La Regione ha chiesto ad Abbanoa di posticipare l’incasso dei conguagli regolatori, la cui scadenza era fissata per la prima rata al 31 marzo. Si tratta dei famosi 106 milioni di euro pche riguardano 700mila famiglie sarde. La decisione della Regione arriva all’indomani della delibera assunta ieri dall’Autorità per energia e gas (penultima delibera) di avviare il procedimento per l’anticipazione dei conguagli alla società così come richiesto da Regione e Abbanoa sin da luglio 2014. Un ulteriore incontro istruttorio si era svolto il 24 febbraio nella sede dell’Autorità. È la prima volta che l’Autorità, accogliendo le richieste della Regione Sardegna, avvia una procedura di perequazione nel settore dell’acqua, finora l’aveva fatto solo nel settore elettrico.
È una novità importante, perciò abbiamo chiesto ad Abbanoa di posticipare la data del 31 marzo. Speriamo dunque che la decisione dell’Autorità consenta a brevissimo l’anticipazione dei conguagli e quindi permetta di spostare l’incasso in un tempo più lungo e meno impattante sui redditi delle famiglie.
Questa è la delibera. Badate a quanto rilievo viene dato agli obblighi solidaristici e all’attenzione alle fasce deboli.
Per questo importante risultato voglio ringraziare prima di tutto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio, l’onorevole Luca Lotti, i parlamentari Francesco Sanna, Roberto Capelli e Luciano Uras che si sono quotidianamente e in silenzio impegnati per portare a casa il risultato, il consigliere regionale Gavino Manca.
Infine un particolare ringraziamento ad Anci Sardegna e a Piersandro Scano che ha fatto intervenire il presidente nazionale dell’Anci, Fassino. Con Scano (e con Giuseppe Casti, presidente del Cal) stiamo riuscendo a stare vicino ai comuni: l’idea di spostare in avanti le rate è stata da lui caldeggiata vivamente, difesa e argomentata in sede locale e nazionale, bisogna dargliene atto e lo faccio molto volentieri. Questo atteggiamento ha aiutato a recuperare un clima di dialogo anziché di contrapposizione di cui nessuno sente il bisogno.
Il fatto che finalmente la perequazione riguardi anche l’idrico è un fatto molto importante. Il tema sta diventando importante per tutte le regioni italiane e la Sardegna sta giocando un fondamentale ruolo da apripista.
Questa è la delibera. Badate a quanto rilievo viene dato agli obblighi solidaristici e all’attenzione alle fasce deboli.
Per questo importante risultato voglio ringraziare prima di tutto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio, l’onorevole Luca Lotti, i parlamentari Francesco Sanna, Roberto Capelli e Luciano Uras che si sono quotidianamente e in silenzio impegnati per portare a casa il risultato, il consigliere regionale Gavino Manca.
Infine un particolare ringraziamento ad Anci Sardegna e a Piersandro Scano che ha fatto intervenire il presidente nazionale dell’Anci, Fassino. Con Scano (e con Giuseppe Casti, presidente del Cal) stiamo riuscendo a stare vicino ai comuni: l’idea di spostare in avanti le rate è stata da lui caldeggiata vivamente, difesa e argomentata in sede locale e nazionale, bisogna dargliene atto e lo faccio molto volentieri. Questo atteggiamento ha aiutato a recuperare un clima di dialogo anziché di contrapposizione di cui nessuno sente il bisogno.
Il fatto che finalmente la perequazione riguardi anche l’idrico è un fatto molto importante. Il tema sta diventando importante per tutte le regioni italiane e la Sardegna sta giocando un fondamentale ruolo da apripista.