La notizia è di qualche giorno fa: il Ministero dell’economia ha chiesto chiarimenti alla Regione Siciliana sulle famose norme mancia, ossia sulle leggi con le quali i deputati siciliani, come quelli sardi, hanno dato soldi a cani e porci, purché di loro conoscenza.
Il Ministero avrebbe contestato la discrezionalità delle assegnazioni e l’assenza di criteri.
Verrebbe da dire: «Ma va?», «Ma davvero?».
In Sardegna questo andazzo delle mance dura da tre anni e il Ministero si sveglia solo ora e solo con la Sicilia?
Il biglietto da visita della Giunta dell’onestà e della trasparenza presieduta da Alessandra Todde sono stati due assestamenti con annesse tabelle di mance urbi et orbi. Queste sarde, per il Ministero, sono mance che non meritano di essere verificate?
Per buona memoria, ricordiamo che in Sardegna hanno avuto soldi squadre di calcio (alcune sì, e altre no), palestre (alcune sì, e altre no), gruppi folk (alcuni sì, e altri no), associazioni varie di varie ambulanze (ma su questo taccio perché si vocifera di indagini concluse che stanno ammuffendo sul tavolo di magistrati distrattissimi), associazioni per acquisti di immobili, innumerevoli comitati per feste alcoliche e analcoliche (birra, vino e gazzosa), comuni amministrati da sindaci consiglieri regionali, comuni finanziati per acquistare cinema, pollai, marciapiedi e terrapieni, insomma, si può dire che tutto il bestiario della discrezionalità è ampiamente uscito dallo zoo in Sardegna (Bosa, per fare un esempio è stata alluvionata più dai contributi che dal Temo). Il Ministero se n’è accorto?
Ieri, mentre la notizia sicula si diffondeva, un fremito in zona posteriore-fessuro-mediale ha percorso l’ideale prolungamento coccigeo dei consiglieri regionali ed è andato a congiungersi con uno stimolo impertinente e anteriore, sussultante in sede di colon discendente e provocante inattesi scossoni interni, imbarazzanti per la loro esigente fretta sussultoria.
Se il Ministero va al recupero, i reparti di cardiologia della Sardegna andranno in crisi ‘istituzionale’ e le cliniche mediche avranno da descrivere una nuova forma di dissenteria, la fluxus ventris de sodomia aerarii.
questo è l’articolo di blogsicilia https://www.blogsicilia.it/palermo/aria-bufera-finanziaria-regionale-ministero-prepara-pesce-aprile-norme-mancia-tabella-h/1114226/
e in fondo mio cuggino lo aveva detto, vedi commenti di M. nell’articolo https://www.sardegnaeliberta.it/consiglieri-vi-hanno-denunciato/
speriamo bene, stavolta o il governo fa finta di nulla cancellando il principio di eguaglianza dalla Costituzione o ci sarà l’impugnazione, e se vale per la Sicilia dovrà valere anche per la Sardegna
Sebastiano, da ciò che si legge sembra che le osservazioni del MEF siano proprio preordinate alla proposta di impugnare la legge della Sicilia (l’ultima finanziaria della Sicilia) alla Crte Costituzionale. Sarebbe un miracolo, fino ad ora il Governo non ha impugnato questo tipo di leggi, forse perché riteneva non incidere sul conflitto di attribuzioni tra Stato e Regione. Se la legge arriva alla Corte è illegittima di sicuro, la Corte già in passato ha annullato un legge regionale del Lazio che attribuiva contributi in tabella, per palese violazione dell’articolo 3, principio di eguaglianza. Ma in quel caso non aveva impugnato il governo ma una associazione di consumatori (ricorso sl tar e poi ricorso incidentale alla Corte). Se la Sardegna ci riprova si potrebbe inondare il MEF di PEC o email per chiedere l’impugnazione.
concordo con Felice Corda.
