Interfaccia con Comuni per potabilizzazione, reti e depurazione.
Dirigenti con potere di firma e reperibili 24 ore su 24.
Abbanoa completa l’organizzazione 2014, accelerando sul piano della responsabilizzazione dei dirigenti e notificando le deleghe di firma per i dirigenti dei tre settori fondamentali del servizio idrico integrato. L’obiettivo è garantire maggiore efficienza alla macchina organizzativa della società con una forte presenza nei territori. La prima procura riguarda il responsabile del servizio di Potabilizzazione, cuore pulsante del sistema, dai quali dipendono i 43 potabilizzatori che ogni anno producono circa 250 milioni di metri cubi d’acqua potabile. Sono vere e proprie “fabbriche dell’acqua”. La Sardegna vanta un poco invidiabile primato a livello nazionale: oltre l’85% dell’approvvigionamento idrico è garantito dai bacini di superficie che hanno acque grezze di scarsissima qualità e quindi soggette a complessi processi di potabilizzazione. Oltre 250 le risorse umane assegnate. Altra procura interessa il settore distribuzione dal quale dipendono 13 mila reti idriche e fognarie e 1.800 impianti di sollevamento. E’ il complesso sistema di “ramificazione” delle infrastrutture del servizio idrico integrato. Anche su questo fronte, la Sardegna sconta una sua peculiarità: un territorio vasto e prevalentemente montuoso, ma una scarsa densità demografica (64 abitanti per kmq) frammentata in una miriade di centri abitati per la stragrande maggioranza di piccole dimensioni. Oltre 500 le risorse umane assegnate. La terza procura riguarda il settore depurazione dal quale dipendono i 360 impianti di depurazione che trattano i reflui fognari: un servizio delicatissimo e fondamentale per la qualità dell’ambiente, messo ogni estate a durissima prova per la tipologia e la localizzazione degli impianti, molti dei quali inadeguati e costruiti in prossimità di zona balneari. Oggi tutti i sindaci della Sardegna hanno ricevuto una nota con i dettagli delle responsabilità formalizzate con procura, assieme ai numeri di telefono di reperibilità 24 ore su 24. Sono state, infine, avviate le attività del controllo qualità sull’operato delle funzioni delegate, con una linea diretta per le segnalazioni dei sindaci su eventuali ritardi o problemi di esecuzione. (ANSA).
La notizia non è che adesso hanno il potere di firma. La vera notizia è che prima non potessero esercitarlo.