La compagnia Livingston lo ammette candidamente: “La cancellazione di alcuni voli da Alghero nel periodo natalizio, dettata da coefficienti di riempimento assolutamente insostenibili (media di nove passeggeri a tratta), è stata operata solo a fronte di specifico nulla osta da parte dell’assessorato regionale dei Trasporti e previa autorizzazione dell’Enac”.
Come come? Salvo che ce ne possiamo anche fregare dell’autorizzazione dell’Ente nazionale per l’Aviazione Civile, si rimane alquanto basiti per il nulla-osta che sarebbe stato dato dalla Regione.
Perché? I nove fessi (di media), dopo aver prenotato e acquistato il biglietto per ciascuno dei voli cancellati, non avevano il diritto di viaggiare, di raggiungere familiari in periodo di festa, di passare qualche giorno di vacanza?
Livingstone precisa di aver “prontamente informato tutti i passeggeri prenotati, direttamente o tramite le agenzie interessate, offrendo loro la possibilità di essere imbarcati su voli alternativi in programma negli stessi giorni”. Immaginatevi, però, la difficoltà di chi magari aveva una coincidenza a Fiumicino.
C’è però chi contesta che l’avviso sia effettivamente arrivato a destinazione. Insomma qualche passeggero avrebbe scoperto di avere il volo annullato solo una volta raggiunto il terminal partenze.
Conclusione: sono state assegnate rotte a una compagnia che può permettersi di cancellare i voli per esigenze di portafoglio (il discorso sarebbe ovviamente diverso in caso di guasto tecnico) e che in queste settimane è stata più volte accusata di vari disservizi.
Comunque possiamo preoccuparci: è arrivato il nulla-osta dell’assessorato regionale alla Rassegnazione.
Il governatore Cappellacci annuncia: “Si riunirà il giorno otto gennaio il comitato paritetico di monitoraggio sulla nuova continuità territoriale aerea per contestare immediatamente tutti gli inadempimenti”.
Due giorni prima sarà convocato a Villa Devoto un pool di esperti del trasporto aereo. Tra questi, la Befana. (CG)