Se fossi Rettore (ma anche se fossi retore) per la magistrale descrizione del “fremito in zona posteriore-fessuro-mediale ha percorso l’ideale prolungamento coccigeo dei consiglieri regionali ed è andato a congiungersi con uno stimolo impertinente e anteriore, sussultante in sede di colon discendente e provocante inattesi scossoni interni, imbarazzanti per la loro esigente fretta sussultoria” Le assegnerei Laurea honoris causa in Medicina.
Invece della melina del MEF con la regione Sicilia, il governo avrebbe potuto impugnare le leggi mancia regionali dinanzi alla corte costituzionale e adesso avremo un giudizio di legittimità che metterebbe fine a queste pratiche indegne.
Che le indagini siano “concluse” con un nulla di fatto, ancora non ci credo. Anzi penso il contrario. Se cosi fosse, poiché mi son permesso come semplice cittadino “truffato” che versa, ex lege, i 7/10 delle proprie imposte nelle casse della regione, di presentare formale denuncia alla Procura di Cagliari per “truffa”, attende la comunicazione di richiesta di “archiviazione” della stessa perché tutto “regolare”.. Per il pubblico ministero, ai è un atto dovuto comunicare alla persona offesa (il sottoscritto) ai sensi dell’art. 408 del c.p.p. Per adesso attendo con fiducia.
Speriamo che al MEF abbiano passato il caffè, in maniera tale si aprano gli occhi su tutte le regioni. Nascono associazioni, fondazioni e cooperative tutte senza scopo di lucro, nessuno si accorge di nulla, basterebbe solo osservare gli statuti, i cda e capire esattamente da chi son gestite… Tutti questi sono i soggetti che usufruiscono maggiormente di quei famosi emendamenti…
ha fatto bene Professore a ricordare a tutti questa tristissima pagina della “sperimentazione” in Consiglio delle leggi provvedimento, perche’ non solo è particolarmente odiosa ma sopratutto perche’ contravviene alle sentenze della Corte Costituzionale che ha posto limiti alla loro adozione.
Non so, a volte emerge questo desiderio , la si chiami “speranza” (si, c è una punta di ridicolo) ma che non esclude che vi sia qualche operatore delle Istituzioni del diritto che legga questa rubrica; dopotutto anche egli è un Cittadino come noi e che, ..abbia quella scintilla di pensiero che lo induca : “””ah qui, si è veramente oltrepassato il segno”””.
Al di la di ogni nostro inevitabile cinismo molto nutrito dalla nostra quotidianita’ questa roba delle leggi provvedimento, .. QUESTA PRATICA ecco , è veramente ODIOSA!
Suggestiva la illustrazione posta a cornice dell’articolo perche’ in sommo grado è caratterizzata da una spaventosa LAIDEZZA!
p.s. : e Voi belle Gioie? Voi che avevate proclamato con candore .. L’Onesta’ andrà di moda – uno vale uno – siamo portavoce di tutti i cittadini ( Onesti, ma chissà perche’ proprio tutti onesti, mah) – apriremo le istituzioni come una scatola di tonno – Solinas dalla sedia vuota che non sta in consiglio e io parlo alla sedia ecc ecc ecc , La Faccia che indossate possiede ancora uno specchio?
Chissà perché in Sardegna non si fanno mai indagini sulla nostra Politica sembra che viviamo in un paradiso
Avvertimento ai dirigenti che pensavano che fosse tutto legittimo in quanto disposto ex lege. Non firmate niente. Stanno arrivando nei vostri uffici, frugheranno i vostri cassetti e troveranno le evidenze della vostra compiacenza.
Su, ci sono altri modi per fare carriera. Ad esempio? Lavorare.
Splendida notizia!
Confido che il MEF si muova pure in Sardegna.
P. S. Un suggerimento spassionato ai ‘beneficiari’ di tali somme, date senza bando e sottratte alle reali esigenze e priorità dei sardi, trattandosi peraltro di soldi pubblici: evitate di spenderle, o fate raccolta fondi per ‘recuperarle’, perché dovrete restituire tutto a Noi sardi. Grazie!
Nell’elenco manca la Chiesa cattolica ed associazioni ad essa collegate