nome sarà sulle mia labbra.
Aggiungo al mio commento precedente che comunque non vedo contraddizione nel considerarsi antimilitaristi e pacifisti e al tempo stesso esprimere cordoglio e condanna per la morte del dissidente di un autocrate.
Certi commenti sono dimostrazione di come si cambi argomento ed anche la morte (e il mistero) di un uomo possano essere usati per far polemica.
Io credo:
Qualcuno si è pubblicamente schierato a favore di un candidato. Legittimo.
Qualcuno non è d’accordo. Lo dica, senza offendere.
Democrazia.
A Navalny vada il riconoscimento per la testimonianza di coerenza sino alla morte. Parlate qui di lui. Riallenatevi all’esercizio rispettoso della democrazia. A volte lo pseudonimo si usa perché non c’ è democrazia e si paga la morte sociale e il dileggio per dire ciò che si pensa. Non viviamo in un mondo giusto, in cui si hanno comportamenti lineari. È difficile e faticoso viverci e credere nelle persone.
Al di là delle considerazioni su Navalny espresse in alcuni commenti, che comunque mi paiono parecchio ingenerose, non riesco a comprendere come si potrebbe essere spinti a votare la Todde sulla base di quanto scritto in questo articolo.
A meno che non si vogliano considerare il PD un partito di antimilitaristi convinti o Conte e i suoi dei pacifisti antistatunitensi, visto quanto è accaduto alle spese militari quando era primo ministro.
E la prima volta che qui scrivo ,naturalmente il commento del prof Paolo è perfetto poteva allungarlo prendendo dalla letteratura greca. Quella che ci ha le basi per la nostra democrazia, a scusate forse ho usato una parola ormai in disuso o sconosciuta. Ma puite pensades chi sia moltu. L’ occidente vigliacco e opulente.
@. Pigmalione @ Franco,
epperò, se anche questo dissidente se ne và a morire nell’ Artico estremo (…. a passare le. ultime ore d’aria a – 40 gradi, lontano dai suoi cari, dopo esser stato sottoposto ad avvelenamento e torture fisiche e psicologiche di ogni. tipo, coi suoi avvocati arrestati perché accusati solo di essere suoi avvocati….. ) solo per ambire a diventare un martire occidentale il tutto a dieci giorni dalle elezioni regionali sarde in modo da favorire qualche candidato presidente ecchecaspita!!
Mica è colpa di Conte,Salvini e Giggino se il quarto gli ha “facilitato” l’ultima vacanza, eppoi una foto ricordo non si nega a nessuno
@ Franco. Hai scritto una cosa vergognosamente ignobile e, da puro vigliacco, non ti firmi. Mi piacerebbe che non mi leggessi più.
@ Marius Ma votatela la Todde, votatela con tutto il cuore se voi potete sentirvi irritati da ciò che a me sembra verità. Votatela, tenetevela e godetevela. Io sarò sulle montagne.
Certo, queste cose da noi non succedono. Infatti Doddore Meloni deve essere morto in Transnistria. Sono già tanti i rospi che, pur facendo un’analisi costi-benefici, molti di noi devono ingoiare per votare Soru, alcune sue idee non sono certo condivisibili da tutti coloro che si identificano in una visione progressista. Se poi ci si mette pure lei con questi post che mandano in sollucchero solo Calenda e i suoi accoliti e il cui effetto sembra un invito a votare la Todde …
@pigmalione
Condivido parola per parola
Uno xenofobo “convertito” con i dollari che assume il ruolo di martire occidentale
La morte perfetta al momento giusto
Chissà a chi giova…
Motivi per votare Soru?
Non certo per questo articolo.
@ Pigmalione Mi piacerebbe conoscere il tuo nome, perché l’anonimato serve a non assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Chi ha mai negato che esistano i fascisti? Il problema è non nascondere il proprio fascismo agitando la paura di quello di altrui. Spero tu non voglia sostenere che Navalny fosse fascista. Sareste ignobile e quasi sacrilego.
Ti pare che io sia un militarista? Allora capisci veramente poco. Io sono stato in Cisgiordania, so quale è la mentalità della Destra israeliana e la contrasto. Ma una cosa è certa: non sono come te. Tu prima guardi dove sono gli Usa e gli occidentali, poi decidi di stare dall’altra parte. È lo schema pro Stalin di poco prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale. Questione di opinioni, ovviamente. Ma se credi che tu possa ritrovarti più con la Todde e Conte, sarò curioso di vedere cosa dirai quando e se Trump vincerà le elezioni e Conte e Salvini riprenderanno il loro sodalizio. Ah certo, che stupido, non avrai imbarazzi purché a guidare sia Conte. Mi troverai in montagna, a resistere.
