Arriva dal Messico un piccolo film toccante, passato inosservato, ma che nel 2012 al festival di Cannes vinse il gran premio della Semaine de la Critique.
Pedro fa ritorno a Guerrero nel suo piccolo villaggio di frontiera in Messico dopo aver per molti anni lavorato negli Stati Uniti. Tornerà perché ha una moglie e due figlie, spera di trovare lavoro, magari fare il contadino e perché ha un sogno: mettere su una banda musicale che suoni nelle sale da ballo della provincia. Si scontrerà con una realtà economica e sociale che purtroppo non dà speranze. Nel mentre la famiglia si allargherà, arriverà un’altra figlia, ma Pedro probabilmente non la vedrà crescere, dovrà emigrare nuovamente. Film minimalista, girato con uno stile quasi documentaristico, non lascia indifferente lo spettatore, tocca e coinvolge. Lo scrittore Russo Tolstoj diceva che per parlare del mondo bisognava parlare del proprio villaggio, questo film conferma questo assioma.
Regia Antonio Méndez Esparza, con Pedro De Los Santos, Teresa Ramirez Aguirre, Lorena Guadalupe Pantaléon Vàzquez, Heidi Laura Solano Espinoza.
MC