Era una morte che Navalny sapeva sarebbe venuta. Ha testimoniato senza vuota retorica l’opposizione ad un potere che si nutre del suo autoritarismo e del terrore che suscita. Putin ha dimostrato ai russi che chi dissente muore. Ancora una volta.
Nessuno potrà dire a Navalny che sapeva apprezzare il coraggio ma non sapeva essere coraggioso. La sua figura impone silenzio ai più, a questa Europa, agli uomini di potere pavidi troppo miseri per sollevare la voce per protestare, proteggere. Mi scuso se queste parole, ancora una volta, dicono qualcosa di diverso.
Belle parole per un altro martire per la libertà e la giustizia.
Brutta compagnia per Salvini e Conte, ma chissà cosa li lega a Putin?
Condivido in toto le sue parole.
E i miei pensieri sono gli stessi di chi ha commentato qui
Si, Paolo, abbiamo il dovere di tenerci in vita, onorando Aleksei per poter continuare a sentirci uomini e abitare il diritto al dissenso e alla libertà.
Che desolante malinconia la distratta, ignava incuria con cui lasciamo erodere i nostri diritti e diluire i nostri doveri civili, in un colpevole, autoassolutorio silenzio.
Ricomincerò a indignarmi? Certo, a questo non intendo rinunciare.
Ma oggi è solo dolore.
Con articoli come questo, Professore, ce la mette tutta a convincere una quota consistente dell’elettorato di sinistra a disertare le urne. Sono tanti a essere non entusiasti verso la Coalizione Sarda ma certamente convinti che questa sia la proposta migliore in campo, e disprezzano fortemente l’arroganza e l’ottusità del centrosinistra nel pretendere, come privilegio padronale, il voto in nome della sconfitta della destra. In fondo, sono molti gli elettori di Soru che, se questo si fosse presentato all’interno del centrosinistra, non avrebbero considerato di votarlo. Perché in questa coalizione c’è anche una critica alla impossibilità di concepire la politica fuori dal campo dei due blocchi che si contendono il potere.
Poi, però, arrivano le critiche a chi condanna i rapporti con la società militarizzata Israeliana che procede a passo spedito con l’operazione di pulizia etnica, e l’apologia di personaggi sempre stati inconsistenti nella società russa, vicini ai movimenti nazisti e che hanno marciato sulle campagne di odio interetnico. Quelli che qui chiameremmo senza timore di smentita fascisti. Che hanno, ripresi in video, chiesto finanziamenti di decine di milioni di euro a servizi segreti esteri, e che hanno nascosto parte di quei finanziamenti in conti privati all’estero. E questa sarebbe una bandiera di libertà e di democrazia?
Bisognerà ripetersi quotidianamente, fino al 25, che si sta votando per la Sardegna, fare finta di non vedere considerazioni sulla politica estera, e le posizioni espresse da un partito molto importante nella coalizione, che rappresentano parte del problema e che, per schierare l’Italia nella nuova guerra fredda, stanno contribuendo a peggiorare le condizioni di vita di tutti, sardi compresi, tra bollette, rincari, perdita di rapporti commerciali, aumento delle spese militari.
Come conciliare la nuova guerra santa contro la Russia e la dismissione delle servitù militari? Sappiamo sia io che lei che in questo contesto, le basi non solo rimarranno, ma è più facile che saranno invece potenziate. E questa è solo una delle contraddizioni.
Si vota per la Sardegna, bisogna ripeterselo come un mantra. Certo che però, così facendo, diventa un votare il meno peggio, e non un votare convintamente per un progetto.
Grazie Paolo, non avevo dubbi che avresti detto parole di fuoco o simili…
HO TANTA RABBIA IN CORPO, non sono riuscito a piangere, ma ci sono andato vicino…troppa rabbia 😠👅
Auguro a quel BSTD di Putin di restare vittima dello stesso potere usato per mantenere in piedi la sua tirannide da oltre 20 anni, odio chi glielo ha permesso 😡
il popolino Russo e altri internazionali sono complici dei suoi delitti…Adesso può riposare in pace, ma la sua morte sarà la fine del BSTD😠
… senza parole…
Ca benit a conca solu peràulas malas de fele, arrennegu e dispiaghere pro sos masellajos de umanidade.
Dàennos sa manu tue, Deus Babbu Creadore pro esser totu frades a volontade tua!
Dàennos sa manu tue, Deus Cristos Segnore pro fagher su caminu de sa libbertade tua!
E dàmunnos sa manu nois!
Grazie per queste tue parole, sono riuscita a dare sfogo al mio dolore. Finalmente le lacrime. Grande Paolo.
Mi ha tolto il fiato.